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Descrizione

*TIRAQUEAU (André). Opera omnia, quae hactemus extant, Septem Tomis distincta: quorum hic Primus continet libros: De Nobibilitate et Ivre Primigeniorum [...] Francfort, sn, 1574. In-folio di [12] ff. (compreso il titolo in una finissima cornice incisa con armi incise al verso, grandi armi incise alla dedica e un bel ritratto inciso dell'autore), 531 pp. e [19] ff. di indice. Resti di legatura (prima navata in legno con resti di fermagli e dorso). Il giureconsulto André Tiraqueau (1488-1558), giudice prevosto e luogotenente generale del Sénéchal du Poitou a Fontenay-le-Comte, accolse nella sua Cénacle de Fontenay-le-Comte (un circolo di studiosi composto principalmente da giuristi e grandi umanisti, filosofi, conoscitori della letteratura antica, filologi, storici e medici) i giovani monaci Pierre Lamy e François Rabelais, che lo utilizzarono come modello per il personaggio di Trinquamelle in Gargantua e Pantagruel. Il Tiers Livre si ispira in gran parte al De legibus ("Trattato sulle leggi") di Tiraqueau. Mantenne rapporti di amicizia con Christofle de Thou, Michel de l'Hospital e Charles Dumoulin. Nel 1541, il re lo chiamò a far parte del Parlamento di Parigi, dopo che qualche anno prima aveva rifiutato un seggio al Parlamento di Bordeaux. Le sue conoscenze enciclopediche e la sua arguzia gli valsero il titolo di "Varron del suo secolo" da parte di Theodore de Bèze. L'opera di André Tiraqueau fu di grande importanza per lo sviluppo della cultura giuridica francese ed ebbe un grande successo. Scrisse numerosi trattati, i più famosi dei quali sono il De nobilitate ("Trattato sulla nobiltà") e il De poenis temperandis ("Trattato sulla moderazione delle pene"). Il valore dei suoi scritti, ispirati ad autori greci e latini (Platone, Aristotele, Galeno e Cicerone), non risiede tanto nelle nuove soluzioni proposte, quanto nel contributo che egli diede, in tempi di fermento, alla riorganizzazione dei vari istituti giuridici al confine tra diritto comune e diritto consuetudinario. Nel suo trattato De legibus connubialibus, Tiraqueau ha fatto rivivere la Querelle des femmes affermando il ruolo protettivo del marito e, di conseguenza, la superiorità dell'uomo sulla donna. Alcune delle sue idee sono riprese da Panurge nel Terzo libro di Rabelais (fonte: Wikipedia).

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*TIRAQUEAU (André). Opera omnia, quae hactemus extant, Septem Tomis distincta: quorum hic Primus continet libros: De Nobibilitate et Ivre Primigeniorum [...] Francfort, sn, 1574. In-folio di [12] ff. (compreso il titolo in una finissima cornice incisa con armi incise al verso, grandi armi incise alla dedica e un bel ritratto inciso dell'autore), 531 pp. e [19] ff. di indice. Resti di legatura (prima navata in legno con resti di fermagli e dorso). Il giureconsulto André Tiraqueau (1488-1558), giudice prevosto e luogotenente generale del Sénéchal du Poitou a Fontenay-le-Comte, accolse nella sua Cénacle de Fontenay-le-Comte (un circolo di studiosi composto principalmente da giuristi e grandi umanisti, filosofi, conoscitori della letteratura antica, filologi, storici e medici) i giovani monaci Pierre Lamy e François Rabelais, che lo utilizzarono come modello per il personaggio di Trinquamelle in Gargantua e Pantagruel. Il Tiers Livre si ispira in gran parte al De legibus ("Trattato sulle leggi") di Tiraqueau. Mantenne rapporti di amicizia con Christofle de Thou, Michel de l'Hospital e Charles Dumoulin. Nel 1541, il re lo chiamò a far parte del Parlamento di Parigi, dopo che qualche anno prima aveva rifiutato un seggio al Parlamento di Bordeaux. Le sue conoscenze enciclopediche e la sua arguzia gli valsero il titolo di "Varron del suo secolo" da parte di Theodore de Bèze. L'opera di André Tiraqueau fu di grande importanza per lo sviluppo della cultura giuridica francese ed ebbe un grande successo. Scrisse numerosi trattati, i più famosi dei quali sono il De nobilitate ("Trattato sulla nobiltà") e il De poenis temperandis ("Trattato sulla moderazione delle pene"). Il valore dei suoi scritti, ispirati ad autori greci e latini (Platone, Aristotele, Galeno e Cicerone), non risiede tanto nelle nuove soluzioni proposte, quanto nel contributo che egli diede, in tempi di fermento, alla riorganizzazione dei vari istituti giuridici al confine tra diritto comune e diritto consuetudinario. Nel suo trattato De legibus connubialibus, Tiraqueau ha fatto rivivere la Querelle des femmes affermando il ruolo protettivo del marito e, di conseguenza, la superiorità dell'uomo sulla donna. Alcune delle sue idee sono riprese da Panurge nel Terzo libro di Rabelais (fonte: Wikipedia).

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