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Descrizione

Antonio Mignozzi (1942) Antonio Mignozzi (1942) Feriolo Stampa offset 42,3 x 61,8 cm (luce) Firma: Firma a matita al recto Altre iscrizioni: indicazione della tiratura a matita al recto, “25/100”; a penna, al verso della cornice, indicazione dell’autore, della tecnica (erroneamente indicata in serigrafia), della tiratura, del soggetto (“Feriolo”) Elementi distintivi: al verso etichetta dello studio d’arte Lanza, Verbania Provenienza: Studio d’arte Lanza, Verbania; Veneto Banca SpA in LCA Stato di conservazione. Supporto: 95% Stato di conservazione. Superficie: 95% Antonio Mignozzi, cosentino, si diploma all’Accademia di Brera (1967–1972) sotto Marino Marini e Lorenzo Pepe. Dal 1973 vive e lavora a Verbania. La sua pittura cerca di affrancarsi dal tempo: le tele di sacco preparate ad affresco si offrono come frammenti di muro staccato, di intonaco prelevato dai recessi di una memoria che parte dai graffiti delle caverne, per giungere a Giotto e Masaccio a cui si è affidato il “ritorno all’ordine” dell’arte italiana di questo secolo alle soglie degli anni venti, reduce dalle avanguardie futuriste e metafisiche. Col trascorrere degli anni Mignozzi tende sempre più all’essenzialità, avvicinandosi progressivamente alla lezione di Klee.

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Antonio Mignozzi (1942) Antonio Mignozzi (1942) Feriolo Stampa offset 42,3 x 61,8 cm (luce) Firma: Firma a matita al recto Altre iscrizioni: indicazione della tiratura a matita al recto, “25/100”; a penna, al verso della cornice, indicazione dell’autore, della tecnica (erroneamente indicata in serigrafia), della tiratura, del soggetto (“Feriolo”) Elementi distintivi: al verso etichetta dello studio d’arte Lanza, Verbania Provenienza: Studio d’arte Lanza, Verbania; Veneto Banca SpA in LCA Stato di conservazione. Supporto: 95% Stato di conservazione. Superficie: 95% Antonio Mignozzi, cosentino, si diploma all’Accademia di Brera (1967–1972) sotto Marino Marini e Lorenzo Pepe. Dal 1973 vive e lavora a Verbania. La sua pittura cerca di affrancarsi dal tempo: le tele di sacco preparate ad affresco si offrono come frammenti di muro staccato, di intonaco prelevato dai recessi di una memoria che parte dai graffiti delle caverne, per giungere a Giotto e Masaccio a cui si è affidato il “ritorno all’ordine” dell’arte italiana di questo secolo alle soglie degli anni venti, reduce dalle avanguardie futuriste e metafisiche. Col trascorrere degli anni Mignozzi tende sempre più all’essenzialità, avvicinandosi progressivamente alla lezione di Klee.

Stima 30 - 50 EUR
Base d'asta 22 EUR

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Spese di vendita: 36.2 %
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In vendita il mercoledì 17 lug : 15:00 (CEST)
rome, Italia
Bonino
+393461299980

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samedi 13 juillet - 11:00/18:00, Bonino - Nord Est
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