Null MANUEL MUÑOZ BARBERÁN 
 Lorca, Murcia 1929-2007 
 
 Incontro di contadini 
…
Descrizione

MANUEL MUÑOZ BARBERÁN Lorca, Murcia 1929-2007 Incontro di contadini Olio su tela Firmato Dimensioni 38 x 46 cm

547 

MANUEL MUÑOZ BARBERÁN Lorca, Murcia 1929-2007 Incontro di contadini Olio su tela Firmato Dimensioni 38 x 46 cm

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

ISMAEL GONZÁLEZ DE LA SERNA (Guadix, Granada, 1898 - Parigi, 1968). Senza titolo. 1929. Olio su cartone rigido. Firmato e datato in basso a destra. Misure: 63 x 48 cm; 87 x 74 cm (cornice). Nel passaggio dagli anni Venti agli anni Trenta, la pittura di De la Serna si evolve verso un'astrazione geometrica che si allontana dagli esordi post-cubisti. L'opera qui esposta appartiene a questa seconda fase creativa. La tavolozza privilegia i toni marroni e grigi in contrasto con i bianchi, sviluppando piani cromatici sovrapposti che sembrano conferire volume alla superficie. De la Serna impiega così audacemente il colore, organizzandolo in composizioni equilibrate e dinamiche allo stesso tempo. Ismael González de la Serna inizia i suoi studi artistici a Granada e li conclude a Madrid, presso la Scuola di Belle Arti di San Fernando. Nei primi anni sviluppa uno stile pittorico eclettico, che attinge a fonti impressioniste, simboliste e moderniste. Uno dei primi esempi del suo linguaggio giovanile si trova nelle illustrazioni realizzate per l'amico d'infanzia Federico García Lorca, in quello che sarà il suo primo libro, "Impresiones y paisajes" (1918). Nello stesso anno Ismael de la Serna tiene la sua prima mostra a Granada e poco dopo presenta le sue opere all'Ateneo di Madrid. Nel 1921 si trasferisce a Parigi per ampliare i suoi orizzonti artistici, entrando a far parte dei circoli della Scuola di Parigi. Tra i suoi amici parigini c'era Pablo Picasso, che influenzò il suo lavoro ma fu soprattutto il protettore del pittore granadino. Lo stile di De la Serna è, in questo periodo, permeabile alle influenze delle avanguardie, soprattutto del cubismo e dell'espressionismo, che lavora in modo molto personale. Allo stesso modo, l'influenza iniziale dell'impressionismo è sempre evidente nel suo lavoro. Il 1927 segnò l'inizio di un periodo di forte proiezione del suo lavoro, iniziato con la mostra personale che il pittore tenne presso l'influente galleria parigina di Paul Guillaume. A questa mostra ne seguirono molte altre, sia a Parigi che a Berlino, Bruxelles, Copenhagen, Granada e Messico. Nel 1928 fu incaricato dal direttore dei "Cahiers d'Art", Christian Zervos, di illustrare un'edizione speciale di venti sonetti di Góngora. La chiave del suo riconoscimento va ricercata nella sua lettura sensuale delle forme del cubismo, basata sull'attualità di un disegno dalle linee sinuose e fortemente decorative, unite a forti segni cromatici. Con uno spiccato senso spaziale e senza mai abbandonare la figurazione, De la Serna ha rappresentato soprattutto nature morte, dove ha accentuato l'aspetto sensoriale della sua pittura con riferimenti sensoriali metaforici, come la musica, la frutta o le finestre aperte. Ha lavorato anche su paesaggi e ritratti. Dopo aver inaugurato con una mostra personale le attività dell'Associazione degli Artisti Iberici di Madrid nel 1932, il pittore intraprende nuove vie di sperimentazione plastica che porteranno, dopo la Seconda Guerra Mondiale, a una pittura più schematica e semplificata, vicina alle soluzioni astratte contemporanee. Ismael de la Serna è rappresentato al Museo Patio Herreriano di Valladolid, al Museo Reina Sofía di Madrid, ai Musei di Belle Arti di Granada e Siviglia, all'ARTIUM, ecc.

URBANO LUGRÍS GONZÁLEZ (La Coruña, 1908-1973). "Alla luce della luna", 1965. Inchiostro su carta. Con poesia dell'artista. Dimensioni: 44 x 33 cm; 64 x 53 cm (cornice). Urbano Lugris inizia la sua formazione artistica sotto l'influenza di Nacho Viéitez, un uomo il cui scopo era quello di incoraggiare la pratica della pittura nelle nuove generazioni. Abbandona gli studi come perito mercantile a La Coruña per trasferirsi a Madrid nel 1930, dove entra a far parte delle Missioni Pedagogiche, con le quali gira diverse città spagnole disegnando costumi e scenografie per il teatro La Barraca. In questo periodo conosce Federico García Lorca e Rafael Alberti. Durante la guerra civile partecipò come volontario all'esercito repubblicano, andando al fronte delle Asturie. Dopo la fine della guerra, nel 1954, fonda a La Coruña la rivista Atlántida, con gli amici Mariano Tudela e José Mª de Labra, alla quale partecipa attivamente, scrivendo articoli e poesie, oltre a numerose illustrazioni e disegnando la copertina. Nel 1965 si trasferì a Vigo, dove morì il 23 dicembre 1973. Nel 1997 si è tenuta la più grande mostra dedicata a Urbano Lugrís, curata da Rosario Sarmiento e Antón Patiño, presso il Círculo de Bellas Artes di Madrid e l'Auditorio de Galicia di Santiago de Compostela. In occasione di questa mostra è stato pubblicato un importante libro-catalogo della mostra e un facsimile della rivista Atlántida. Nel 2007 è stato pubblicato il libro di Antón Patiño Urbano Lugrís, "Viaje al corazón del océano". Lugrís è stato un pittore quasi autodidatta la cui opera pittorica riflette una predilezione per i temi marini, ritratti con un'atmosfera di carattere onirico e idealizzato. I suoi quadri sono quasi sempre dipinti su tavola in formati piccoli e medi. È stato influenzato dal suo padrino, lo scrittore Francisco Tettamancy y Gastón e dai concetti della pittura metafisica italiana, in particolare Carrá e Chirico, e del surrealismo francese, i dipinti di Tanguy e Magritte. Alcuni autori hanno voluto metterlo in relazione con Dalí, sulla base dell'uso del blu come colore principale nei suoi dipinti, ma questo dettaglio non è tratto dal catalano, bensì da Platinir.