Descrizione

Michele Marieschi, 1710 Venedig – 1744

VENEZIA - PONTE DI RIALTO CON PALAZZO CAMERLENGHI Olio su tela. 63 x 99 cm. Incorniciato. Accompagnato da una perizia di Dario Succi, Gorizia. Questa veduta dimostra l'alta qualità dell'opera del pittore, nonostante l'attribuzione non sia stata ancora pienamente confermata. Ciò è dovuto non solo all'illuminazione pittorica e alla resa dettagliata degli edifici, ma anche alla vivace rappresentazione del personale figurato con le gondole, le chiatte come una barca carica di botti di vino, le navi con le vele spiegate, oltre a osservazioni realistiche come la scala sul camino dell'edificio a sinistra o la tenda da sole lì presente. La vista è rivolta verso il corso del canale e offre uno sguardo sotto l'arco del ponte agli edifici illuminati dal sole alle sue spalle. Una caratteristica tipica del metodo di lavoro del pittore è l'esattezza della rappresentazione dell'architettura, ma anche l'effetto pittorico dell'appariscente abbigliamento rosso del gondoliere in primo piano. In un'altra opera, Marieschi ha utilizzato questo effetto cromatico nel telone di una gondola (Dorotheum, maggio 2023, lotto 140). Allievo del padre, Marieschi trascorse occasionalmente un periodo in Germania come pittore di teatro, ma tornò a Venezia nel 1735 e fu accettato nella corporazione dei pittori della Fraglia de'Pittori. Uno dei suoi mecenati fu il collezionista e feldmaresciallo Barone von der Schulenburg, che acquistò da lui due dipinti. Le sue vedute di Venezia sono rappresentate nelle incisioni che Marieschi pubblicò nel 1741 con il titolo "Magnificentiores Selectionesque Urbis Venetiarum Prospectus". A Michele Marieschi fu concesso solo un breve periodo di vita e di creatività. Si presume che abbia fatto il suo apprendistato nella bottega del padre, pittore di architettura e incisore su legno. Probabilmente lavorò come pittore di teatro in Germania alla fine degli anni Venti o dopo il 1731, prima di tornare a Venezia nel 1735, dove divenne membro della corporazione dei pittori della Fraglia de'Pittori tra il 1735 e il 1741. Fu sostenuto da Gaspare Diziani (1689-1767). È noto che il barone von der Schulenburg, feldmaresciallo generale al servizio della Repubblica di Venezia, amante dell'arte, acquistò due vedute dell'artista nel 1738. Nel 1741 realizzò una serie di 21 acqueforti. Opere di sua mano si trovano in diverse collezioni pubbliche, come a Praga, Varsavia, Stoccolma, Milano e Hannover. Letteratura: Cfr. Ralph Toledano, Michele Marieschi. Catalogo ragionato, Milano 1995. Michael Levey, Painting in Eighteenth-Century Venice, Oxford 1980. Cfr. Fabio Mauroner, Catalogue of the Etchings of Michiel Marieschi, in: The Print Collector's Quarterly, 27 (2), 1940, p. 179 (1400909) (11) Michele Marieschi, 1710 Venezia - 1744 VENEZIA - PONTE DI RIALTO CON PALAZZO CAMERLENGHI Olio su tela. 63 x 99 cm. Incorniciato. Accompagnato da una perizia di Dario Succi, Gorizia.

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Michele Marieschi, 1710 Venedig – 1744

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