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Descrizione

EDUARDO ARRANZ BRAVO (Barcellona, 1941-2023). "Susa II", 2006. Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Firmato, datato, localizzato e titolato sul retro. Misure: 61 x 46 cm; 63,5 x 47,5 cm (cornice). In questa occasione, Arranz Bravo subordina all'astrazione la rappresentazione di una figura umanoide il cui corpo di colore metallico con forme tra il meccanico e l'organico suggerisce una certa ambivalenza metafisica. Arranz Bravo è stato un artista totale, teorico ed esecutore, fondamentale nello sviluppo dell'avanguardia catalana e spagnola della seconda metà del XX secolo. Il suo lavoro e la sua personalità fanno parte della storia di lotta e di rottura degli artisti spagnoli durante gli ultimi decenni del regime di Franco. Arranz Bravo è stato una punta di diamante in questa apertura, in questo rifiuto del manicheismo tradizionalista che ha portato al completo rinnovamento dell'arte spagnola e l'ha collocata nuovamente nell'avanguardia europea. Eduardo Arranz Bravo si forma alla Scuola di Belle Arti di Sant Jordi, a Barcellona, tra il 1959 e il 1962. Debutta individualmente nel 1961, presso l'University Club di Barcellona, ma la mostra che lo fa conoscere alla critica barcellonese è quella organizzata dall'Ateneo di Barcellona nel 1961. Tra il 1968 e il 1970 fa parte del gruppo formato da Gerard Sala, Robert Llimós e Rafael Lozano Bartolozzi. Con questi ultimi ha continuato a collaborare fino al 1982, alternando mostre comuni a mostre individuali. Il contatto con questi artisti ha influenzato il suo stile inizialmente astratto, che si è poi avvicinato alla nuova figurazione e alla pop art. Ha tenuto mostre in tutta la Spagna, oltre che a Parigi, Amsterdam, Venezia, San Paolo e Rio de Janeiro. Nel 1983 ha tenuto una mostra antologica del suo lavoro alla Sala Gaspar di Barcellona e tra il 1986 e il 1988 ha curato la direzione artistica dei film di Jaime Camino "El balcón abierto" e "Luces y sombras". Partecipa all'VIII Salón de Mayo di Barcellona e alle mostre "Muestra de Arte Nuevo" (Barcellona, 1971), "Picasso 90" (Museo del Louvre, 1971), "Experiencias conceptuales" (Barcellona, 1971-72), tra le altre. Nel 1989 ha presentato una mostra del lavoro degli ultimi tre anni al Museo d'Arte Moderna di San Paolo e un'antologica al Palau Robert di Barcellona. Tra i suoi riconoscimenti figurano la II Biennale Internazionale dello Sport, il premio di figura della Biennale Estrada Saladich e il premio di disegno Ynglada-Guillot. Le sue opere si trovano al Museo Reina Sofia di Madrid, ai Musei di Belle Arti di Vitoria e Siviglia, al Museo di San Paolo e al Museo d'Arte Moderna di New York.

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EDUARDO ARRANZ BRAVO (Barcellona, 1941-2023). "Susa II", 2006. Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Firmato, datato, localizzato e titolato sul retro. Misure: 61 x 46 cm; 63,5 x 47,5 cm (cornice). In questa occasione, Arranz Bravo subordina all'astrazione la rappresentazione di una figura umanoide il cui corpo di colore metallico con forme tra il meccanico e l'organico suggerisce una certa ambivalenza metafisica. Arranz Bravo è stato un artista totale, teorico ed esecutore, fondamentale nello sviluppo dell'avanguardia catalana e spagnola della seconda metà del XX secolo. Il suo lavoro e la sua personalità fanno parte della storia di lotta e di rottura degli artisti spagnoli durante gli ultimi decenni del regime di Franco. Arranz Bravo è stato una punta di diamante in questa apertura, in questo rifiuto del manicheismo tradizionalista che ha portato al completo rinnovamento dell'arte spagnola e l'ha collocata nuovamente nell'avanguardia europea. Eduardo Arranz Bravo si forma alla Scuola di Belle Arti di Sant Jordi, a Barcellona, tra il 1959 e il 1962. Debutta individualmente nel 1961, presso l'University Club di Barcellona, ma la mostra che lo fa conoscere alla critica barcellonese è quella organizzata dall'Ateneo di Barcellona nel 1961. Tra il 1968 e il 1970 fa parte del gruppo formato da Gerard Sala, Robert Llimós e Rafael Lozano Bartolozzi. Con questi ultimi ha continuato a collaborare fino al 1982, alternando mostre comuni a mostre individuali. Il contatto con questi artisti ha influenzato il suo stile inizialmente astratto, che si è poi avvicinato alla nuova figurazione e alla pop art. Ha tenuto mostre in tutta la Spagna, oltre che a Parigi, Amsterdam, Venezia, San Paolo e Rio de Janeiro. Nel 1983 ha tenuto una mostra antologica del suo lavoro alla Sala Gaspar di Barcellona e tra il 1986 e il 1988 ha curato la direzione artistica dei film di Jaime Camino "El balcón abierto" e "Luces y sombras". Partecipa all'VIII Salón de Mayo di Barcellona e alle mostre "Muestra de Arte Nuevo" (Barcellona, 1971), "Picasso 90" (Museo del Louvre, 1971), "Experiencias conceptuales" (Barcellona, 1971-72), tra le altre. Nel 1989 ha presentato una mostra del lavoro degli ultimi tre anni al Museo d'Arte Moderna di San Paolo e un'antologica al Palau Robert di Barcellona. Tra i suoi riconoscimenti figurano la II Biennale Internazionale dello Sport, il premio di figura della Biennale Estrada Saladich e il premio di disegno Ynglada-Guillot. Le sue opere si trovano al Museo Reina Sofia di Madrid, ai Musei di Belle Arti di Vitoria e Siviglia, al Museo di San Paolo e al Museo d'Arte Moderna di New York.

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EDUARDO ARRANZ BRAVO (Barcellona, 1941-2023). "L'estany de Natalia", 1981. Olio su tela. Firmato in basso a destra. Firmato, datato e titolato sul retro. Misure: 195 x 250 cm; 197 x 252 cm (cornice). Arranz Bravo è stato un artista totale, teorico ed esecutore, fondamentale nello sviluppo dell'avanguardia catalana e spagnola della seconda metà del XX secolo. Il suo lavoro e la sua personalità fanno parte della storia di lotta e rottura degli artisti spagnoli durante gli ultimi decenni del regime di Franco. Arranz Bravo è stato una punta di diamante in questa apertura, in questo rifiuto del manicheismo tradizionalista che ha portato al completo rinnovamento dell'arte spagnola e l'ha collocata nuovamente nell'avanguardia europea. Eduardo Arranz Bravo si forma alla Scuola di Belle Arti di Sant Jordi, a Barcellona, tra il 1959 e il 1962. Debutta individualmente nel 1961, presso l'University Club di Barcellona, ma la mostra che lo fa conoscere alla critica barcellonese è quella organizzata dall'Ateneo di Barcellona nel 1961. Tra il 1968 e il 1970 fa parte del gruppo formato da Gerard Sala, Robert Llimós e Rafael Lozano Bartolozzi. Con questi ultimi ha continuato a collaborare fino al 1982, alternando mostre comuni a mostre individuali. Il contatto con questi artisti ha influenzato il suo stile inizialmente astratto, che si è avvicinato alla nuova figurazione e alla pop art. Ha tenuto mostre in tutta la Spagna, oltre che a Parigi, Amsterdam, Venezia, San Paolo e Rio de Janeiro. Nel 1983 ha tenuto una mostra antologica del suo lavoro alla Sala Gaspar di Barcellona e tra il 1986 e il 1988 ha curato la direzione artistica dei film di Jaime Camino "El balcón abierto" e "Luces y sombras". Partecipa all'VIII Salón de Mayo di Barcellona e alle mostre "Muestra de Arte Nuevo" (Barcellona, 1971), "Picasso 90" (Museo del Louvre, 1971), "Experiencias conceptuales" (Barcellona, 1971-72), tra le altre. Nel 1989 ha presentato una mostra del lavoro degli ultimi tre anni al Museo d'Arte Moderna di San Paolo e un'antologica al Palau Robert di Barcellona. Tra i suoi riconoscimenti figurano la II Biennale Internazionale dello Sport, il premio di figura della Biennale Estrada Saladich e il premio di disegno Ynglada-Guillot. Le sue opere si trovano al Museo Reina Sofia di Madrid, ai Musei di Belle Arti di Vitoria e Siviglia, al Museo di San Paolo e al Museo d'Arte Moderna di New York.