DROUOT
lunedì 01 lug a : 13:30 (CEST)

Nobiltà e regalità: memorie storiche, vasellame, lettere

Coutau-Bégarie - +33145561220 - Email CVV

Salle 6 - Hôtel Drouot - 9, rue Drouot 75009 Paris, Francia
Exposition des lots
samedi 29 juin - 11:00/18:00, Salle 6 - Hôtel Drouot
lundi 01 juillet - 11:00/12:00, Salle 6 - Hôtel Drouot
mardi 02 juillet - 11:00/12:00, Salle 6 - Hôtel Drouot
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Lotto 122 - LIBRO DEGLI SCARTI DELLA CONTESSA MARY-JOY DE LIMBURG-STIRUM. Serie di 14 volumi, formato folio (320 x 250 mm), rilegati in cartoncino con cordoncino, che coprono il periodo dal 1902 al 1924. Contiene diverse centinaia di fotografie scattate dalla contessa, ritagli di giornale, biglietti d'invito, menu, annunci di matrimoni e di eventi reali, disegni, incisioni, programmi di spettacoli e corrispondenza. Con numerose annotazioni manoscritte in inglese e tedesco, ecc. Compreso il tour in Europa fatto dalla giovane Mary-Joy Newland prima del suo matrimonio. Fotografie dei luoghi visitati, ritratti, scene di gruppo, riproduzioni di dipinti, viaggi in barca, incontri, visite a musei, ecc. - 1902-1904: Rotterdam, Colonia, Heidelberg, Lucerna, Parigi, Versailles, Londra, Castello di Harwick, Windsor, Oxford, Amburgo, Norvegia, Festival di Wagner a Bayreuth, Monaco, San Remo, Pisa, Roma, Sorrento, Pompei, Venezia, Vienna, Budapest. - 1905-1907: ritratto autografato della signora Howard G. Meredith, moglie del viceconsole britannico a Detroit, la cui sorella è la moglie del conte Menno de Limburg Stirum, conferenze, ricevimenti, inviti, rassegna militare a Detroit, visita alla missione francescana a Santa Barbara, Villa Miramar, spiaggia di Santa Barbara, Acheville, visita alla Biltmore House di George Vanderbilt, Charlotteville, ecc. .... - 1910: Berlino, ritratti del Kaiser e della famiglia imperiale di Prussia; 90 biglietti da visita di membri della corte, contessa Brockdorff, contessa Keller, contessa zu Rantzau, conte e contessa Eulenbourg, duca von Arenberg, principe e principessa Münster von Derneburg, principe e principessa di Fürstenberg, duca di Ratibor, principe e principessa Lichnowsky, contessa Oppersdorff, Jules Cambon (ambasciatore di Francia a Berlino), signor A. Pansa (ambasciatore italiano a Berlino), Lady Agnes Durham, la principessa Antoinette von Isenburg, il principe e la principessa Max Théodore von Thurn und Taxis; invito a un gala alla corte prussiana, menu, programma, 20 inviti alle ambasciate americana e britannica, ecc. - 1911: Saint-Moritz con il conte Spielberg, biglietti e pass del Cercle des étrangers de Monaco, visita a Villa Rosemary con la signora Arthur Cohen, visita alla villa del duca e della duchessa di Schleswig-Holstein, Villa Pamphili, menu autografato, invito alla festa di fidanzamento di Rodolphe von Goldschmidt-Rothschild, ecc. - 1911-1912: pianta e foto della casa padronale di Nudersdorf, invito al barone Carl von Venningen, ippodromo di Baden-Baden, visita al castello di Meclemburgo, ecc. - 1913-1916: ritratti fotografici delle figlie, menu, fotografie, ritratto e lettera di Menno de Limburg-Stirum, fotografia autografata della signora Sarah Jane Cahier, cantante d'opera (1870-1951), biglietto da visita autografato della signora French Vanderbilt, numerosi documenti sul maniero di Nudersdorf, ritratto fotografico della famiglia, ecc. - 1917-1919: vari programmi di spettacoli e opere a Baden-Baden, fotografie della famiglia con un gruppo di amici, ecc. - 1920: manifesti, pubblicità e programmi d'opera per la stagione 1920 a Baden-Baden, inviti, biglietti e tessere per tornei di tennis e golf, fotografia di un ballo - 1921: menu, spettacolo equestre, biglietti da visita del conte von Schaesberg-Thannheim, della contessa von Hohenberg, della baronessa di Graevenitz, fotografie di corse di cavalli e di sfilate di moda, ritratto della principessa Vicky di Shamburg-Lippe, un ritratto della contessa con dedica autografa firmata dall'artista, ecc. - 1922: serie di fotografie della contessa e delle sue figlie; fotografie della stagione delle corse con personaggi dell'epoca; biglietto da visita del principe Eitel di Prussia, menu di una cena da Albert Goldschmidt; biglietti da visita del barone Vietinghoff, Dolly Groeninx van Zoelen, Wittelsbach, ecc. - 1923: ritratto della Granduchessa di Baden, menu di una cena dai Thyssen, programma di uno spettacolo di Nikita Balieff; menu con firme autografe, biglietto d'invito di Richard Haniel con foto della sua residenza, ecc. - 1924: passaporto, documenti ufficiali a nome della contessa di Limburg-Stirum, fatture e ricevute su carta intestata di insegne ufficiali, biglietti da visita della contessa Oberndorff con fotografia, del principe Tscharner, del barone e della baronessa di Knorring; programma della Fête des Fleurs a Ginevra; invito al matrimonio della giovane baronessa van Hogendorp; biglietto d'invito della regina d'Olanda; invito della contessa Granville e dell'ambasciatore statunitense, ecc. In allegato una serie di documenti e corrispondenza varia. Buono stato. Un'affascinante epopea di questa famiglia aristocratica, che ripercorre i momenti importanti della famiglia Limburg-Stirum durante questo periodo.

Stima 600 - 800 EUR

Lotto 154 - ÉCOLE FRANÇAISE DU XIXe SIÈCLE. D'APRÈS FRANCOIS-HUBERT DROUAIS, DIT DROUAIS (1727-1775) - Ritratto della marchesa di Pompadour, nata Jeanne-Antoinette Poisson (1721-1764). Olio su tela. Buono stato di conservazione. Altezza: 76 cm - Larghezza: 63,5 cm. Riferimento: la versione originale di questo ritratto si trova nelle collezioni del Castello di Chantilly. RICORDI STORICI SULLA FAMIGLIA REALE DEL VISCONTE ALCIDE DE BEAUCHESNE (1800-1873). ET A DIVERS (*) I cimeli storici sulla famiglia reale presentati di seguito provengono dalla collezione del visconte Alcide-Hyacinthe du Bois de Beauchesne (1800-1873), gentiluomo di corte del re Luigi XVIII, capo del gabinetto della direzione generale delle Belle Arti presso il Ministero della Casa del Re e famoso autore dell'opera: Louis XVII, sa vie, son agonie et sa mort ; captivité de la famille royale au Temple pubblicata da Plon, nel 1853. Queste reliquie appartenevano originariamente a Jean-Baptiste Gomin (1757-1841), vice di Laurent incaricato dei figli di Francia nella prigione del Temple tra l'8 novembre 1794 e il 29 marzo 1795, e che in questa veste aveva alleviato per quanto possibile l'agonia del Delfino. Su richiesta del governo francese, accompagnò poi Madame Royale nel suo viaggio da Parigi a Huningue (cantone di Basilea, Svizzera) nel dicembre 1795, per essere scambiato la sera del 25 dicembre 1795 con cinque briganti della Convenzione, prigionieri dell'Imperatore d'Austria. Alla morte di Gomin, il 2 giugno 1841, la moglie lasciò in eredità questi preziosi documenti e testimonianze storiche al visconte Alcide de Beauchesne, che li conservò nella sua linea diretta fino alla messa in vendita, il 3 marzo 2015, da parte dell'acquirente dell'epoca. Alcuni di questi pezzi sono stati presentati alla mostra "Luigi XVII" organizzata dal Musée Lambinet all'Hôtel de Ville di Versailles da maggio a luglio 1989.

Stima 3 000 - 5 000 EUR

Lotto 157 - CAPELLI DI RE LUIGI XVI (1754-1793). Piccola busta ripiegata contenente ciocche di capelli appartenute al re, con iscrizione a inchiostro: "Capelli di Luigi XVI". Questa piccola busta era originariamente conservata in una busta più grande con altre reliquie della famiglia reale, tutte messe in vendita nel 2015. Provenienza: collezione di M. Jean-Baptiste Gomin (1757-1841), donata al visconte Alcide-Hyacinthe du Bois de Beauchesne alla sua morte dalla vedova il 2 giugno 1841. Come si legge nella lettera di accompagnamento: "Conoscendo l'affetto che il signor Gomin nutriva per voi, sono certa di rendere omaggio alla sua memoria e di adempiere in qualche modo alle sue intenzioni lasciandovi in eredità, a suo nome, le carte accluse alle quali egli attribuiva un valore così grande e legittimo: - 1°) una lettera di Madame Royale che indica la posta da Parigi a Huningue; 2°) il resoconto del viaggio fatto da S.A.R. e anch'esso scritto di suo pugno. 3°) Due brani di versi composti da Madame nella Tour du Temple e scritti di mano di S.A.R. 4°) Una nota di udienza per il signor Gomin di mano di Madame 5°) Capelli del Re, della Regina, di Madame Royale e di Luigi XVII. Vi prego di ricevere, Signore, e conservare questo lascito come ricordo del mio eccellente marito e come segno dell'alta stima di cui ho l'onore di essere, il vostro più umile e affettuoso servitore, Pontoise, 2 giugno 1841". Sul retro il visconte ha annotato alcune informazioni biografiche sul signor Gomin. Poi la collezione del visconte Alcide-Hyacinthe du Bois de Beauchesne (1800-1873), conservata per discendenza prima di essere messa in vendita il 3 marzo 2015, al n. 165 dalla casa d'aste Coutau-Bégarie, poi oggi dall'acquirente dell'epoca.

Stima 1 500 - 2 000 EUR

Lotto 159 - INCARICO DI SCRITTURA DEL DELFINO CORRETTO DAL PADRE RE LUIGI XVI. LOUIS-CHARLES, Principe di Francia, Duca di Normandia (1785-1795). Compito di scrittura per il giovane Delfino di Francia, scritto durante la prigionia nella prigione del Tempio, con annotazioni e correzioni di mano del padre Re Luigi XVI (in grassetto), 4 pagine, in folio. Lievi segni di usura ai margini, ma nel complesso buono stato di conservazione. Testo della riforma: "[...] si diffuse in Francia. Nello stesso anno, alcune menti ansiose azzardarono proposte sulle indulgenze, che la Facoltà di Teologia di Parigi condannò. Nel 1521 apparve la famosa censura della Sorbona contro lo stesso Lutero, il quale, dopo aver dapprima preso questo rispettabile organismo come arbitro delle sue controversie con la Corte di Roma, riversò poi i suoi insulti contro i Giudici, che le sue insipide lodi non erano riuscite a corrompere. Il riverbero di questa censura, come di solito accade, risvegliò l'attenzione pubblica su opinioni che altrimenti sarebbero state dimenticate, o almeno trascurate: molti si lasciarono sedurre dall'appello che presentavano. Dal 1528 ebbero sostenitori nel clero, nella nobiltà e persino nel popolo. Negli anni successivi, la facoltà si occupò solo di reprimere con le sue censure i predicatori e gli Autori, che dapprima, sotto proposizioni equivoche e oscure, insinuavano significati falsi e pericolosi; presto, più audaci, presentarono apertamente [...] le foreste della Boemia e dell'Ungheria. Il loro numero, ingrossato dai settari espulsi dagli Stati cattolici, aumentò in proporzione agli attacchi che si volevano fare ai privilegi di questi popoli fieri e bellicosi: ci vollero politiche perfide, tradimenti e vili assassinii per farli sottomettere al giogo che temevano. L'eresia, trionfante in tanti luoghi, fece solo pochi progressi in Polonia, dove non c'erano partiti interessati a diffonderla: bastarono pochi esempi di severità per intimidirla e farla quasi scomparire; ma il richiamo di una corona la rese sovrana in Prussia. Questo Paese apparteneva all'Ordine Teutonico: il Gran Maestro, Amberto di Brandeburgo, abbandonò il giogo dei voti per sposarsi e rendere lo scettro ereditario nella sua famiglia. La maggior parte dei suoi cavalieri seguì l'esempio e trasmise ai propri discendenti, per via ereditaria, le commende di cui erano, in teoria, solo custodi. La fazione che portò il feroce Cristiano dalla Danimarca alla Svezia [...]". Provenienza: collezione di Jean-Baptiste Gomin (1757-1841), ceduta alla sua morte dalla vedova al visconte Alcide-Hyacinthe du Bois de Beauchesne (1800-1873), conservata dai discendenti prima di essere messa in vendita il 3 marzo 2015, al n. 173, dalla ditta Coutau-Bégarie, poi oggi dall'acquirente dell'epoca. Esposizione: questo documento è stato presentato alla mostra "Luigi XVII" organizzata dal Musée Lambinet all'Hôtel de Ville di Versailles da maggio a luglio 1989.

Stima 8 000 - 10 000 EUR

Lotto 160 - MARIE-THÉRÈSE, Principessa di Francia, Madame Royale (1778-1851) Versi composti e scritti di mano della giovane principessa durante la sua prigionia nella prigione del Tempio indirizzati a Madame Renée Elisabeth Hilaire de Chanterenne, nata de la Rochette (1762-1838), nell'estate del 1795, 1 pagina, in-8. Tracce di umidità e pieghe. "In questo triste soggiorno di orrore, la virtù che piace al mio cuore sembrava sempre bandita; il cielo tratteneva la mia vita troppo spesso pronta a esalare attraverso le lacrime che vedeva scorrere; Essa calma e rasserena la mia anima, la riscalda con la sua dolce fiamma e mi consola in questo luogo con la luminosità di un nuovo giorno. Era fuggita dalla mia vista, ma questo momento me l'ha restituita, il cielo ora me la fa godere, tutto qui me la fa sentire, tutto me la ricorda, Dovrei allora nominare questa virtù che adorna l'uomo, che consola l'infelice, che cambia l'orrore di questi luoghi, che torna in questa terra per essere adorata per sempre, che al mio fianco in questi momenti torna per alleviare i miei tormenti, lei vive nella torre del tempio, tutta l'invidia segue il mio esempio, la sensibilità è il suo nome, lei regna nella prigione del mio cuore, lei è l'incanto, esso non teme più alcuna lacrima da quando mi vede al suo fianco, solo le anime sensibili come sostegno." Antefatto: tre giorni dopo la morte del giovane Luigi XVII, Madame de Chanterenne fu affidata come governante a Madame Royale, in conformità al decreto del 25 Prairial An II (13 giugno 1795). Assunse l'incarico il 15 giugno 1795 e i rapporti tra le due donne furono eccellenti. Madame de Chanterenne portò il necessario conforto all'orfana nel suo isolamento. Questo durò fino al 18 dicembre 1795. La principessa chiamava Madame de Chanterenne "la mia cara Renète". Provenienza Collezione di Jean-Baptiste Gomin (1757-1841), donata alla sua morte dalla vedova al visconte Alcide-Hyacinthe du Bois de Beauchesne il 2 giugno 1841. Come si legge nella lettera di accompagnamento: "Conoscendo l'affetto che il signor Gomin nutriva per voi, sono certa di rendere omaggio alla sua memoria e di adempiere in qualche modo alle sue intenzioni lasciandovi in eredità, a suo nome, le carte accluse alle quali egli attribuiva un valore così grande e legittimo: - 1°) una lettera di Madame Royale che indica la posta da Parigi a Huningue; 2°) il resoconto del viaggio fatto da S.A.R. e anch'esso scritto di suo pugno. 3°) Due brani di versi composti da Madame nella Tour du Temple e scritti di mano di S.A.R. 4°) Una nota di udienza per il signor Gomin di mano di Madame 5°) Capelli del Re, della Regina, di Madame Royale e di Luigi XVII. La prego di ricevere, Signore, e di conservare questo lascito come ricordo e di conservare questo lascito come ricordo del mio eccellente marito, e come segno dell'alta stima di cui ho l'onore di essere, il suo più umile e affettuoso servitore, Pontoise, 2 giugno 1841". Sul retro il visconte ha annotato alcune informazioni biografiche sul signor Gomin. Conservato dai discendenti del visconte prima di essere messo in vendita il 3 marzo 2015, al n. 189 dalla casa d'aste Coutau-Bégarie, oggi dall'acquirente dell'epoca.

Stima 1 200 - 1 500 EUR

Lotto 163 - ÉCOLE FRANÇAISE DU XIXe SIÈCLE - Ritratto del giovane principe Henri, duca di Bordeaux (1820-1883). Acquerello su carta, conservato sotto vetro in un'antica cornice ovale in legno dorato. Buono stato di conservazione. Vista: H.: 8,5 cm - L.: 7 cm. Cornice: H.: 22,5 cm - L.: 18 cm. COLLEZIONE DELLA PRINCIPESSA CLEMENTINA DI SASSONIA-COBURGO-GOTHA, NATA PRINCIPESSA DI ORLÉANS, FIGLIA DI RE LUIGI FILIPPO E COLLEZIONE DI SUO FIGLIO, RE FERDINANDO I DI BULGARIA CONSERVATI E RACCOLTI NEL CORSO DI MOLTI ANNI DA MMETHERESA DANKOVA, APPASSIONATA DI STORIA DEL SUO PAESE E DELLA FAMIGLIA REALE DI BULGARIA, CHE HA CONSEGUITO UN MASTER IN GRECO ANTICO, LATINO E STORIA, E VARIE ALTRE MATERIE (*). Nata al Castello di Neuilly il 3 giugno 1817, la Principessa Clémentine, nota come Mademoiselle de Beaujolais, era la figlia minore di Luigi Filippo (1773-1850), prima Duca d'Orléans, poi Re dei Francesi il 9 agosto 1830, e della Principessa Marie-Amélie de Bourbon des Deux-Siciles (1782-1866). Aveva appena 13 anni quando il padre salì al trono. Cresciuta, come le sue sorelle maggiori, con distinzione e intelligenza sotto l'occhio vigile dei genitori, che si assicurarono che ricevesse un'educazione letteraria, religiosa e artistica come tutti i loro figli, la principessa Clémentine seguì il destino che le circostanze riservano alle figlie dei re. Il 20 aprile 1843, al castello di Saint-Cloud, sposò il principe Auguste (1818-1881), duca di Saxe-Coburg-Gotha, maggiore generale al servizio del Regno di Sassonia. Nipote di Ernesto, Duca di Saxe-Coburg-Gotha allora regnante, di Leopoldo I, Re dei Belgi, di Victoire, Duchessa di Kent, madre della Regina Vittoria d'Inghilterra, questo principe era fratello di Ferdinando, Re del Portogallo, grazie al suo matrimonio con la Regina Maria da Gloria II, della Principessa Victoire, Duchessa di Nemours, e del Principe Alberto di Saxe-Coburg-Gotha, marito della Regina d'Inghilterra. Grazie a questa alleanza, la principessa Clementina divenne strettamente legata alla maggior parte dei sovrani d'Europa. Da allora ha vissuto lontano dalla sua patria, ma il suo cuore è sempre rimasto francese. Dal matrimonio con il principe Auguste, la principessa Clémentine ebbe cinque figli: ?Philippe (1844-1921), duca di Sassonia e tenente del 6° reggimento austriaco dei corazzieri, che sposò la figlia maggiore del re Leopoldo I del Belgio, la principessa Luisa (1858-1924); Auguste (1845-1907), duca di Sassonia, capitano della marina austriaca, che sposò il 15 ottobre 1864 la principessa Leopoldina (1847-1871), seconda figlia dell'imperatore del Brasile Pedro II; Clotilde (1846-1927), duchessa di Sassonia, sposata a Cobourg il 12 maggio 1864 con il Palatino d'Ungheria, arciduca Giuseppe d'Austria (1833-1905), nipote dell'imperatore Leopoldo II d'Austria, maggiore generale e titolare del reggimento di fanteria n. 37; Amélie (1848-1894), duchessa di Sassonia, che sposò il fratello minore dell'imperatrice Elisabetta d'Austria (Sissi), il duca Massimiliano di Baviera (1849-1893), e Ferdinando (1861-1948), duca di Sassonia, che sposò nel 1893 la principessa Maria Luisa di Borbone-Parme (1870-1899) e in seconde nozze la principessa Eleonora di Reuss (1860-1917). Divenne Principe Sovrano di Bulgaria nel 1887, poi Re dei Bulgari nel 1908. Questa corrispondenza e la parte del suo diario sono testimonianze preziose e inestimabili di un periodo emozionante, in cui la politica, gli eventi storici e le vicende familiari univano le più importanti famiglie reali d'Europa. In contrasto con i tempi, la principessa Clementina era una madre premurosa che si occupava personalmente dell'educazione dei suoi figli e nipoti. Il lato artistico della principessa è evidenziato anche da una serie di opere ispirate a grandi momenti della storia europea e alle poesie di Walter Scott, realizzate sotto la guida del suo insegnante di disegno, il famoso Ary Scheffer (1795-1858), uno dei più importanti pittori della scuola romantica. Scopriamo la vita quotidiana di una principessa francese che viaggia attraverso l'Europa per visitare la sua numerosa famiglia sparsa tra Inghilterra, Belgio, Austria, Baviera, Germania, Brasile, Ungheria, Bulgaria e Francia. Questa saga familiare rivela la vita quotidiana e gli intrighi di una donna brillante, intelligente e colta, la cui ambizione di vita era quella di vedere i suoi figli e nipoti sposarsi con i migliori partiti del Gotha, nella speranza che, in onore dei suoi antenati, salissero al trono di un potente regno europeo. I suoi desideri si realizzarono alla fine nella persona del figlio più giovane, Ferdinando, che divenne il primo re dei bulgari nel 1908. Purtroppo non ebbe la fortuna di vederlo incoronato, poiché morì un anno prima che lui salisse al trono bulgaro. Attraverso il matrimonio, la principessa Clementina era imparentata con

Stima 300 - 500 EUR

Lotto 167 - LOUIS-PHILIPPE, roi des Français (1773-1850) - L.A.S.: "L. P.", 7 novembre 1830, indirizzata ad André Dupin (1783-1865), il famoso giureconsulto e oratore, 1 pagina, folio, testo in francese, pieghe, ma in generale buono stato. Allegata la minuta autografa firmata della risposta di Dupin al Re, datata 8 novembre 1830, in riferimento alla Rivoluzione di luglio e una lettera autografa firmata di Dupin. "Non voglio andare a letto, per quanto sia stanco, senza avere la soddisfazione di annunciarvi io stesso che vi ho appena nominato cavaliere della Legione d'onore. Vi prego di credere che è con tutto il cuore che ho fatto qualcosa che vi dovevo non solo come Re, ma anche come Duca d'Orléans e che sono felice di aver potuto darvi questo segno dei vostri servizi pubblici e questo segno della mia amicizia". "Sire, quando mi sono svegliato, il mio primo atto è stato quello di ringraziare V. M. per la gentilezza con cui mi ha fatto entrare in casa sua. M. per la sua gentilezza nel nominarmi cavaliere della Legione d'Onore, e soprattutto per la lettera con cui si è degnata di annunciarmi questo favore. Questa lettera diventa per me il diploma ufficiale della mia nomina; la metto tra i miei titoli più preziosi, accanto a questi tre colori che il Luogotenente Generale del Regno mi ha permesso di prendere dalla sua scrivania al Palais-Royal in cambio della mia coccarda tricolore, sabato 31 luglio alle 6 del mattino (una di quelle date che non si dimenticano mai!).Sire, prego il cielo che il Re non abbia troppo bisogno dell'aiuto di questi amici; ma prego anche Sua Maestà di rimanere convinto che, oltre a tutti loro, l'avvocato del Duca d'Orleans, oggi Procuratore Generale del Re, sarà sempre il primo a difendere Luigi Filippo, a sostegno della causa nazionale del 9 agosto 1830. Ho l'onore di essere, con il più profondo rispetto e la più pura devozione, Sire di V. M. il più obbediente e fedele".

Stima 200 - 300 EUR

Lotto 169 - CLÉMENTINE, princesse de Saxe-Cobourg-Gotha (1817-1907) - L.A.S.: "Clémentine", Ebenthal, 1 ottobre 1847 indirizzata al padre, il re Luigi Filippo (1773-1850), 3 pagine, in-4, testo in francese, foxing e pieghe, ma nel complesso buono stato. "Caro papà, purtroppo è il secondo anno che questo giorno passa senza che io possa venire a unirmi agli altri tuoi figli nel porgerti i miei più teneri auguri e nell'augurarti con tutto il cuore Tanti auguri di buona giornata!" (...) venendo da una grande distanza e per mezzo di una lettera insignificante, questi auguri sono molto ardenti e molto sinceri. Il mio cuore sarà nel tuo ufficio a Saint-Cloud la mattina del 6 ottobre e le mie preghiere saranno rivolte a Dio affinché ci inondi con le sue benedizioni e ti conservi a lungo nell'amore dei tuoi figli e per la felicità di tutti noi. La mamma vi avrà dato tutti i dettagli del nostro viaggio nella mia bella e amata Ungheria: siamo qui da una settimana, ma ci fermeremo ancora quindici giorni per vedere un po' tutti i nostri parenti qui e per riposare, poi ci dirigeremo verso Dresda, dove le parole del Re ci hanno fatto decidere di andare. Infine, spero, con l'aiuto di Dio, di potervi abbracciare prima della fine dell'anno, il che sarà per me una grande gioia dopo questa lunga assenza. Mi ha fatto molto piacere vedere che la corsa a Compiègne è andata così bene e che, instancabile come sempre, i tuoi lunghi periodi a cavallo non ti hanno fatto che bene. Addio, caro papà, non voglio disturbarti con una lunga lettera e mando a te, alla mamma e alla zia i miei migliori saluti. Corrispondenza INDIRIZZATA ALLA REGINA MARIE-AMÉLIE DA PARTE DELLA FIGLIA PRINCIPESSA CLÉMENTINE

Stima 200 - 300 EUR

Lotto 170 - CLÉMENTINE, princesse de Saxe-Cobourg-Gotha (1817-1907) - L.A.S.: "Clémentine", Laeken, 2 luglio 1840, indirizzata alla madre, la regina Marie-Amélie dei francesi (1782-1866), 3 pagine, folio, testo in francese, strappo. In allegato una litografia che la ritrae dopo il ritratto dipinto da Henri de Caisne (1799-1852), presentato al Salon del 1833. E una L.A.S.: "Clémentine", senza data, indirizzata alla madre, la regina Marie-Amélie dei francesi (1782-1866), 1 pagina e mezza, testo in francese, strappo. "Non vi ho scritto ieri, cara madre, lasciando questa cura ad Aumale. Louise sta molto bene, è un po' pallida, dice di stare meglio, ma non ho notato che le sue forze tornano ogni giorno, e legge che nessuna delle altre volte si è ripresa così rapidamente. Ogni giorno indossa la tua vestaglia rosa, che è molto bella e le sta molto bene; viene a pranzo e a cena con noi, la sua camminata non è ancora molto brillante, ma è eretta e la sua vita è raddrizzata: verrà sicuramente se non succede nulla di nuovo verso il 20 o il 22 luglio, è decisa a farlo e così anche Leopold, resteranno fino ai primi giorni di agosto e poi verranno direttamente in Inghilterra. Léopold mi ha detto che gli piace molto la sua brava mamma, soprattutto perché gli regala sempre qualcosa. Philippe è diventato ancora più bello e sembra continuare ad avere la stessa tenerezza per me. Charlotte sta benissimo, è molto ben educata, di notte dorme tutta d'un fiato, non la facciamo mai alzare o uscire dalla stanza, si addormenta da sola nella sua culla, il tuo piccolo (...) le sta benissimo, non ne indossa altri. Ieri vi ho scritto dei progetti per l'Inghilterra, ve ne avrà parlato, non vi dirò altro. Mia zia ha intenzione di venire a Liegi (...) tutta questa bella valle della Mosa che dicono sia davvero notevole, le Ardenne e (...), sono felicissima e spero che (...), sarà almeno una visita che ci cambierà un po' da questa serie di messe che ho già fatto 21 volte e che mi è odiosa. Leopold verrà con noi nelle Ardenne per mostrarcela, poi dopo cena partiremo direttamente per Parigi, dove saremo ancora mercoledì sera. Il tempo è bello, ma più caldo. Ieri Aumale è andato a Bruxelles per fare un po' di shopping e poi abbiamo fatto una passeggiata insieme. Grazie mille, mia cara mamma, per la tua lettera gentile. Sono felice di sapere che il caro Leopold sta meglio; spero che sia ormai passato e che lo troverò di nuovo in piedi al mio ritorno. Oggi penso a te, mia cara mamma, e a (...). Vorrei pregare Dio per lui durante la Messa di oggi. Le notizie dall'Oriente mi sembrano molto soddisfacenti e ci hanno fatto molto piacere. Il battesimo è ancora previsto per domenica all'una di notte, Louise sarà presente, spero che Pilus non abbia dimenticato di mandare le sciabole oggi. Addio mia cara mamma, ti bacio con tutto il cuore così come Aumale che è così presente. I miei più calorosi saluti alla tua famiglia (...) Ore 2, ricevo la tua buona lettera, cara mamma, mille grazie, sono felice che il nostro caro Philippe stia meglio. I belgi sono molto agitati per la risposta di ..., soprattutto perché le lettere di ieri ... forse cambieranno idea. Aumale è andato a Bruxelles con Leopoldo (...)" "Arriveremo qui fortunatamente mia cara madre, ma dopo essere stati condotti molto male come vedi sulla strada. La notte è stata molto mite, ma verso le tre è scesa una nebbia fredda e penetrante che ci ha lasciato come in una nuvola, comincia a disperdersi. Non ti dico, cara mamma, il dolore che ho provato quando ieri sera ho lasciato Neuilly, il mio povero H... che ho lasciato per sei mesi! Tu, senza il quale non sarei mai stata (...) Tuttavia, sono felice al pensiero di andare a trovare Louise! Non abbiamo avuto incidenti (...) Tutta la nostra compagnia ha dormito bene ed è in buona salute. Addio, mia cara mamma, mando a te e al mio eccellente padre il mio più caloroso affetto (...)".

Stima 300 - 500 EUR

Lotto 171 - CLÉMENTINE, princesse de Saxe-Cobourg-Gotha (1817-1907) - L.A.S.: "Clémentine", Laeken, 4 luglio 1840, indirizzata alla madre, la regina Marie-Amélie dei Francesi (1782-1866), 1 pagina, folio, testo in francese, pieghe, ma in generale buone condizioni. Allegato un ritratto fotografico di lei seduta in poltrona firmato Ivan A. Karastojanow, a Sofia, stampa su carta all'albumina montata su cartoncino con il nome del fotografo in basso e sul retro del documento. "Ancora maltempo e pioggia oggi, mia cara mamma, mi lusingo che questo sia una garanzia di bel tempo per martedì. Léopold ce lo ha fatto sperare. Louise continua a stare bene ora, meglio al mattino, ma sempre un po' più stanca la sera. Ieri abbiamo ricevuto la visita di Puki, che sta bene, ma Françoise non è potuta venire a condividere la sua piccola Marguerite che non sta ancora bene, ha una leggera febbre continua di cui non conosciamo la causa. Oggi i Fezensac passeranno la giornata da (...) dove è attesa Mme de Valence. Lascio ad Aumale il compito di raccontarvi del suo viaggio a Gand, era molto annoiato. Oggi Léopold gli ha proposto di andare a Bruges, ma lui ha preferito rimanere qui e ha rimandato questo viaggio a un'altra volta. Ieri Leopoldo ha ricevuto una lettera di Metternich che è molto scontento di come vanno gli affari in Oriente, l'Inghilterra si comporta lì (...) come in tutto il resto. Del resto, mia cara Madre, non ho altro da dirvi, abbraccio voi e il Padre con tutto il cuore".

Stima 200 - 300 EUR

Lotto 172 - CLÉMENTINE, princesse de Saxe-Cobourg-Gotha (1817-1907) - L.A.S.: "Clémentine", Laeken, 5 luglio 1840, indirizzata alla madre, la regina Marie-Amélie dei francesi (1782-1866), 2 pagine e mezzo, folio, testo in francese, pieghe, foxing. Allegato un ritratto fotografico di lei in forma di busto firmato Cavrapp, a Filippopoli, stampa su carta all'albumina montata su cartoncino con il nome del fotografo in basso e sul retro del documento. "Eravamo a passeggio quando è arrivata la guida e abbiamo letto le vostre lettere davanti all'Orangerie. Sono molto contento che papà abbia deciso di partire per l'Inghilterra; penso che sia il momento migliore per fare questo viaggio. Certamente V.R. [la Regina Vittoria] è fastidiosa nei suoi commenti e un po' dispotica nei suoi desideri, ma questo può essere preso per impazienza ed è poco cortese non farlo... Ma vedo da qui l'orrore che causerà domani a questo caro Padre, e penso, come voi, che questo... condiviso per loro più, H... sarà un bene per loro e stabilirà un rapporto più intimo tra loro. Ero a questo punto della mia lettera, cara mamma, quando Louise mi ha chiamato, quindi continuerò, dopo il battesimo e in gran fretta, è andato molto bene, tutti erano riuniti nella sala degli arazzi, abbiamo saltato e poi ci siamo incamminati verso la cappella parrocchiale disposti nella sala da pranzo, con i due bambini in testa. Léopold e mia zia, Aumale e io. Louise in fondo con il piccolo. La cerimonia fu molto lunga, non avrei mai sentito tante preghiere. La piccola è stata molto gentile e molto saggia, era sveglia, con i suoi grandi occhi neri aperti; e non ha gridato nemmeno una volta, dopo il battesimo, abbiamo fatto un secondo giro, molto lungo, poi abbiamo ricevuto il pacco da Parigi, mille grazie per la tua buona lettera cara mamma, sono sicura che Henri non lascerà senza ordine il comando della sua nave, ma avrei voluto avere il permesso, ci sono delle cose serie a Montevideo, sono state felici per lui, per la sua carriera (...) Sono felice per lui....) Sono molto contenta di tutto questo trambusto e dei preparativi per la sua partenza per Parigi, che (...) e spero che il suo morale sarà buono; quanto al nostro caro Philippe, penso cara mamma che non devi preoccuparti e che è solo opera sua (...). Anche Louise è convinta. Il Cardinale mi ha chiesto di ricordare al nostro Sovrano che era molto preoccupato per la sua salute. Il braccialetto di Aumale è incantevole e vorrei ringraziarla molto, cara madre, così come la spilla per il valet de chambre, io... il mio cannocchiale ad Aumale subito dopo il battesimo. Il piccolo era superbo, vestito, cuscino, cuffietta, coperta, tutto in pizzo, foderato di rosa, è stato un grande successo, è stata la signora Stirenlot a tenerlo, sono felicissima come ben pensi di tornare per la messa, ma ho molta paura del brutto tempo, piove a dirotto, arrivederci mia cara mamma, Aumale ed io ti mandiamo il nostro più affettuoso affetto. Ti prego di inviare subito questo pacco a Hélène, te lo raccomando, ha fretta. Gli abiti e i cappelli di Louise sono arrivati in tempo e sono incantevoli".

Stima 300 - 500 EUR

Lotto 174 - CLÉMENTINE, princesse de Saxe-Cobourg-Gotha (1817-1907) - L.A.S.: "Clémentine", Laeken, 9 luglio 1840, indirizzata alla madre, la regina Marie-Amélie dei francesi (1782-1866), 2 pagine, folio, testo in francese, pieghe, foxing. "Il nostro ritorno nelle Ardenne è stato deciso, mia cara madre, e ne sono felicissima, come potete ben credere, partiremo martedì alle 6 del mattino, viaggeremo in ferrovia fino a Liegi, poi da lì in carrozza lungo la bella valle della Mosa fino alle Ardenne e dalle Ardenne a Parigi poi a G.... Mézière e Reims, arrivando il mercoledì verso le 9.30 o le 10.30 di sera. Louise era un po' stanca dopo la sua giornata, così siamo partiti ieri sera alle 21.1/4 per permetterle di andare a letto presto. I bambini avevano cenato a tavola ed erano incantevolmente dolci e sensibili. Al mattino, Aumale è partito alle 6 per Gand con Il..., tornando per cena. ...Léopold gli ha dato un... nell'ala verde, abbiamo... qui con dolore, Aumale ha voluto scrivervi questa mattina per fermare la questione se c'era ancora tempo per vendere ciò che restava del Ducato di Rossiglione, un bel pezzo di terra situato in un paese incantevole. Una messa storica piena di ricordi. È dispiaciuto per questo e non è l'unico, c'era solo un prete ieri a Louise, ... Il ducato di Rossiglione è una terra storica bella e buona che Aumale è molto dispiaciuto di vendere come tante altre. Oggi il tempo è brutto, fa freddo e piove, ma spero che sia solo temporaneo. Ieri mi ha scritto un'eccellente lettera che mi ha toccato profondamente. Non ho altro da aggiungere da qui, mia cara mamma, Léopold ... ieri una lettera di V R per sapere quando avrebbe avuto il Nemours, non l'abbiamo ancora ... la risposta di ieri come definitiva, volendo sapere l'effetto prodotto per le lettere scritte dall'altro ieri, in agosto, non può riceverle. Ho sentito che il caso di Pan per l'Africa è stato risolto, e me ne rallegro; penso che sarà eccellente per lui. Louise ha un po'... qui... Spero che le sue parole abbiano avuto un qualche effetto. Ti prego di dire alle Regine che ho avuto cura di parlare nel modo in cui mi avrebbe indicato, ma che avrebbe scritto a Louise che non le avrebbe dato alcun messaggio curioso, che deve ricordare che non mi ha detto nulla, cosa di cui lei sembrava estremamente delusa. Addio, mia cara mamma, ti bacio con tutto il cuore, vorrei tanto vederti qui con noi! I miei migliori auguri a tutta la famiglia, comprese le due belle sorelle".

Stima 300 - 500 EUR

Lotto 178 - CLÉMENTINE, princesse de Saxe-Cobourg-Gotha (1817-1907) - L.A.S.: "Clémentine", Randan, 22 maggio 1842 indirizzata a sua madre, la regina Marie-Amélie dei Francesi (1782-1866), 2 ½ pagine, in-4°, testo in francese. Pieghe, ma nel complesso buone condizioni. "Mille grazie mia cara madre per la vostra gentile e buona lettera (...) Le risposte mi sembrano molto soddisfacenti sotto tutti i punti di vista, anche quello della pensione sulla quale potremo ottenere qualche modifica sugli altri punti, mi sembra che il padre debba esserne contento, sono molto impaziente di stare con lui e con voi. Stamattina sono molto sollevata, perché mia zia ha preso molto bene quello che le ho detto e mi ha accolto quando sono arrivata a casa sua, dicendomi: "Bene, mia cara, è molto meglio di quanto pensassi! La mia povera bambina, tuo padre è più felice, e così via. Al contrario, mi sembra molto nervosa per le sue prime idee: è solo il collegio che, come me, la frena, perché è per la parte migliore della vita, il povero padre Ferdinando può vivere a lungo e io lo voglio! Infine, parleremo di tutto questo insieme la prossima settimana e non so dirti quanto sono contenta (...) Ieri siamo andati a fare una passeggiata nel bosco, io ero a cavallo con i miei fratelli, mia zia era in carrozza con le signore (...) il tempo era molto caldo, ma molto bello, la sera abbiamo avuto un ricevimento per tutte le autorità di (...), poi una grande cena la sera ho giocato a whist fino quasi alle 23. Oggi, domenica, non abbiamo visto nessuno, solo qualche breve passeggiata a Parigi, poi abbiamo cenato a (...). Domani, cara mamma, non potrò scriverti, partiremo alle 4 del mattino per la corsa di Saint-Guilbault, di cui farò una grande festa (...)".

Stima 200 - 300 EUR

Lotto 181 - MARIE-AMÉLIE, princesse de Bourbon-Siciles, reine des Français (1782-1866) - L.A.S.: "Marie Amélie", Eu, 1 settembre 1843, indirizzata al cugino principe Ferdinando di Saxe-Cobourg-Gotha (1785-1851), suocero della principessa Clémentine, 1 pagina e mezza, su carta intestata con il suo monogramma sotto la corona reale, testo in francese, pieghe, ma in generale buono stato. "Contando sulla gentilezza e sull'amicizia che mi avete dimostrato, vi scrivo queste righe per (...) i nostri figli se non dovessero arrivare da voi al più presto come vi aspettavate e come avrebbero desiderato. Da qualche giorno attendiamo la visita (...) della Regina d'Inghilterra e ne siamo molto commossi; per rendere più piacevole il suo soggiorno, abbiamo voluto che Louise e Clémentine fossero con noi, poiché lei (...) e lei stessa sapevano cosa fosse meglio, Clémentine e Auguste lo sentivano e si sono rassegnate ad aspettarla, ma sono certa che voi (...) come voi che lui (...) è più preoccupato per la Regina Vittoria che per il Re. Se dovessero andarsene mentre lei è ancora qui, e conosco i vostri sentimenti abbastanza bene da pensare che non lo vorremmo. Non c'è bisogno che vi dica che, nonostante tutta la tenerezza che abbiamo per la nostra amata figlia, siamo i primi a volere che segua i suoi desideri e che sia desiderosa di andare dall'augusta famiglia che l'ha adottata e che è così buona (...)....) vi prego di ricordarmi del Duca, vostro augusto fratello, del Duca e della Duchessa Ernest e del Principe Leopoldo e di accettare l'espressione della sincera amicizia con cui sono Monseigneur di Vostra Altezza Reale, mio caro cugino". Antefatto: questa lettera fu scritta il 1° settembre 1843, la sera prima dell'arrivo della Regina Vittoria, in visita in Francia dal 2 al 7 settembre 1843. Questo evento storico si svolse al Castello d'Eu in Normandia. Fu la prima visita ufficiale nell'ambito dell'"entente cordiale" tra Francia e Inghilterra. Vittoria fu il primo monarca inglese a visitare la Francia dopo il suo lontano antenato, il re Enrico VIII, nel 1520, e nel 1845 il pittore di corte Franz-Xaver Winterhalter dipinse un magnifico quadro per immortalare l'occasione. La scena del dipinto si svolge nella Galleria della Vittoria, chiamata così in onore della sovrana, al Castello d'Eu. La descrive nel suo diario (8 settembre 1845): "è una sala molto bella, piena di quadri che mostrano scene del nostro ultimo soggiorno qui e della visita del re a Windsor". In effetti, uno dei grandi quadri appesi alla parete di sinistra raffigura il ricevimento di Luigi Filippo a Windsor. Nel dipinto, intitolato "La Regina Vittoria e il Principe Alberto ricevuti da Luigi Filippo e dalla sua famiglia al Castello d'Eu", oltre ai membri della famiglia d'Orléans, compare in primo piano a destra la Principessa Clementina, che tiene in grembo il figlio neonato Auguste e cinge teneramente con il braccio sinistro il primogenito, il piccolo Philippe.

Stima 300 - 500 EUR

Lotto 183 - MARIE-AMÉLIE, princesse de Bourbon-Siciles, reine des Français (1782-1866) - L.A.S.: "Marie Amélie", Francoforte, 4 agosto 1853, indirizzata alla cara cugina (probabilmente la Regina Vittoria), 2 pagine e mezzo, testo in francese, pieghe, ma nel complesso buone condizioni. "Mia carissima cugina, devo ringraziarvi ancora una volta per la gentile visita che ci avete fatto ieri a bordo del transatlantico, e per questa incantevole Madonna che mi avete gentilmente regalato, la conserverò come un ricordo di un'amica che apprezzo quanto la amo e questa immagine mi ricorderà i brevi e bei momenti che ho trascorso con voi, e invocherò colui che rappresenta affinché vi ottenga e possa ottenere tutto ciò che vi è caro. Il vostro buon cuore vi ha reso più lungimirante di me e, nonostante il mio forte desiderio di affrettare il viaggio, ieri sera, quando sono arrivato qui, mi sono trovato così stanco che i miei figli e la Duchessa hanno preteso che riposassi tutto il giorno oggi per poter andare domani fino a Basilea. Ho trovato qui una lettera della nostra buona Hélène, datata l'altro ieri; è curata a Parigi, ha ancora la tosse e lei stessa ha perso la voce. Addio, cara e buona cugina, tutta la famiglia riconoscente ti offre i suoi rispettosi e affettuosi omaggi, e la vecchia signora ti ama e ti abbraccia con tutto il cuore. Vostra cugina e amica devota, permettetemi di abbracciare teneramente la Principessa Luisa che sono stata così felice di vedere per un momento". RITRATTO DELLA PRINCIPESSA CLEMENTINA COLLEZIONE DEL PADRE RE LUIGI FILIPPO PER IL CASTELLO D'EU

Stima 300 - 500 EUR

Lotto 184 - GODEFROY Eléonore (1778-1849), attribué à - Ritratto della giovane principessa Clémentine d'Orléans (1817-1907), di 4 anni. Olio su tela, non firmato, reca il n. 424 bis nell'angolo superiore sinistro, conservato in una vecchia cornice in legno intagliato non originale. Sul retro è inciso in lettere nere: "Marie Clémentine Caroline d'Orléans, 4a figlia di Luigi Filippo I, Re dei Francesi e Marie Amélie Thérèse, Principessa delle Due Sicilie, Regina dei Francesi, nata a Neuilly il 3 giugno 1817", il timbro di collezione del Duca d'Orléans (1773-1850), futuro Re Luigi Filippo (LPO) sotto la corona ducale e il timbro di collezione del Principe Luigi d'Orléans, Duc de Nemours (1814-1896), fratello della Principessa Clémentine. Usura dovuta all'età, ma buone condizioni generali. Vista: H.: 64 cm - L.: 54 cm. Cornice: H.: 80 cm - L.: 79 cm. Riferimento: quest'opera non firmata, proveniente dalle collezioni del Duca d'Orléans, potrebbe essere collegata a un dipinto di Melle Godefroy intitolato "Princesse Valentine (Clémentine) d'Orléans, mademoiselle de Beaujolais", esposto contemporaneamente a un ritratto dello stesso artista raffigurante il Principe di Joinville, al Salon di Parigi, il 1° gennaio 1822, al n. 593. Sappiamo anche che la signorina Godefroy dipinse diversi ritratti di membri della famiglia Orléans, esposti regolarmente al Salon di Parigi tra il 1819 e il 1827. Provenienza: collezione del duca d'Orléans, futuro re dei francesi, per il castello d'Eu, di cui si parla nell'inventario redatto da M. J. Vatout, "Galerie des portraits, tableaux et bustes du château d'Eu", pubblicato nel 1836, al n. 424bis, vedi illustrazione di riferimento sotto. Poi la collezione del figlio, il principe Louis d'Orléans, duc de Nemours. Il diario della principessa Clementina sul tentato assassinio di Luigi Filippo

Stima 12 000 - 15 000 EUR

Lotto 185 - CLÉMENTINE, princesse de Saxe-Cobourg-Gotha, née princesse d'Orléans (1817-1907) - Manoscritto autografo, Neuilly 19-23 luglio 1835, 4 pagine in-4°, frammento del diario della principessa, impaginato a matita da 13 a 16, testo in francese, pieghe, piccoli strappi. In allegato una piccola incisione della principessa all'epoca. Fine di martedì 19: Fortunatamente non è stato dato, era stato sostituito dagli Ugonotti ai quali siamo tornati anche noi. Mi sono divertita immensamente, prima di tutto la cena a Chartres mi ha dato un grande piacere, mi piace così tanto! Poi mi piace sempre ascoltare la musica degli Ugonotti, è così bella, e molto meglio sentirla più volte. Siamo partiti a metà del quarto atto (...). - Mercoledì 20: Ieri ho trascorso una giornata molto frenetica, cercando di decidere se la rassegna avrà luogo o meno, una questione seria e difficile da risolvere. Mio padre ha dei tristi presentimenti. Pensa che gli spareranno addosso, e si è persino permesso di dire a mio fratello maggiore che temeva di non avere il tempo di dirgli tutto quello che voleva dire per allora, ma siccome è l'uomo più (...) che conosca, andrà alla rassegna e si esporrà al pericolo con calma e freddezza. Mi sembra però che non si debba andare contro tali previsioni. Tra i motivi di preoccupazione: la Société des Familles è in stato di allerta permanente; Marrast e Carmignac sono stati a Ramsgate, per attraversare la Francia; i rifugiati si sono riuniti a Bruxelles e tutto indica che stanno progettando qualcosa. Una revisione in mezzo a tutto questo mi sembra che ci esponga al massimo pericolo. Bisogna soppesare i vantaggi della revisione rispetto ai pericoli a cui ci espone. Per me i vantaggi sono minimi. Quando la revisione sarà terminata, saremo più avanti? Il Re sarà meno esposto agli assassini? No, forse otterremo solo una reazione contro i presagi che abbiamo oggi e che potremmo trovare inutili dopo una revisione che è felicemente passata. Quali pericoli non corriamo, un colpo sparato al Re lo stesso (...) Come possiamo conoscere tutte le Guardie Nazionali? Come importare tutti i loro fucili? Per quanto mi riguarda, vorrei ardentemente che questa revisione non avesse luogo, mi preoccupa molto. I presentimenti di mio padre e quelli dei re che arrivano da tutte le parti, la partenza del principe reale di Wurtemberg che aveva già lasciato Parigi prima del 28 dell'anno scorso, tutto questo mi spaventa molto. Che vita triste, sempre piena di sospetti e di paure! Il mio povero fratello maggiore è così agitato da tutto questo che ho davvero paura che si ammali. Mi raccomando a Dio che finisca tutto nel miglior modo possibile! I ministri stessi cominciano a pensare che, facendo questa revisione, si stanno assumendo una responsabilità troppo grande. Non sono andato a Parigi. - Giovedì 21: Ieri si discuteva ancora se la revisione dovesse andare avanti o meno. Al Consiglio dei Ministri di ieri sera non è stato deciso nulla, ma da tutte le parti ci fanno credere sempre di più che non si deve fare. Quest'ultima opzione presenta certamente notevoli svantaggi. Provocerà allarme nei dipartimenti e all'estero, ma tutto ciò non può, a mio avviso, essere soppesato con i pericoli a cui ci esponiamo facendolo. Ieri sera siamo andati a teatro a vedere il balletto Les Diables boiteux. - Venerdì 22: nella riunione del Consiglio di ieri sera non è stato ancora deciso nulla, ma tutti i ministri sono preoccupati. Sono "sicuri" che ci sia una montatura. Non sappiamo di cosa si tratti. Negli ultimi giorni a Parigi ci sono state 900 persone sospette, solo negli alberghi. (...) I rapporti della polizia parlano tutti di complotti e attentati. Come possiamo rischiare una rassegna dopo tutto questo? Gisquet [Henri (1792-1866), prefetto di polizia] era ancora molto rassicurato; ma la sera si recò da Thiers [Adolphe (1797-1877), presidente del Consiglio], prima del Consiglio, per dirgli che arrivava in fretta e furia a ritrattare ciò che aveva detto la mattina, che non poteva più contare sui suoi agenti della Società di famiglia perché erano sfiduciati. Firmò persino un biglietto che recitava: Posso garantire la mia devozione, il mio zelo e la mia attività; ma non posso garantire nient'altro. Il Consiglio serale decise che la revisione non avrebbe avuto luogo, ma che non sarebbe stata ancora annunciata.L..., raccomandando la revisione perché era uno di quelli che l'avevano maggiormente voluta (...). Per me, se la revisione ha luogo, il pericolo sembra certo. Stamattina ho fatto le mie devozioni, ho pregato Dio come meglio potevo per la mia salvezza, per il miglioramento della mia anima, e perché ci conceda la sua protezione di cui, ahimè, abbiamo più che mai bisogno - Sabato 23: oggi lasciamo Neuilly; il minis

Stima 400 - 600 EUR

Lotto 189 - CLÉMENTINE, princesse d'Orléans (1817-1907) - Grande quaderno di schizzi appartenuto alla principessa, contenente circa 88 disegni e studi a grafite realizzati intorno al 1830-1831 dalla figlia minore del re Luigi Filippo, allora adolescente. Tra questi, ritratti di Dürer, Machiavelli, Rabelais, Jacques Auguste de Thou, Eleonora di Toledo, Montaigne, Lutero, scene del Romanzo del Cid, Papa Pio V, la Natività di Giovanni della Robbia, Giuditta di Cristofano Allori, la Madonna della Sedia di Raffaello, opere della collezione di Palazzo Pitti e altro ancora. È incluso un secondo grande quaderno di schizzi appartenuto alla principessa, contenente circa 66 disegni e studi a grafite realizzati intorno al 1832. Tra questi, i Magi di Dürer, la Beata Vergine, il Cavaliere, la Morte e il Diavolo, La Belle Jardinière, Anne de Clèves, i tre figli del re Carlo I di Gran Bretagna, diverse riproduzioni di Raffaello, ecc. Mezza rilegatura, dorso e angoli in pelle blu e verde, formato italiano in folio (330x430 mm), uno dei quali è firmato Alphonse Giroux a Parigi. Le opere della principessa Clémentine sono piuttosto rare. Alcune si trovano in collezioni private e nella British Royal Collection Trust, di proprietà del re di Gran Bretagna. Tra queste, una scena storica che raffigura l'Elettore di Sassonia prigioniero dell'imperatore Carlo V (RCIN 922926). Storia: la maggior parte di queste opere sono riproduzioni di dipinti di antichi maestri e molte sono composizioni proprie disegnate sotto la direzione del suo maestro di pittura, il famoso Ary Scheffer (1795-1858), quando aveva 13-14 anni, proprio mentre suo padre Luigi Filippo stava salendo al trono di Francia. Qui possiamo vedere che la principessa copiò Dürer, Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci, Holbein e Tiziano. Queste sono le sue prime opere conosciute, che mostrano il notevole talento sviluppato sotto la guida di Ary Scheffer. Alcune delle figure disegnate dalla principessa assomigliano a quelle dei disegni della sorella, la principessa Marie, futura duchessa di Württemberg, il che fa pensare che le due abbiano frequentato insieme gli stessi corsi di disegno. Provenienza: conservato e poi messo in vendita dalla libreria InLibris Gilhofer di Vienna, responsabile dell'inventario degli archivi della principessa nel 1920. Questa famosa azienda fu fondata nel 1883. Un attestato di questo istituto, datato 1997, certifica che questi due album appartenevano effettivamente alla principessa Clémentine d'Orléans e che tutti i disegni sono della principessa.

Stima 3 500 - 4 000 EUR