Descrizione
RAMÓN HERREROS (Barcellona, 1947). "El lugar de la feliz llegada 2", 2007. Tecnica mista su tela. Firmata, titolata e datata sul retro. Misure: 150 x 150 cm. Quest'opera è un azzardo, una provocazione, tuttavia - la donna, il nudo - è stato uno dei motivi tradizionali della pittura classica. Dovremmo quindi chiederci le ragioni per cui Herreros è tornato a questo tema. Questo quadro di Ramón Herreros è l'immagine del desiderio, un bagliore all'orizzonte che nessun gesto cattura e nessuna parola definisce. Ramón Herreros ha studiato alla Scuola Massana di Barcellona, al Cercle de Sant Lluc e all'Accademia Tàrrega. Ha inoltre fatto parte della prima classe della scuola di design EINA. Nel 1967 forma Equip A insieme a Tornabell, Jubany e Morera, con cui lavora fino ai primi anni Settanta. Nel 1982 ha tenuto la sua prima mostra personale alla galleria Ciento di Barcellona, dove ha continuato a esporre regolarmente, e da allora ha esposto le sue opere a Madrid, Parigi, Friburgo e in altre città europee. Nel 1997 gli è stata dedicata una grande mostra retrospettiva al Palacio de Sobrellano, a Comillas. Attualmente è rappresentato in vari musei e collezioni private.
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RAMÓN HERREROS (Barcellona, 1947). "El lugar de la feliz llegada 2", 2007. Tecnica mista su tela. Firmata, titolata e datata sul retro. Misure: 150 x 150 cm. Quest'opera è un azzardo, una provocazione, tuttavia - la donna, il nudo - è stato uno dei motivi tradizionali della pittura classica. Dovremmo quindi chiederci le ragioni per cui Herreros è tornato a questo tema. Questo quadro di Ramón Herreros è l'immagine del desiderio, un bagliore all'orizzonte che nessun gesto cattura e nessuna parola definisce. Ramón Herreros ha studiato alla Scuola Massana di Barcellona, al Cercle de Sant Lluc e all'Accademia Tàrrega. Ha inoltre fatto parte della prima classe della scuola di design EINA. Nel 1967 forma Equip A insieme a Tornabell, Jubany e Morera, con cui lavora fino ai primi anni Settanta. Nel 1982 ha tenuto la sua prima mostra personale alla galleria Ciento di Barcellona, dove ha continuato a esporre regolarmente, e da allora ha esposto le sue opere a Madrid, Parigi, Friburgo e in altre città europee. Nel 1997 gli è stata dedicata una grande mostra retrospettiva al Palacio de Sobrellano, a Comillas. Attualmente è rappresentato in vari musei e collezioni private.
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