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lun 01 lug

ETTORE SOTTSASS (Austria, 1917 - Italia, 2007). Termo "Sherazade", 1996. Acciaio inossidabile e plastica. In scatola originale. Misure: 20,8 x 19,6 x 14,5 cm. Thermos dal design curvilineo ispirato al bellissimo narratore delle "Mille e una notte". Questo thermos Sherazade è stato disegnato da Ettore Sottsass per Alessi negli anni Novanta. La caraffa, presentata nella sua scatola, ha una forma curva a clessidra ed è realizzata in acciaio inox lucidato a specchio. Il contorno del coperchio, il beccuccio e il manico sono realizzati con una sezione incollata di plastica ABS, così come il tappo a vite arrotondato. Sottsass è uno dei designer più influenti della seconda metà del XX secolo. Da un lato ha sviluppato una carriera di successo nel design industriale per Olivetti, dalle macchine da scrivere e i computer agli interni degli uffici, dall'altro ha creato oggetti sorprendenti e non convenzionali che hanno sfidato la clientela borghese a ridisegnare il proprio concetto dei limiti del "buon gusto". Tra il 1981 e il 1988, Sottsass creò mobili marcatamente anticonformisti insieme a un piccolo gruppo di architetti internazionali, con i quali formò il gruppo Memphis. Le idee estreme che Sottsass aveva già elaborato e abbozzato nei decenni precedenti furono realizzate negli anni '80, con una disinvoltura dall'aspetto ludico, in collaborazione con i fondatori di Memphis. Insieme a loro, Sottsass abbandonò i principi tradizionali del design e trasformò una disciplina fino ad allora governata dalla produzione e dalla funzionalità in uno spettacolo visivamente comunicativo. Come Sottsass stesso, il design diventa notizia, sensazione visiva e persino intrattenimento tattile. Attualmente è rappresentato, tra gli altri, al MoMA e al Metropolitan di New York, al Design Museum di Londra, al Centre Pompidou di Parigi e all'Art Institute di Chicago.

Stima 200 - 250 EUR

mar 02 lug

Eccezionale scatola di ritratti con Luigi XIV e Maria Teresa d'Austria. Ritratti smaltati da Jean I Petitot su oro, diamanti montati su argento. 1660-1680 circa. H. 50 mm di altezza Larghezza: 71 mm. Peso lordo: 47 g. Questo doppio ritratto smaltato di Luigi XIV e della sua prima moglie, Maria Teresa d'Austria, è uno dei tanti regali diplomatici utilizzati dal Re Sole per assicurarsi la fedeltà dei potenti. Conosciuto come scatola per ritratti, questo tipo di oggetto deriva dalle "boettes d'or servantes à mettre un portrait", preziose custodie che proteggevano i fragili dipinti su pergamena destinati a rivelare i volti dei loro committenti. Sotto Luigi XIV, i contenitori cedono progressivamente il passo al loro contenuto: i ritratti smaltati sono ora esposti in un sontuoso contorno di diamanti provenienti dalle famose miniere di Golconde. La nostra "scatola" presenta due miniature ovali smaltate su oro, incastonate in un angolo leggermente chiuso, ciascuna circondata da 14 grandi diamanti. Il tutto è sormontato da una corona di diamanti, tutti incastonati in argento. Il rovescio è composto da due medaglioni ovali, anch'essi smaltati in oro, con uno sfondo blu turchese detto "bleu mourant", uno con la figura del re Luigi XIV e l'altro con quella di Maria Teresa d'Austria. Questi medaglioni sono incastonati in bordi smaltati con volute fogliate nere e rosa, mentre il rovescio della corona è incastonato con un campo smaltato che riprende la decorazione del dritto, in uno stile che sarà adottato dall'argentiere Thomas Lejuge nella sua collezione di modelli del 1676, ispirato a sua volta dalle produzioni di Jean Pittan e Laurent Le Tessier de Montarsy, che fornirono alcune scatole di ritratti. Dei 121 diamanti di questo pezzo, uno dei quali è ora mancante, tutti i 28 diamanti che circondano i ritratti sono tagliati a rosa con sei sfaccettature triangolari principali (tranne uno che è tagliato a tavola). Il bordo è punteggiato da diamanti più piccoli in una montatura chiusa. Quattro diamanti taglio pera sono "a goccia", tre dei quali sono incastonati sulla corona e uno in una goccia centrale. La tecnica utilizzata per realizzare la nostra "boëte" è molto simile a quella del Louvre. Troviamo lo stesso taglio di diamante, la stessa incastonatura, lo stesso modo di incorporare i medaglioni figurati nella loro cornice smaltata e la stessa ripetizione della decorazione della corona smaltata sul retro. Luigi XIV e sua moglie Maria Teresa sono raffigurati da giovani. I due ritratti in smalto sono attribuibili a Jean Petitot l'Ancien, il famoso miniatore che un secolo dopo Dezallier d'Argenville definì "il Raffaello della pittura su smalto". Il re è raffigurato vestito con un'armatura, drappeggiato con una leontée e con il nastro dell'Ordine dello Spirito Santo. Un ritratto in smalto identico, donato a Jean Petitot l'Ancien, è conservato al Musée National de la Renaissance di Écouen (inv. E. Cl. 20864). Il ritratto della regina si ispira a quello realizzato da Charles Beaubrun in occasione del matrimonio di Luigi XIV con la moglie, riprodotto in incisione da Nicolas Pitau (vedi sotto) e che ha ispirato altri ritratti in smalto della regina realizzati da Jean I Petitot, tra cui uno molto simile al nostro conservato al Louvre (inv 35678). Un doppio ritratto per un'occasione speciale Questa presentazione con doppio ritratto è insolita rispetto ad altre scatole di ritratti conservate, ma non è del tutto inedita. Al Victoria & Albert Museum, ad esempio, è conservato un cofanetto con i ritratti di Luigi XIII e del suo fedele cardinale Richelieu. Questa singolare rappresentazione smaltata della coppia reale solleva tuttavia interrogativi sulla sua destinazione e, di conseguenza, sull'identità del suo destinatario. Uno studio degli archivi contabili e diplomatici disponibili sui doni reali suggerisce tre ipotesi: - Un dono fatto per celebrare il matrimonio tra il Re e Maria Teresa. - Un dono fatto dalla regina stessa. - Un dono in segno di gratitudine per le condoglianze offerte in occasione della morte della regina. Stato di conservazione Eccezionali condizioni della montatura e dello smalto del ritratto smaltato di Luigi XIV, velo nell'angolo superiore destro del ritratto di Maria Teresa d'Austria dovuto a una successiva alterazione. Piccole scheggiature allo smalto del rovescio e possibili lievi danni alle cifre. Manca una piccola rosa di diamanti in basso al centro.

Stima 150 000 - 200 000 EUR