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ven 10 mag

Kahn, Fritz. La vita dell'uomo. Anatomia, biologia, fisiologia e storia dello sviluppo umano. 5 volumi. Con la litografia a colori ripiegata "Der Mensch als Industriepalast", la tavola "Stammbaum des Menschen" e 143 tavole parzialmente a colori e 1057 illustrazioni di testo. Stoccarda, Kosmos, 1925-1931. 25,5 x 17,5 cm. Legatura originale in mezza tela con titoli sul dorso e sulla copertina (in parte leggermente macchiata, bordi in parte leggermente sfregati). Prima edizione. - Con il famoso manifesto "Der Mensch als Industriepalast". Litografia a colori. Dimensioni del foglio: 94 x 46 cm. - Debschitz, Uomo Macchina (con illustrazione in copertina): "Un risultato pionieristico nel moderno design dell'informazione che continua ad affascinare ancora oggi con la sua varietà di temi e stili, l'umorismo e le analogie originali". - Il medico e scrittore Fritz Kahn (1888-1968) emigrò in Palestina nel 1933 e si trasferì a Parigi nel 1937, dove fu internato in un campo francese nel 1940. Grazie all'aiuto di Albert Einstein, riuscì a emigrare negli Stati Uniti. I suoi libri furono inseriti dai nazisti nella "lista della letteratura nociva e indesiderabile". - Oltre alle due tavole, sono presenti anche un libretto spillato su "L'uomo come palazzo industriale" (VIII p.) e l'"Albero genealogico umano" (pp. IX-XI). - Senza gli occhiali rosso/blu, in gran parte mancanti. - Il poster presenta un piccolo strappo posteriore in alto, circa 2 cm, e piccoli fori nella piega, imbrunimento dovuto alla carta, 2 volumi con giunture interne scheggiate e titoli impressi, 2 volumi con giunture interne rinforzate in lino. IVA: *

Stima 400 - 600 EUR

ven 10 mag

Caricatura - Collezione di 33 disegni originali e 35 stampe originali di vari caricaturisti e artisti. Per lo più firmati e datati, alcuni con titolo e dedica. Dal 1952 agli anni '80. Tecniche e carte diverse. Dimensioni dei fogli: da 14 x 10 cm a 28 x 35 cm. Robert Marx iniziò a scrivere a caricaturisti e illustratori di giornali fin da quando era uno scolaro, chiedendo un piccolo disegno. Quasi nessun artista riuscì a resistere alle richieste del bambino, tanto che nel corso degli anni non solo accumulò una collezione impressionante, ma sviluppò anche un rapporto cordiale con alcuni di loro, come testimoniano le lettere di accompagnamento, alcune delle quali sono state conservate. - Tra le altre cose, ci sono: Una piccola gouache firmata di Hermann Poll, il disegno a penna e inchiostro "Glosse nach Tucholsky" di Paul Rosié con una lettera di suo pugno, un autoritratto di Wolfdietrich Schnurre sulla sua carta intestata con "Hippipotamos", disegni originali di Werner "Kümmel" Droth, Volker Detlef Heydorn, del caricaturista svizzero Hans Moser, del pioniere del fumetto polacco Szymon Kobylinski con un'accorata lettera di accompagnamento, un ritratto del "disegnatore rapido" Lutz Backes (Ingeborg Geisendörfer), tre ritratti a matita di Kurt Benz, una bella scena di strada berlinese dell'"ispettore capo di Berlino" Richard Gohlke, una scena di "palazzo dello sport" di Hans-Joachim Stenzel, un Nick Knatterton di Manfred Schmidt, nonché uno "schizzo a biro" di Helmut Maletzke, "realizzato durante una vacanza nella Svizzera sassone", una lettera di presentazione con alcuni allegati di Hugo Kükelhaus, acqueforti firmate da Eberhard Schlotter (1967), Hans Hauffe, Peter Stephan (3 pezzi), oltre a opere di Wilhelm Wellner, Henry Albrecht, Ole Jensen, Siegbert Jatzko, Gerhard Klampäckel e molti altri.e molti altri. - I disegni sono per lo più montati, alcuni leggermente bruniti e macchiati. - Provenienza: Collezione Robert Marx, Berlino. IVA: #

Stima 1 500 - 2 200 EUR

ven 10 mag

Roth, Dieter. Raccolta di corrispondenza molto ampia. Con 53 lettere, di cui 39 manoscritte, 18 dattiloscritte e 3 telegrammi, tra cui 7 fotografie originali, 12 lettere, alcune con diversi disegni e schizzi. Per lo più Reykjavik, 1966-1973 e 1976, per lo più firmate o monogrammate. In totale 80 fogli. In parte in 29 buste, per lo più etichettate di suo pugno. Roth scrive all'amico di lunga data e socio in affari Rudolf Rieser in modo dettagliato su vari progetti comuni (Wolken, Poetrie, Mundunculum, Portrait of the artist as Vogelfutterbüste, Printenmann, Piccadillies, SNOW, Gesammelte Werke, kleiner Sonnenuntergang ecc.) con bozze di testo, disegni e schizzi, suggerimenti per progetti e impaginazione, trattative con gli editori, distribuzione, opportunità di vendita, fatture ecc: "se non hai ancora spedito i 130 libri bianchi, conservali... (perché non credo di volerli colorare tutti) Possiamo fare così con la firma, TU firmi solo il mio NOME - o non è possibile?..." (Reykjavik, agosto 1966 a Poetrie 1). - "Sono malato a letto (un attacco di depressione) e non posso scrivere molto...". (Reykjavik, marzo 1967 circa). - "... mi trapianterò di nuovo in islanda... perché voglio avere l'opportunità di vedere più spesso i miei figli... anche se naturalmente non entrerò nel vecchio teatro di guerra della mia vecchia casa.... ora qui alla radio cantano Wagner - il ragazzo sapeva come andare d'accordo con il mondo, non è vero?". (Providence, gennaio 1967 circa). - "credo di aver trovato un editore per WOLKEN, è EDITION ET di Berlino, vogliono pagarmi qualcosa se lo accettano. per il nostro prossimo numero poetrie posso portare qualcosa di veramente sporco, ho già un'idea, cose così oscene sono molto giuste nelle edizioni private...". (Reykjavik, 30.1.1967). - "Devo dire: le cose in pelle sono semplicemente le più belle, posso fidarmi di te per fare molto, e mi congratulo con te dal profondo del mio cuore...". (Reykjavik, 18 aprile 1967). - "Cara RIE, ti ho già scritto da quando siamo tornati dalla fiera del libro di Francoforte?". (Basilea, 3 novembre 1967). - "emmett (Williams) e il resto di noi hanno fatto festa per una settimana, è stato un tuono, i nerf sono sempre fuori servizio" (Reykjavik, 5 luglio 1967). - "SOS IM HOECHSTEN GRADE SCHICK ZWEI TAUSEN ODER - DEIN SOS" (Telegram, 14 gennaio 1970). - "Il tipografo non capisce una parola della massa che sta impastando per me. Una parte del manoscritto viene scarabocchiata a mano, molto rapidamente (a letto, quando la notte non riesco più a dormire), e lascio che il dattilografo la imposti come la vede lui - forse ne verrà fuori qualcosa. A volte urlo di gioia nel sonno!". (Reykjavik 14 gennaio 1971 su "un volume di saggi"). - Numerose lettere con aggiunte manoscritte, cancellazioni, ecc. - Alcune lettere e buste con piccoli strappi o piccole perdite, 1 lettera incollata più volte con nastro adesivo, 1 lettera con 2 perdite dovute a foto rimosse. - In allegato: 2 lettere di Hanns Sohm a Rieser. Lettera dattiloscritta firmata del 5 marzo 1967 su acquisti complicati di opere di Roth "Ogni tanto gli mando dei soldi e poi ricevo qualcosa...". - Lettera dattiloscritta firmata del 17 novembre 1976 con elenco e conferma del trasferimento di documenti all'archivio Dieter Roth. - In allegato: 7 fogli non datati con appunti manoscritti, 1 schizzo e istruzioni di Roth per Rieser. - In parte strappati e sgualciti. - In allegato: 2 procure manoscritte in copia. Entrambe di Düsseldorf, 10.2.1972, procure scritte a mano da Roth su carta intestata della Eat Art Galerie, per Carlo Schröter per l'acquisto del resto dei "Funktürme" (?) e per il ricevimento di "Anisuhr", "Selbstturm" e "Bohnenrotkohlbild" su commissione. - Copie alleggerite. - Quasi tutte le lettere con allegata traduzione manoscritta in inglese, queste con numero d'ordine, in 9 buste di carta vergata, anche queste con numero d'ordine. - Un elenco dettagliato di tutti i documenti può essere inviato su richiesta. - Provenienza: patrimonio di Rudolf Rieser.

Stima 10 000 - 15 000 EUR

ven 10 mag

Underground - Levine, Les (a cura di). Eroe della cultura. Masterprint. Jill Johnston esposta: Numero speciale. Firmato e datato da Les Levine sulla prima e sull'ultima pagina. Con numerose illustrazioni, alcune a piena pagina e a colori. New York, Editions Alecto of America Limited, 1970. 28 fogli in stampa offset a colori. 59,5 x 45,5 cm. Copertina in cartone con rilegatura a vite e foglietto montato sulla copertina (rilegatura a vite parzialmente staccata dalla rilegatura, copertina un po' brunita e sgualcita). Rarissima ristampa del 3° numero della rivista, qui ridisegnata come libro d'artista in formato pop folio. La rivista pubblicata da Les Levine "Culture Hero. A fanzine of the stars of the super world" è stata pubblicata dal 1969-1970 in soli 5 numeri. - "Culture Hero potrebbe essere stato il più sacrilego dei giornali underground offset del periodo". (Battcock, Gregory. Ley Levine. Vancouver Art Gallery, 1974). - Les Levine, che si definiva uno 'scultore dei media', pubblicò il tabloid del mondo dell'arte 'Culture Hero' per esporre la realtà del ruolo dei media nel branding dell'artista. Un incrocio tra Interview di Warhol (fondata lo stesso anno) e il giornale controculturale di John Wilcock "Other Scenes"...". (Allen, Riviste d'artista, 2015). - Angolo superiore con segno di compressione su tutto il foglio, primo foglio leggermente brunito, altrimenti internamente in ottime condizioni. - Provenienza: Collezione Helmut Anton e Margot Krätz.

Stima 200 - 300 EUR

ven 10 mag

Azionismo viennese - Brus, Günter. Brevetto merde. Dedicato a Oswald Wiener. Con 4 (anziché 3) fotografie originali montate di Hoffenreich, 13 serigrafie originali (compresa la copertina) e 29 disegni di Brus, per lo più in foglio, in matrici (in parte multicolori). Vienna, autoproduzione, 1969. 80 fogli (testo e disegni) in matrici. Opuscolo originale cucito con punti metallici e illustrato con 4 serigrafie (dorso leggermente rovinato). Rarissimo e importante opuscolo degli azionisti viennesi sull'"Uni-Ferkelei". Qui in una versione più estesa rispetto alle copie comparabili a noi note, con fotografie e disegni aggiuntivi, per un totale di circa 15-24 fogli aggiuntivi. La foto aggiuntiva mostra l'"Azione con Diana" del 1967 - Uno dei 70 esemplari con frontespizio firmato. - Archiv Sohm Fig. 226 - Il titolo firmato con la dedica manoscritta all'artista Margaret Raspé "per Margaret - in segno di gratitudine". - Le fotografie originali montate di Hoffenreich (Vintages. Gelatina d'argento. 17,5 x 12 cm) sono state scattate durante le azioni "Strangulation" e "Kunststücke" (cfr. Schastrommel 8b, p. 130). - Gli opuscoli "Patent Urinoir" e "Patent Merde", pubblicati nel 1968, "rappresentano l'inizio di una nuova strategia artistica di rendere pubblica una pubblicazione che, come un collage di fatti, polemiche e finzione, permette di rivalutare la repressione e gli eventi che circondano l'azione universitaria". Brus stampa gli atti giudiziari e le lettere anonime di minaccia, scrive un testo che allude alle perizie psichiatriche e alla campagna giornalistica con il titolo 'Günter Brus - l'austriaco più odiato' e aggiunge materiale visivo adeguato". (Faber. Brus. Werkumkreisung p. 81 con illustrazione). - Dopo l'azione del 7 giugno 1968 all'Università di Vienna, Brus, Mühl e Wiener furono condannati a sei mesi di arresto aggravato per vilipendio ai simboli dello Stato. Durante l'udienza in appello, Brus lavora alla pubblicazione di "Patent Urinoir" e "Patent Merde". Dopo il rigetto dell'appello, Brus fugge in Germania su consiglio di Stenzel e Rühm (cfr. Wiener Aktionismus 1960-71 II p.140). - Leggermente brunito in alcuni punti a causa della carta, altrimenti una copia molto ben conservata e tartufata.

Stima 10 000 - 15 000 EUR

ven 10 mag

Azionismo viennese - Brus, Günter e Otto Mühl. Arte Diretta - Arte Diretta - Arte Diretta. B & M. Pubblicato da: Institut für Direkte Kunst Wien - Istituto di Arte Diretta di Vienna. Vienna, 1967. 10 fogli. 30,5 x 11 cm. Scatola originale in cartone (angolo superiore di entrambe le copertine con piccola piega, sul retro della copertina commento manoscritto "ich rede hinein"). Rarissima pubblicazione probabilmente per il Direct Art Happening del 9 novembre 1967 alla Porrhaus di Vienna. - Contiene i testi "konzept für den österreichischen biennale-beitrag 1968", "Direktes Theater (1966)", "Simultaneous Action - Ornament ist ein Verbrechen" e "Totalaction (für vernünftige geisteskranke nicht ohne bedeutung)". - Nel periodo precedente e durante il festival ZOCK, ci sono state forti divergenze di opinione tra i partecipanti, alcune delle quali sono state espresse sul palco aperto. "Dopo il festival, l'animosità era così forte che i vari proponenti, ma soprattutto Mühl come rappresentante dell'azionismo e Wiener come rappresentante di una posizione più letteraria, si evitarono per un po' ..... (di conseguenza) Mühl ha ripreso i contatti con Brus... All'inizio di novembre i due organizzano il Direct Art Festival alla Porrhaus. Il programma è una sequenza simile a uno schizzo di piccole azioni eseguite da Mühl e Brus, da Mühl o Brus da soli o da Mühl con il "gruppo di arte diretta" ... La posizione formulata nei programmi ettografici mostra che questo evento riguarda anche una separazione strategica degli azionisti dal gruppo intorno a Wiener ... Si sottolinea esplicitamente che l'arte diretta si è sviluppata esclusivamente dalla pittura". (Azionismo viennese 1960-71 II p. 211). - Angolo superiore con piccola piega, leggermente brunito a causa della carta, altrimenti in ottime condizioni. IVA: *

Stima 400 - 600 EUR

ven 10 mag

Riviste - UHU. La nuova rivista di Ullstein. (In seguito: Das Monats-Magazin e altre). 10 volumi in 120 numeri (tutti pubblicati). Con numerose illustrazioni, alcune a colori, illustrazioni fotografiche e supplementi. Berlino, Ullstein, 1924-1934. 24,5 x 18 cm/ Vol. 10: 29,5 x 22 cm. Brossura originale illustrata a colori (soprattutto i primi volumi con lievi difetti al dorso, circa 20 numeri rinforzati con il Giappone, circa 15 numeri con forti usure ai margini o strappi agli angoli, 1 numero senza copertina posteriore, in parte leggermente macchiati di marrone o sgualciti, occasionali note di possesso). Tiratura completa della rivista. - Dietzel/Hügel 2947 - Le copertine dei primi volumi sono per lo più disegnate da Walter Trier. - Il volume 9 fu pubblicato in 15 numeri e il volume 10 in 9 numeri. - Con contributi di Kurt Tucholsky, Hermann Hesse, Klabund, Erwin Weil e molti altri - Il numero 5 del terzo anno con l'articolo "Wozu war dada da? Uno sguardo indietro a un movimento ormai storico. Era necessario? Cosa è rimasto? Che cosa ha raggiunto il Dadaismo?" di Richard Huelsenbeck. - Le illustrazioni mostrano ritratti, alcuni travestiti, di George Grosz (anche come "Morte dadaista"), Francis Picabia, John Heartfield, Raoul Hausmann e - di nascosto - Karl Valentin e Hugo Ball. Con illustrazioni da "Jedermann sein eigener Fußball", di G. de Chirico, G. Grosz e altri e altre opere d'arte dadaista. L'autore Huelsenbeck risulta solo dall'indice del libretto, mentre l'articolo stesso è apparso anonimo. - Pubblicato da Peter Pfeffer con i curatori Walter Zadek, Josef Melnik, Erwin Berghaus e Friedrich Kroner. - Leggermente brunito a causa della carta, un po' sgualcito in alcuni punti, ottime condizioni generali all'interno. - In allegato: 2 duplicati. Numeri 8 e 12 del 5° anno. Ciascuno con un foglio pubblicitario montato sulla copertina. - Un po' macchiati, sgualciti e con piccoli strappi marginali. - In allegato: 20 numeri dell'edizione speciale Ullstein. N. 8, 9, 12, 13/14, 17, 18, 27/28, 29/30, 55, 60, 67, 75, 77, 81, 88, 97, 98/99, 102, 114, 115 - Sfregati, lieve usura marginale, 4 dorsi rinforzati con nastro adesivo. - Non accuratamente fascicolato, apparentemente completo. Senza diritto di restituzione.

Stima 4 000 - 6 000 EUR