Jacopo Chimenti (Empoli, 1551-1640), attr.
Jacopo Chimenti (EMPOLI 1551-1640), attr. Allegoria dell’Ingegno, con cornice. Olio su tela. cm180x136. Non sarebbe errato riconoscere nel dipinto in esame un ritratto di un membro di una famiglia fiorentina, dal pregiato abbigliamento, nelle vesti allegoriche dell’Ingegno. Lo stile con cui è dipinto risente ancora della “riforma” di Santi di Tito sebbene mostri già quel purismo tanto caro alla politica medicea che troverà in Jacopo Chimenti (1551-1640) un valido rappresentante. Come Santi di Tito anch’egli fu un valido ritrattista e sebbene fu un ligio rispettoso delle regole artistiche post-tridentine non mancano nella sua produzione composizioni allegoriche, come i quattro esemplari del Musée Fesch ad Ajaccio. Queste condividono con il dipinto esaminato la medesima attenzione per i dettagli delle vesti, per il paesaggio rappresentato ancora a volo d’uccello dai toni verdini-argentei e la presenza in basso dei cartigli esplicativi. La rappresentazione dell’Ingegno è particolarmente rara in pittura e si ricorda, sempre in ambito fiorentino, una diversa redazione a livello iconografico spettante a Francesco Bianchi Buonavita (1593-1658) e conservata nel Museo di Casa Buonarroti.
Jacopo Chimenti (Empoli, 1551-1640), attr.
1. EURANTICO Casa d’Aste agisce quale mandataria nel nome di ciascun affidante che è sugli appositi registri dell’Autorità di P.S. e non assume, quindi, nei confronti degli acquirenti che la responsabilità derivante dalla citata qualità di mandataria. Ogni responsabilità ex artt. 1476 ss cod. civ. rimane in capo al proprietario-committente.
2. L’esposizione che precede ogni vendita viene fatta allo scopo di far bene esaminare lo stato e la qualità degli oggetti. Conseguentemente l’aggiudicatario non potrà contestare eventuali errori od inesattezze nelle indicazioni contenute nel catalogo d’asta o nelle note illustrative, o eventuali difformità fra l’immagine fotografica e quanto oggetto di esposizione e di vendita, e, quindi, la non corrispondenza (anche se relativa all’anno di esecuzione, ai riferimenti ad eventuali pubblicazioni dell’opera, alla tecnica di esecuzione ed al materiale su cui, o con cui, è realizzata) fra le caratteristiche indicate nel catalogo e quelle effettive dell’oggetto aggiudicato. Dopo l’aggiudicazione e il ritiro, eventuali contestazioni dovranno essere inoltrate in forma scritta entro dieci giorni e se ritenute valide comporteranno unicamente il rimborso della somma pagata senza alcun’altra pretesa.
3. Gli oggetti vengono aggiudicati al migliore offerente. L’acquirente, sui prezzi di aggiudicazione, pagherà il 24,40% comprensivo di diritti d’asta ed IVA.
4. Sorgendo contestazioni circa l’aggiudicazione di un oggetto, è facoltà del Responsabile Casa d’Aste di riprendere l’incanto a partire dalla base d’asta iniziale o dall’offerta precedentemente fatta.
5. L’acquirente, entro dieci giorni dalla vendita, saldato il prezzo ed i corrispettivi per diritti d’asta, dovrà ritirare quanto acquistato, a sua cura, rischio e spesa. Decorso tale termine, la Casa d’Aste sarà esonerata da ogni responsabilità nei confronti dell’aggiudicatario in relazione all’eventuale deterioramento o deperimento degli oggetti ed avrà diritto di applicare una penalità per singolo lotto, per la custodia, pari a € 25,00 giornaliere per mobili e € 10,00 giornaliere per oggetti.
6. EURANTICO Casa d’Aste, così come i suoi dipendenti, addetti, collaboratori ed esperti, non potranno in nessun caso essere ritenuti responsabili per eventuali errori nella descrizione delle opere, per la loro errata attribuzione, autenticità e provenienza, in quanto espressione di propri pareri in conformità agli standard di diligenza ragionevolmente attesi da una casa d’aste.
7. Il banditore potrà variare nella gara l’ordine previsto nel catalogo ed avrà facoltà di far unire o dividere i diversi lotti.
8. Gli acquirenti sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative vigenti relativamente agli oggetti sottoposti a notifica, con particolare riguardo agli artt. 2, 3 e 5 della Legge n. 1089 dell’1.6.1939 ed al Regolamento del 30.1.1913 e successive modifiche ed integrazioni. L’esportazione di oggetti da parte di acquirenti residenti e non residenti in Italia è regolata dalla suddetta normativa nonché dalle leggi doganali e valutarie in vigore. L’aggiudicatario, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato, non potrà pretendere dalla Casa d’Aste o dal venditore alcun rimborso ed eventuali interessi sul prezzo e sulle commissioni già corrisposte.
9. Le presenti condizioni di vendita vengono accettate automaticamente da quanti concorrono alla presente vendita. Per qualsiasi controversia è stabilita la competenza del Foro di Viterbo.
00390761755675
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ESPOSIZIONE dal 21 al 23 giugno 2024, dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Strada Provinciale Sant' Eutizio, 18, 01039 Vignanello Vt | Italy
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