Descrizione
MANOLO VALDÉS (Valencia, 1942). "Las Meninas", 1984. Tappeto disegnato dall'artista. Lana vergine. 100% pura. Esemplare 82/125. Ha un'etichetta sul retro e una firma autografa. Misure: 170 x 240 cm. Manolo Valdés ha realizzato nel corso della sua carriera disegni esclusivi per la realizzazione di tappeti anche collaborando con la Real Fabbrica di Arazzi. In questo caso particolare, il tappeto, che appartiene a una serie di 125 esemplari, presenta il disegno dell'artista valenciano, ricreato in lana vergine. Il pezzo ha lo stile personale e irriverente di Valdés che reinterpreta i miti avvicinandosi a figure come Picasso e Velázquez, che in quest'opera sono evidenti attraverso la figura della Menina. Anche se la composizione e l'estetica sono vicine all'opera "Danze della paura" di Paul Klee. Manolo Valdés ha introdotto in Spagna una forma di espressione artistica che unisce l'impegno politico e sociale all'umorismo e all'ironia. La sua formazione inizia nel 1957, quando entra nella Scuola di Belle Arti San Carlos di Valencia. Tuttavia, due anni dopo abbandona gli studi per dedicarsi completamente alla pittura. Nel 1964 fonda il gruppo artistico Equipo Crónica, insieme a Juan Antonio Toledo e Rafael Solbes, nel quale rimane fino alla morte di quest'ultimo nel 1981, nonostante Toledo avesse lasciato il gruppo due anni dopo la sua fondazione. Da allora si è stabilito a New York, dove attualmente risiede e dove ha continuato a sperimentare nuove forme espressive, tra cui la scultura. Tra i numerosi riconoscimenti che Manolo Valdés ha ricevuto ci sono i premi Lissone e Biella di Milano, la medaglia d'argento della II Biennale Internazionale di Incisione di Tokyo, il premio del Bridgestone Art Museum di Lisbona, il Premio Nazionale di Arti Plastiche, la medaglia del Festival Internazionale degli Artisti Plastici di Baghdad, la Decorazione dell'Ordine di Andres Bello in Venezuela, il premio del Consiglio Nazionale di Monaco, la Medaglia d'Oro al Merito delle Belle Arti, il Premio dell'Associazione Spagnola dei Critici d'Arte e il Premio al Miglior Artista della Stampa, tra gli altri. Formalmente, Valdés crea un'opera di grande formato in cui luci e colori esprimono valori tattili, grazie al trattamento riservato ai materiali. Il suo lavoro costringe lo spettatore a scavare nella memoria e a cercare immagini significative della storia dell'arte. Valdés è presente in alcuni dei più importanti musei del mondo, come il Reina Sofía di Madrid, il Metropolitan, il MoMA e il Guggenheim di New York, il Centro Georges Pompidou e il Fons National d'Arts Plastiques di Parigi, la Kusnthalle di Amburgo, il Kunstmuseum di Berlino e il Museo de Bellas Artes di Bilbao, oltre a molti altri.
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MANOLO VALDÉS (Valencia, 1942). "Las Meninas", 1984. Tappeto disegnato dall'artista. Lana vergine. 100% pura. Esemplare 82/125. Ha un'etichetta sul retro e una firma autografa. Misure: 170 x 240 cm. Manolo Valdés ha realizzato nel corso della sua carriera disegni esclusivi per la realizzazione di tappeti anche collaborando con la Real Fabbrica di Arazzi. In questo caso particolare, il tappeto, che appartiene a una serie di 125 esemplari, presenta il disegno dell'artista valenciano, ricreato in lana vergine. Il pezzo ha lo stile personale e irriverente di Valdés che reinterpreta i miti avvicinandosi a figure come Picasso e Velázquez, che in quest'opera sono evidenti attraverso la figura della Menina. Anche se la composizione e l'estetica sono vicine all'opera "Danze della paura" di Paul Klee. Manolo Valdés ha introdotto in Spagna una forma di espressione artistica che unisce l'impegno politico e sociale all'umorismo e all'ironia. La sua formazione inizia nel 1957, quando entra nella Scuola di Belle Arti San Carlos di Valencia. Tuttavia, due anni dopo abbandona gli studi per dedicarsi completamente alla pittura. Nel 1964 fonda il gruppo artistico Equipo Crónica, insieme a Juan Antonio Toledo e Rafael Solbes, nel quale rimane fino alla morte di quest'ultimo nel 1981, nonostante Toledo avesse lasciato il gruppo due anni dopo la sua fondazione. Da allora si è stabilito a New York, dove attualmente risiede e dove ha continuato a sperimentare nuove forme espressive, tra cui la scultura. Tra i numerosi riconoscimenti che Manolo Valdés ha ricevuto ci sono i premi Lissone e Biella di Milano, la medaglia d'argento della II Biennale Internazionale di Incisione di Tokyo, il premio del Bridgestone Art Museum di Lisbona, il Premio Nazionale di Arti Plastiche, la medaglia del Festival Internazionale degli Artisti Plastici di Baghdad, la Decorazione dell'Ordine di Andres Bello in Venezuela, il premio del Consiglio Nazionale di Monaco, la Medaglia d'Oro al Merito delle Belle Arti, il Premio dell'Associazione Spagnola dei Critici d'Arte e il Premio al Miglior Artista della Stampa, tra gli altri. Formalmente, Valdés crea un'opera di grande formato in cui luci e colori esprimono valori tattili, grazie al trattamento riservato ai materiali. Il suo lavoro costringe lo spettatore a scavare nella memoria e a cercare immagini significative della storia dell'arte. Valdés è presente in alcuni dei più importanti musei del mondo, come il Reina Sofía di Madrid, il Metropolitan, il MoMA e il Guggenheim di New York, il Centro Georges Pompidou e il Fons National d'Arts Plastiques di Parigi, la Kusnthalle di Amburgo, il Kunstmuseum di Berlino e il Museo de Bellas Artes di Bilbao, oltre a molti altri.
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