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Descrizione

[Manoscritto]. HARCOÜET DE LONGEVILLE. Manoscritto autografo intitolato: "Journal de l'abbé Du Harcoüet, commencé le 1er janvier 1683 terminée le 31 dec. de la même année". 1683. In-12 (h = 15 cm.), vitello avana coevo, dorso a 5 nervi e mute, cassoni decorati, roulette dorata ai margini, bordi marmorizzati (difetti tra cui capilettera scoperti, angoli usurati, 1 f. strappato senza mq.). Eccezionale diario autografo inedito che documenta aspetti della vita e delle attività di un giovane abate per tutto il 1683. [1] f. (recante il titolo in altra mano), [2] f. (itinerario da Sables d'Olonne a Mont Saint-Michel via Nantes e Vitré), [1] f. bianco, [80] f. non numerati, scritti in r° e v° (diario vero e proprio), [3] f. bianco, [9] f. (altri itinerari), [8] f. bianco. Grafia irregolare con correzioni e cancellature, ma leggibile. Poco si sa dell'abbé Harcoüet, apparentemente noto come "De Longeville", che all'epoca reggeva il priorato benedettino di Longeville, a Talmont, nella diocesi di Luçon, vicino a Les Sables d'Olonne. L'esame del testo di questo prezioso documento dovrebbe rivelare di più: ad esempio, egli annota il 3 dicembre "questo giorno sono nato a Parigi in rue du Four alle 6 del mattino e oggi ho 22 anni". Di lui si conoscono due pubblicazioni: la prima, edita nel 1706, "Description des grandes cascades de la maison royale de Saint Cloud", dedicata al duca d'Orléans; la seconda è una curiosa opera pubblicata nel 1715: "Histoire des personnes qui ont vécu plusieurs siècles et qui ont rajeuni, avec le secret du rajeunissement tiré d'Arnauld de Villeneuve". Da gennaio a marzo Harcoüet soggiornò a Parigi. Questo diario non contiene quasi nessun riferimento religioso (a parte qualche pagina sui gesuiti in Vandea), ma riflette i giorni di quello che potrebbe essere considerato un "abate di corte". Frequenta ogni giorno le messe (ai Théâtins, ai Giacobini, alla Charité, ai Cordeliers...), cita le personalità di spicco presenti, poi frequenta salotti e case dove pranza, cena e gioca... i numerosi nomi citati illustrano l'ampiezza dei suoi legami (il marchese de Cerfeuil, la signora de Villeneuve, de Bullion, la marchesa d'Alègre, la signora de Poupilière, il conte de Barnage, ecc.)). Il 26 marzo si reca al Louvre e descrive il nuovo arredamento della camera da letto del Re. Partecipa ai balli, tra cui un ballo in maschera dove incontra un'affascinante signorina di nome "Denrichemont", "è di buona statura, balla facilmente, ha un'arguzia infinita [...] l'ho riaccompagnata alla sua carrozza, assicurandole che l'avrei rivista presto". Si recò quindi a Jard e a Les Sables-d'Olonne, dove rimase, a volte con la madre, fino a dicembre. Qui la vita era un po' meno affascinante che a Parigi, ma non smise mai di spostarsi e di socializzare con la nobiltà locale; in particolare, conobbe una Mlle de Bulière (o Buhière) che sarebbe diventata la sua "bella amante"... Il volume presenta sette sigilli in ceralacca rossa sulla quarta di copertina e un altro alla fine, recante uno stemma, con questo commento manoscritto: "Sceau de la haute justice du prieuré de Longeville a Mr labbé Du Harcoüet 1680" (Sigillo dell'alta giustizia del priorato di Longeville a Mr labbé Du Harcoüet 1680).

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[Manoscritto]. HARCOÜET DE LONGEVILLE. Manoscritto autografo intitolato: "Journal de l'abbé Du Harcoüet, commencé le 1er janvier 1683 terminée le 31 dec. de la même année". 1683. In-12 (h = 15 cm.), vitello avana coevo, dorso a 5 nervi e mute, cassoni decorati, roulette dorata ai margini, bordi marmorizzati (difetti tra cui capilettera scoperti, angoli usurati, 1 f. strappato senza mq.). Eccezionale diario autografo inedito che documenta aspetti della vita e delle attività di un giovane abate per tutto il 1683. [1] f. (recante il titolo in altra mano), [2] f. (itinerario da Sables d'Olonne a Mont Saint-Michel via Nantes e Vitré), [1] f. bianco, [80] f. non numerati, scritti in r° e v° (diario vero e proprio), [3] f. bianco, [9] f. (altri itinerari), [8] f. bianco. Grafia irregolare con correzioni e cancellature, ma leggibile. Poco si sa dell'abbé Harcoüet, apparentemente noto come "De Longeville", che all'epoca reggeva il priorato benedettino di Longeville, a Talmont, nella diocesi di Luçon, vicino a Les Sables d'Olonne. L'esame del testo di questo prezioso documento dovrebbe rivelare di più: ad esempio, egli annota il 3 dicembre "questo giorno sono nato a Parigi in rue du Four alle 6 del mattino e oggi ho 22 anni". Di lui si conoscono due pubblicazioni: la prima, edita nel 1706, "Description des grandes cascades de la maison royale de Saint Cloud", dedicata al duca d'Orléans; la seconda è una curiosa opera pubblicata nel 1715: "Histoire des personnes qui ont vécu plusieurs siècles et qui ont rajeuni, avec le secret du rajeunissement tiré d'Arnauld de Villeneuve". Da gennaio a marzo Harcoüet soggiornò a Parigi. Questo diario non contiene quasi nessun riferimento religioso (a parte qualche pagina sui gesuiti in Vandea), ma riflette i giorni di quello che potrebbe essere considerato un "abate di corte". Frequenta ogni giorno le messe (ai Théâtins, ai Giacobini, alla Charité, ai Cordeliers...), cita le personalità di spicco presenti, poi frequenta salotti e case dove pranza, cena e gioca... i numerosi nomi citati illustrano l'ampiezza dei suoi legami (il marchese de Cerfeuil, la signora de Villeneuve, de Bullion, la marchesa d'Alègre, la signora de Poupilière, il conte de Barnage, ecc.)). Il 26 marzo si reca al Louvre e descrive il nuovo arredamento della camera da letto del Re. Partecipa ai balli, tra cui un ballo in maschera dove incontra un'affascinante signorina di nome "Denrichemont", "è di buona statura, balla facilmente, ha un'arguzia infinita [...] l'ho riaccompagnata alla sua carrozza, assicurandole che l'avrei rivista presto". Si recò quindi a Jard e a Les Sables-d'Olonne, dove rimase, a volte con la madre, fino a dicembre. Qui la vita era un po' meno affascinante che a Parigi, ma non smise mai di spostarsi e di socializzare con la nobiltà locale; in particolare, conobbe una Mlle de Bulière (o Buhière) che sarebbe diventata la sua "bella amante"... Il volume presenta sette sigilli in ceralacca rossa sulla quarta di copertina e un altro alla fine, recante uno stemma, con questo commento manoscritto: "Sceau de la haute justice du prieuré de Longeville a Mr labbé Du Harcoüet 1680" (Sigillo dell'alta giustizia del priorato di Longeville a Mr labbé Du Harcoüet 1680).

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amboise, Francia
Daguerre
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mercredi 26 juin - 10:00/18:00, DAGUERRE Val de Loire
jeudi 27 juin - 10:00/18:00, DAGUERRE Val de Loire
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