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gio 11 lug

MANOLO HUGUÉ (Barcellona, 1872 - Caldas de Montbui, Barcellona, 1945). "Bullring". Acquerello su carta. Misure: 17 x 23 cm; 45 x 50 cm (cornice). Ciò che chiamiamo immobilità non è altro che un caso limite di lentezza nel movimento, un limite ideale che la natura non raggiunge mai. Lo scriveva il filosofo francese Henri Bergson, e questo stesso principio è materializzato da questi toreri di Manolo Hugué, le cui posture traducono la densa tensione dell'istante sul ring. Manuel Martínez Hugué, Manolo Hugué, si è formato alla Escuela de la Lonja di Barcellona. Partecipa regolarmente alle riunioni de "Els Quatre Gats" e diventa amico di Picasso, Rusiñol, Mir e Nonell. Nel 1900 si trasferisce a Parigi, dove vive per dieci anni. Qui riprende il rapporto con Picasso e stringe amicizia con altri teorici dell'avanguardia come Apollinaire, Modigliani, Braque e Derain. Nella capitale francese si dedica alla progettazione di gioielli e piccole sculture, influenzato dal lavoro dell'amico scultore e orafo Paco Durrio. Nel 1892 collabora con Torcuato Tasso alla realizzazione di opere decorative per le celebrazioni del centenario della Scoperta dell'America. Tra il 1910 e il 1917, dedicandosi completamente alla scultura, lavora a Ceret, dove riunisce un gruppo eterogeneo di artisti tra cui spiccano Juan Gris, Joaquín Sunyer e, di nuovo, Picasso. In questi anni tiene mostre a Barcellona, Parigi e New York. Nel 1932 viene nominato membro dell'Accademia Reale di Belle Arti di San Jorge a Barcellona. Nel lavoro di Hugué, ciò che è essenziale è il rapporto con la natura, tenendo conto della figura umana come elemento integrato in essa. Questa è una caratteristica del classicismo noucentista, ma nelle mani di Hugué va oltre le sue origini limitate. Di solito rappresentava contadini, ma anche toreri e danzatori - come si può vedere in questa occasione -, sempre ritratti con un livello di dettaglio e un apprezzamento delle texture che rivelano la sua precedente formazione come orafo. Nella sua produzione artistica convivono la tradizione mediterranea, il classicismo e l'arcaismo greco, l'arte dell'antico Egitto e della Mesopotamia, con le avanguardie europee che egli assimilò e conobbe in prima persona, in particolare il fauvismo e il cubismo di Matisse. Opere di Hugué sono conservate al MACBA, al Centro Georges Pompidou di Parigi, al Museo Nazionale d'Arte della Catalogna e al Museo Nazionale e Centro d'Arte Reina Sofia, tra i tanti.

Stima 1 500 - 1 600 EUR

gio 11 lug

Patrick GUEHO, nato nel 1962 Senza titolo, 2023 Seduta da giardino a Le Saint granite, con decorazione ispirata ai mobili bretoni del XVII secolo di Basse-Cornouaille. mobili bretoni del XVII secolo. Pezzo unico firmato su un piede in basso a destra. Altezza 39 - Lunghezza 87,5 - Profondità 33,5 cm --- Patrick GUEHO, nato nel 1962 Nel suo lavoro di scalpellino, Patrick Gueho si ispira a temi ancestrali bretoni e celtici per dare vita alla pietra, con l'obiettivo di combinarla con altri materiali come il bronzo o il vetro. bronzo o vetro. Scolpisce motivi antichi ispirati all'arte popolare di tutti i tempi, con una visione contemporanea. Dal granito al marmo, dall'ottone allo scisto, lavora la materia per viaggiare indietro fino all'epoca celtica, soprattutto in stile latino. Curve, volute e spirali sono senza tempo. Prendono vita in una varietà di forme, invadendo la nostra intimità e accendendo la nostra immaginazione. Possono essere sculture musicali o opere d'arte per spazi interni ed esterni. La spirale, una delle forme più antiche e universali, ci porta in un viaggio artistico al centro di noi stessi. Dalle prime incisioni neolitiche alle creazioni contemporanee, la spirale viene mostrata, nascosta e scoperta da chi ne segue il percorso. Autodidatta, scolpisce materiali diversi a partire da dettagli architettonici e motivi popolari attraverso i secoli. Ex scalpellino impegnato nel restauro del patrimonio culturale, la creazione di opere contemporanee ispirate al passato è una logica estensione del suo interesse per i materiali, che lo ha portato a formarsi nella lavorazione del bronzo.

Stima 1 500 - 2 000 EUR

gio 11 lug

Patrick GUEHO, nato nel 1962 Toc'had, 2023 Scultura in scisto antracite lucidato fissata da un'asta ritorta a una base di granito grezzo, montata in due parti. Pezzo unico firmato. Altezza 160 - Larghezza della base 81 - Profondità della base 53 cm --- Patrick GUEHO, nato nel 1962 Nel suo lavoro di scalpellino, Patrick Gueho trae ispirazione da temi ancestrali bretoni e celtici per dare vita alla pietra, con l'obiettivo di combinarla con altri materiali come il bronzo o il vetro. bronzo o vetro. Scolpisce motivi antichi ispirati all'arte popolare di tutti i tempi, con una visione contemporanea. Dal granito al marmo, dall'ottone allo scisto, lavora la materia per viaggiare indietro fino all'epoca celtica, soprattutto in stile latino. Curve, volute e spirali sono senza tempo. Prendono vita in una varietà di forme, invadendo la nostra intimità e accendendo la nostra immaginazione. Possono essere sculture musicali o opere d'arte per spazi interni ed esterni. La spirale, una delle forme più antiche e universali, ci porta in un viaggio artistico al centro di noi stessi. Dalle prime incisioni neolitiche alle creazioni contemporanee, la spirale viene mostrata, nascosta e scoperta da chi ne segue il percorso. Autodidatta, scolpisce materiali diversi a partire da dettagli architettonici e motivi popolari attraverso i secoli. Ex scalpellino impegnato nel restauro del patrimonio culturale, la creazione di opere contemporanee ispirate al passato è una logica estensione del suo interesse per i materiali, che lo ha portato a formarsi nella lavorazione del bronzo.

Stima 1 000 - 1 500 EUR