Null COCTEAU (Jean) L.A.S. A Marie Bell di 1 pagina (21x27) di 6 righe, datato 2…
Descrizione

COCTEAU (Jean) L.A.S. a Marie Bell di 1 pagina (21x27) di 6 righe, datato 26 gennaio 1951. Incorniciato sotto vetro. "Cara Marie Voilà. Tra due medici. Non conosco l'ortografia della signora [...] - corregge Tendresses Jean (con la sua stella)".

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COCTEAU (Jean) L.A.S. a Marie Bell di 1 pagina (21x27) di 6 righe, datato 26 gennaio 1951. Incorniciato sotto vetro. "Cara Marie Voilà. Tra due medici. Non conosco l'ortografia della signora [...] - corregge Tendresses Jean (con la sua stella)".

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Hans BELLMER (1902-1975). L.A.S., Castres 25 marzo 1946, a un "carissimo amico"; 2 pagine in-4. Interessante lettera su Jean Cocteau e Sade. Teme di aver offeso un po' Cocteau chiedendogli le "condizioni della proposta di collaborazione (balletto: La Fille de l'air), senza nascondergli la stima che nutro per Péret e Breton". Chiede all'amico di scrivere a Cocteau "che penso al progetto del balletto con vero entusiasmo", e che nutre per lui "un affetto 'istruttivo' [...] che non sono in grado, ad esempio, di avere per Michaux o Char"... Non va dimenticato che "Cocteau rappresenta qualcosa della 'feccia' del nostro tempo, vittima e profittatore allo stesso tempo. Sapendo questo, rimane affascinante". Ma Bellmer si interroga sulla futura fama di Cocteau, tra cento anni: "Penso che Oscar Wilde [...] supererà sempre Cocteau. Oscar Wilde è infinitamente più simile a Sade che a Cocteau (Cocteau nega completamente il peso poetico del Marchese de Sade)"... Racconta poi la sorprendente storia del manoscritto delle 120 giornate di Sade, prestato prima della guerra dal conte di Noailles a "uno scrittore amico di Cocteau" [Jean Desbordes], autore di Vrai visage du marquis de Sade; Desbordes fu arrestato dalla Gestapo e morì sotto tortura. Il manoscritto scomparve e non è stato ancora ritrovato, nonostante le ricerche effettuate dal conte di Noailles negli archivi della Gestapo... Poi Bellmer tornò alla sua vita "impossibile": aspettò che la moglie chiedesse il divorzio e poi "decampò"... Tornò sull'idea di un ritratto che l'amico avrebbe potuto proporre al giornale Le Matin, e gli diede qualche idea per un angolo di attacco: "Se si supponesse che io abbia fatto due personaggi: 1) il minore e 2) me stesso"...