DROUOT
lunedì 03 giu a : 14:30 (CEST)

Strumenti e archi del quartetto

Aguttes - +33147455555 - Email CVV

164 bis, avenue Charles-de-Gaulle 92200 Neuilly-sur-Seine, Francia
Exposition des lots
jeudi 30 mai - 10:00/13:00, Neuilly-sur-Seine
vendredi 31 mai - 14:00/18:00, Neuilly-sur-Seine
Informazioni Condizioni di vendita
Live
Iscriversi all’asta
107 risultati

Lotto 42 - ALTO DE TAILLE 3/4 DE PROSPER CABASSE Fait à Mirecourt première partie du XIXe - Con marchio in ferro dell'autore Vari restauri sul tavolo, e restauro del tacco inferiore di 376 mm sul fondo Nato a Mirecourt, Jean-Baptiste Vuillaume è considerato il più grande liutaio del XIX secolo e una figura chiave nella storia della liuteria. Era un artigiano di prim'ordine e un formidabile uomo d'affari, dotato di uno spiccato senso di osservazione e di una grande attenzione ai dettagli. Il suo lavoro premiato si fece rapidamente un nome e il suo laboratorio parigino divenne il più importante in Francia e in Europa. I più grandi strumentisti del suo tempo frequentarono il laboratorio di Vuillaume, tra cui Paganini, Eugène Ysaÿe, Pablo de Sarasate, Henri Vieuxtemps e il grande violoncellista Adrien François Servais. La reputazione di Vuillaume contribuì all'influenza la reputazione della scuola francese e influenzò la costruzione di strumenti del suo tempo, impiegando un certo numero di liutai e archettai che sono rimasti Honoré Derazey, Hippolyte Silvestre, François Nicolas Voirin, Dominique Peccatte, Jean Pierre Marie Persoit e Pierre Simon. Affascinato dai primi strumenti italiani, in particolare da quelli dei maestri cremonesi, di cui cercava di eguagliare le eccezionali proprietà, dedicò un vero e proprio culto a Stradivari e Guarneri del Gesù. Inventore e innovatore, Vuillaume registrò anche numerosi brevetti, tra cui quello dell'arco in metallo e dell'arco a punta intercambiabile. Il violino che abbiamo il privilegio di presentare, realizzato negli ultimi anni di vita del suo autore, appartiene al suo periodo maturo. Ammirevole sotto ogni punto di vista, la sua costruzione estremamente meticolosa proiezione e un suono straordinariamente caldo e potente. Donato alla signora Olive Friedlander (1885-1950) all'inizio del XX secolo, il violino è rimasto da allora proprietà di una famiglia neozelandese in cui la musica occupava un posto centrale. Conservato e custodito dalle generazioni successive, questo gioiello del nostro patrimonio strumentale ha probabilmente accompagnato l'emigrazione dei genitori della signora Friedlander dalla Scozia alla Nuova Zelanda alla fine del XIX secolo.

Stima 800 - 1 200 EUR