Null MANUEL SOLÀ MORENO (Barcellona, 1950).

"Caixa d'estels". 1997.

Scultura i…
Descrizione

MANUEL SOLÀ MORENO (Barcellona, 1950). "Caixa d'estels". 1997. Scultura in ferro battuto, pittura, corda e bronzo. Misure: 54 x 38 x 14 cm. Manuel Solà si è formato nella Scuola de La Lonja di Barcellona e, subito dopo aver terminato gli studi, ha ricevuto il X Premio di pittura giovanile della sala Parés di Barcellona (1968). Il suo debutto individuale avviene l'anno successivo, con due mostre di dipinti e disegni al Museo Municipale di Mataró e all'Ateneo Barcelonés. In questo periodo riceve la medaglia d'argento al concorso di pittura "El Correo Catalán" (1971). Continua a esporre le sue opere in Catalogna e nel 1976 partecipa per la prima volta a una mostra collettiva all'estero, nella città francese di Tolosa. Nello stesso anno entra all'Institut del Teatre de Barcelona per ampliare la sua formazione. A partire dagli anni Novanta parteciperà a mostre collettive fuori dalla Spagna e a biennali come quella di Alessandria, dove otterrà il premio della giuria (1999). Gradualmente abbandonerà la pittura e opterà per il linguaggio scultoreo, campo in cui realizzerà diverse opere monumentali in varie parti della Spagna. È rappresentato nella Col-lecció Testimoni de La Caixa, tra le altre importanti collezioni d'arte.

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MANUEL SOLÀ MORENO (Barcellona, 1950). "Caixa d'estels". 1997. Scultura in ferro battuto, pittura, corda e bronzo. Misure: 54 x 38 x 14 cm. Manuel Solà si è formato nella Scuola de La Lonja di Barcellona e, subito dopo aver terminato gli studi, ha ricevuto il X Premio di pittura giovanile della sala Parés di Barcellona (1968). Il suo debutto individuale avviene l'anno successivo, con due mostre di dipinti e disegni al Museo Municipale di Mataró e all'Ateneo Barcelonés. In questo periodo riceve la medaglia d'argento al concorso di pittura "El Correo Catalán" (1971). Continua a esporre le sue opere in Catalogna e nel 1976 partecipa per la prima volta a una mostra collettiva all'estero, nella città francese di Tolosa. Nello stesso anno entra all'Institut del Teatre de Barcelona per ampliare la sua formazione. A partire dagli anni Novanta parteciperà a mostre collettive fuori dalla Spagna e a biennali come quella di Alessandria, dove otterrà il premio della giuria (1999). Gradualmente abbandonerà la pittura e opterà per il linguaggio scultoreo, campo in cui realizzerà diverse opere monumentali in varie parti della Spagna. È rappresentato nella Col-lecció Testimoni de La Caixa, tra le altre importanti collezioni d'arte.

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