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Descrizione

FERNEL (Jean). Universa medicina ab ipso quidem authore ante obitum diligenter recognita. Lione, Claude Morillon (prima parte), Jean Veyrat e Thomas Soubron, 1615. 4 parti in un unico volume in folio, basilea maculata, dorso costolato e decorato, frontespizio in marocchino rosso (legatura del XVIII secolo). Nuova edizione di questa raccolta dei principali scritti del famoso medico del re Enrico II, Jean Fernel (1497-1558), che servì come opera di riferimento per diverse generazioni di medici. Una buona copia. Angoli usurati, copertine rovinate.

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FERNEL (Jean). Universa medicina ab ipso quidem authore ante

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SCHEDEL, Hartmann. Liber Chronicarum. Registrum huius operis libri cronicarum cum figuris et ymagibus ab initio mu(n)di. Nuremberg, Anton Koberger per Sebald Schreyer e Sebastien Kammermaister, 12 luglio 1493 In-folio. 425x280 mm. Legatura in pergamena su assi di legno, tassello con titolo sul dorso liscio, sguardie rinnovate. Carte 325: [20, Titolo e Tabula], 300 numerate I-CCXCIX - [1], [5 ‘De Sarmacia Regione’]. Sono presenti due Colophon, sulla carta 266r (4 giugno 1493) e sulla carta 300v (”Anthonius Koberger Nuremberge impressit”, 12 luglio 1493). Le carte CCLIX-CCLXI, con numerazione e titolo corrente, sono bianche essendo state riservate ad annotazioni e aggiunte del lettore, come risulta da carta CCLVIII v. Oltre 1800 figure di diverse dimensioni impresse in xilografia nel testo. Una grande carta dell’Europa su due pagine dispiegate (299v-300r). Nel recto della prima carta non numerata, il titolo impresso in xilografia. Manca ultima carta bianca. Lievi macchie marroni sulla mappa del mondo, traccia di gora sulla parte centrale della carta dell’Europa. Carta 74, buchetto sulla stampa di Pavia; 75, piccola mancanza angolo destro superiore; 169, rinforzo con braghetta sul margine interno; 175, buchetto nel testo; 184, taglio. Piccolo restauro sul margine inferiore della carta 206. Rinforzi in alcune carte iniziali e negli ultimi cinque fogli, con tracce d’umidità. Nel complesso buon esemplare. Prima edizione latina. Rarissimo incunabolo magnificamente figurato. Capolavoro della storia della stampa, l’opera contiene più di 1800 superbe illustrazioni incise in xilografia da Michael Wolgemut et Wilhelm Pleydenwurff. Oltre ad occupare un posto chiave nella storia dell'illustrazione libraria, la Cronaca di Norimberga offre uno spaccato meraviglioso della conoscenza rinascimentale e della comprensione umanistica del mondo del XV secolo. La "Cronaca di Norimberga" è un resoconto anno per anno di eventi importanti nella storia del mondo dalla creazione all'anno di pubblicazione, inclusi riferimenti a eventi contemporanei come l'invenzione della stampa a Magonza, l'esplorazione dell'Africa, e un possibile viaggio nel 1483 in America menzionato al foglio 290v. van Egmond: “As a product of humanism, the Liber chronicarum is a synthesis of religion, empiricism and classical antiquity. It is no wonder that of all people Schedel published the famous chronicle of world history. After all, he lived right in the centre of humanism: Nuremburg. Schedel grew up in the transitional period from the handwritten to the printed book and became an ardent book collector. … The Nuremburg humanism was characterised by research into scientific, astronomical and astrological issues. … In the Liber chronicarum Schedel attempts to join together the Biblical and profane history, with lots of emphasis on the descriptions of cities and countries. For instance, in the various eras in world history he has the founding of cities run parallel with Biblical history; that is why the descriptions and pictures of cities are spread throughout the entire book.”La cronaca di Norimberga è celebrata per le sue belle e numerose illustrazioni xilografiche: contiene numerose rappresentazioni di città, 29 su doppia pagina, una grande tavola con blasoni e stemmi (CLXXXIII-CLXXXIIII), un mappamondo (XIII) e una mappa dell'Europa in doppia pagina in fine. Comprende anche due importanti mappe a doppia pagina: una bella mappa del mondo basata sulla Cosmographia di Mela del 1482 (vedi Shirley 19) e una mappa dell'Europa settentrionale e centrale di Hieronymus Münzer (1437-1508) da Nicolas Khyrpffs. La mappa del mondo è una delle sole tre mappe del XV secolo che mostrano la conoscenza portoghese del Golfo di Guinea del 1470 circa. Si ritiene quindi che sia la prima mappa moderna di questa regione ad apparire stampata (vedi Campbell, The Earliest Printed Maps, 1472-1500, 1987).Come spesso accadeva per i libri di questo periodo, alcune xilografie compaiono nel testo più di una volta, con la sola modifica delle didascalie: le 1809 illustrazioni sono impresse da 645 legni, con numerose scene bibliche e ritratti di santi, imperatori, re e principi: questa copia include sulla carta 169v il famoso ritratto di "Papa Giovanna" ("Joannes Septimus"), che è stato rimosso o deturpato in molte copie. Lo stampatore, Anton Koberger utilizzò diciannove xilografie già esistenti provenienti dalle Postillae (1481), mentre le altre xilografie provenivano dalla bottega degli artisti Michael Wolgemut e Wilhelm Pleydenwurff. Si ritiene che abbia partecipato anche il giovane A. Durer, che fu allievo di Wolgemut dal 1486 al 1489. Il nome dell'autore compare a carta CCLXVIr: “collectum breui tempore auxilio doctoris hartmanni Schedel”. Brunet 1, 1860; HC *14508; BMC II, 437; BSB-Ink. S-195; Bod-Inc. S-108; Goff S-307; ISTC is00307000; Olschki, 1954, n.557.See Adrian Wilson, The Making of the Nuremberg Chronicle (1976); S.C. Cockerell's count, Som