Null AREL "Auto-Radio / Station Service": lamiera illustrata con il marchio su u…
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AREL "Auto-Radio / Station Service": lamiera illustrata con il marchio su uno sfondo musicale. Tolaque Strasbourg-Hoenheim. 70 x 49,5 cm.

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AREL "Auto-Radio / Station Service": lamiera illustrata con il marchio su uno sfondo musicale. Tolaque Strasbourg-Hoenheim. 70 x 49,5 cm.

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[Media] - LIBRO D'ORO DI RADIO-CITE, STAZIONE RADIOFONICA, 1939 Fascicolo rilegato in-8 contenente 19 dediche autografe firmate e datate di artisti e notabili del periodo tra le due guerre. Iscrizione in copertina: "Livre de bord du car T.S.F. Renault Livre d'or". Logo "Radio-cité" in tela colorata incollato in prima pagina. Comprese le dediche autografe di : Léon Blum "23 gennaio 1939, per il personale dell'autobus della "Radio-Cité", Quindi non teme che nelle mie mani questo "libro dei visitatori" diventi un libro rosso? Nita Raya, presentatrice Robert Pizani, attore Junie Astor, attrice André Lefaur, attore Jacques Grétillat, attore e cantante Daniel Lecourtois, attore Michèle Morgan, attrice Marcel Achard, scrittore e regista Roger Beaussart, vescovo di Parigi Edouard Tenet, pugile Tino Rossi, cantante Sylvaine Pécheral, giornalista radiofonica, della stampa e della televisione specializzata nel mondo dello spettacolo: "Per il mio amico, in ricordo dei bei anni di Radio-Cité, prima della guerra. Per te, amico del dopoguerra di Europa I. Vedi, non siamo invecchiati troppo. Radio-Cité era una radio privata di interesse generale di Parigi, precedentemente nota come Radio-L.L., acquistata e riorganizzata nel 1935 da Marcel Bleustein, direttore di Publicis, e trasmessa dal 15 settembre 1935 al 14 giugno 1940. Ispirata alla radio americana, Radio-Cité inventò uno stile radiofonico francese. Fu la prima a coinvolgere gli ascoltatori nelle trasmissioni pubbliche, creando grandi spettacoli di varietà in cui il mondo della canzone e dello spettacolo si contendevano la posizione, e inventando giochi radiofonici tra cui il famoso "Crochet Radiophonique". Cantautori, artisti e orchestre dell'epoca animavano l'etere. Fu anche la prima a offrire una copertura giornalistica moderna e dinamica. Mentre i suoi concorrenti si accontentavano spesso di leggere i dispacci in onda, Radio-Cité inviava reporter in tutto il Paese e all'estero.