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Descrizione

EDUARDO ARRANZ BRAVO (Barcellona, 1941). "Soire noire I", 1988. Goache su carta. Etichetta della Galleria Arteunido sul retro. Misure: 15 x 22 cm; 27 x 33 cm. Formatosi tra Barcellona, Parigi, Madrid e l'Italia, Arranz debutta individualmente nel Club Universitario di Barcellona, nel 1961. Nel 1967 abbandona il lirismo del primo periodo e si avvicina alla Nuova Figurazione. Negli anni Settanta forma un sodalizio artistico con Rafael Lozano Bartolozzi, con il quale realizzerà progetti artistici che segneranno la storia dell'arte contemporanea spagnola per oltre un decennio. Ha esposto in tutto il mondo e tra i suoi riconoscimenti figurano il Gran Premio e la Medaglia d'Oro alla Biennale Internazionale di Ibiza (1964), il Premio della II Biennale dello Sport (1964), il Premio di Figura della Biennale Estrada Saladich (1967) e il Premio di Disegno Ynglada Guillot (1968). Le sue opere sono presenti al MoMA di New York, al Museo di San Paolo, al Museo d'Arte Contemporanea di Madrid e al Museo di Belle Arti di Vitoria e Siviglia.

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EDUARDO ARRANZ BRAVO (Barcellona, 1941). "Soire noire I", 1988. Goache su carta. Etichetta della Galleria Arteunido sul retro. Misure: 15 x 22 cm; 27 x 33 cm. Formatosi tra Barcellona, Parigi, Madrid e l'Italia, Arranz debutta individualmente nel Club Universitario di Barcellona, nel 1961. Nel 1967 abbandona il lirismo del primo periodo e si avvicina alla Nuova Figurazione. Negli anni Settanta forma un sodalizio artistico con Rafael Lozano Bartolozzi, con il quale realizzerà progetti artistici che segneranno la storia dell'arte contemporanea spagnola per oltre un decennio. Ha esposto in tutto il mondo e tra i suoi riconoscimenti figurano il Gran Premio e la Medaglia d'Oro alla Biennale Internazionale di Ibiza (1964), il Premio della II Biennale dello Sport (1964), il Premio di Figura della Biennale Estrada Saladich (1967) e il Premio di Disegno Ynglada Guillot (1968). Le sue opere sono presenti al MoMA di New York, al Museo di San Paolo, al Museo d'Arte Contemporanea di Madrid e al Museo di Belle Arti di Vitoria e Siviglia.

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