1 / 7

Descrizione

Guglielmo PUGI (1850-1915 circa) "Busto di donna con velo Soggetto in alabastro Firmato sul retro della terrazza Altezza: 14,5 cm Sfregamenti e urti

Tradotto automaticamente con DeepL.
Per visualizzare la versione originale, clicca qui.

267 
Online
in corso
Vai al lotto
<
>

Guglielmo PUGI (1850-1915 circa)

Tempo rimanente
Nessuna stima
Base d'asta  10 EUR

Escluse le commissioni di vendita.
Consulta le condizioni di vendita per calcolare l’importo delle spese.

Spese di vendita: 24 %
Rilancia

Chiusura delle aste a partire dal
lunedì 02 set - 18:00 (CEST)
entzheim, Francia
Hôtel des Ventes des Notaires
+33388686363
Visualizza il catalogo Consulta le CGV Informazioni sull’asta

Consegna a
Modifica dell'indirizzo
Axal
Maggiori informazioni
VIAGI MULTI SERVICES
Maggiori informazioni
MBE Strasbourg
Maggiori informazioni
Questa soluzione di spedizione è facoltativa..
Potete utilizzare un corriere di vostra scelta.
Il prezzo indicato non include il prezzo del lotto o le commissioni della casa d'aste.

Forse ti piacerebbe anche

GIUGLIEMO PUGI (Fiesole, 1850-1915), "Il rapimento dei sabini". Marmo. Presenta difetti e restauri. Firmato. Misure: 46 x 14 x 18 cm. Il gruppo scultoreo posto su una semplice base è composto da due figure maschili e una femminile, in alto, secondo una marcata linea "serpentinata", consueta in alcune opere del Rinascimento italiano. L'opera raffigura l'episodio della mitologia classica in cui le donne sabine vengono rapite dai fondatori della città di Roma durante un banchetto organizzato da Romolo; in seguito, il leggendario re sabino Tito Tazio dichiara guerra a Roma, ma le stesse donne, già sposate e con figli, intervengono per impedire il massacro, facendo desistere ogni lotta e ottenendo la pace e la collaborazione tra i due popoli. Il presente lavoro si ispira a un'opera del Giambologna, realizzata nel 1589 per la collezione ducale della Loggia di Piazza della Signoria a Firenze e trasferita nel 2008 alla Galleria dell'Accademia (al posto dell'originale una copia). Tuttavia, in entrambe le sculture è possibile apprezzare una serie di modifiche che sono state apportate a questa scultura per renderla più conforme ai gusti del Neoclassicismo dell'Ottocento. Guglielmo Pugi era uno scultore italiano con bottega a Firenze. Insieme ai suoi figli, Gino e Fiorenzo, operò con il nome di Guglielmo Pugi e Figli, e i figli furono poi conosciuti come Fratelli G. e F. Pugi. L'opera di Guglielmo Pugi, tipica dell'Art Nouveau, è caratterizzata dall'intaglio diretto su alabastro e marmo di Carrara (prevalentemente bianco o venato). Come azienda erano presenti all'Esposizione Universale di Buffalo del 1901 ed esposero al Palazzo delle Manifatture dell'Esposizione Universale di St. Louis del 1904. Alcune delle loro sculture si trovano ancora nei parchi di Buffalo. Presenta difetti e restauri.