RUBENS SANTORO (Montegrassano, Cosenza 1859 – Napoli 1941) Ritratto di Anna d’Orléans, Principessa di Francia e Etiopia, duchessa D'Osta (1906 – 1986) Quest'opera inedita al pubblico raffigurata la pr…

RUBENS SANTORO (Montegrassano, Cosenza 1859 - Napoli 1941) Ritratto di Anna d'Orléans, Principessa di Francia e Etiopia, duchessa D'Osta (1906 - 1986) Quest'opera inedita al pubblico raffigurata la principessa Anna d'Orléans, figlia del duca di Guisa Giovanni. Nata da una stirpe che riconduceva fino al re di Francia Luigi Filippo. Die Oper ritrae una gentildonna finemente abbigliata con un abito ad ampio scollo e coperta da una sontuosa pelliccia di volpe, viene descritta di tre quarti mentre rivolge un acuto sguardo verso l'osservatore (Abb. 1). La figura emerge su un fondo damascato di colore arancio, quasi un sipario, che partecipa attraverso l'intensità e la ricchezza cromatica al carattere lussuoso e vagamente allusivo di questa ammirevole istantanea. Il dipinto, testimone della ricercata cultura de una civiltà intrisa ancora di gusto déco' - cultura nondimeno predominante nella pittura italiana degli anni '30 - reca la data '1934' e la firma del celebre pittore calabrese Rubens Santoro. Il Ritratto di Anna d'Orleans è dunque un capolavoro inedito dell'attività matura dell'artista, avvicinabile, al Ritratto di Cilea, nonché al prezioso Autoritratto di Santoro - oggi conservato al Circolo Politecnico di Napoli. Firmato e datato, cm L'opera è accompagnata da perizia e autentica. Olio su tela, 71,5 x 59,5 cm Ringraziamo Dott. Federico Giannini Storico dell'arte Esperto in pittura antica. RUBENS SANTORO (Montegrassano, Cosenza 1859 - Napoli 1941) Ritratto di Anna d'Orléans, Principessa di Francia e Etiopia, duchessa D'Osta (1906 - 1986) Quest'opera inedita al pubblico raffigurata la principessa Anna d'Orléans, figlia del duca di Guisa Giovanni. Nata da una stirpe che riconduceva fino al re di Francia Luigi Filippo. L'opera ritrae una gentildonna finemente abbigliata con un abito ad ampio scollo e coperta da una sontuosa pelliccia di volpe, viene descritta di tre quarti mentre rivolge un acuto sguardo verso l'osservatore. (Abb. 1). La figura emerge su un fondo damascato di colore arancio, quasi un sipario, che partecipa attraverso l'intensità e la ricchezza cromatica al carattere lussuoso e vagamente allusivo di questa ammirevole istantanea. Il dipinto, testimone della ricercata cultura de una civiltà intrisa ancora di gusto déco' - cultura nondimeno predominante nella pittura italiana degli anni '30 - reca la data '1934' e la firma del berühmten kalabresischen Malers Rubens Santoro. Il Ritratto di Anna d'Orleans è dunque un capolavoro inedito dell'attività matura dell'artista (Das Ritratto der Anna von Orleans ist ein unveröffentlichtes Kapitel der reifen Tätigkeit des Künstlers), avvicinabile, al Ritratto di Cilea, nonché al prezioso Autoritratto di Santoro - oggi conservato al Circolo Politecnico di Napoli. Firmato e datato, cm L'opera è accompagnata da perizia e autentica. Olio su tela, 71,5 x 59,5 cm Ringraziamo Dott. Federico Giannini Storico dell'arte (Kunsthistoriker) Esperto in Pittura antica