Descrizione

MARC CHAGALL (1887-1985) SANS TITRE (LE CHANDELIER), 1962 Matita di grafite su gesso inciso con una sgorbia e lavorato con una fresa meccanica Firmato in basso a sinistra Matita di grafite su gesso inciso con una sgorbia e lavorato con una fresa meccanica; firmato in basso a sinistra 55,5 x 44 CM - 21 7/8 X 17 5/16 IN. Il Comitato Marc Chagall non rilascia un certificato per questa opera. Qualsiasi uso a scopo di riproduzione di questa matrice senza l'autorizzazione degli eredi di Marc Chagall sarà illegale. NOTA Quest'opera è una matrice in gesso utilizzata per la stampa della placca in argilla di Marc Chagall: Untitled (The Candlestick), 1962. "Pittore, disegnatore, incisore, scenografo, come quegli artisti universali del Rinascimento, la cui razza sembrava essersi estinta, Chagall divenne ceramista. A prima vista, niente potrebbe essere più spontaneamente estraneo alle preoccupazioni fondamentali dell'artista di questa tecnica - che è anche un mestiere - la cui specificità può sembrare costretta, e questo mezzo, l'argilla, la cui pesantezza sembrerebbe alienare qualsiasi libertà formale. Eppure, tra il 1949, data della prima lastra, e il 1972, data dell'ultima composizione - un autoritratto realizzato a Saint-Paul nello studio di Michel Muraour - furono eseguiti più di 220 pezzi. La portata dell'opera è tanto più indiscutibile in quanto rimane in gran parte inedita, o almeno non ancora ben conosciuta. [...] L'interesse di Chagall per i murales in ceramica inizia nel 1950 e nasce dalla riflessione del pittore sui problemi di integrazione dell'immagine nell'architettura: come ingrandire l'immagine alle dimensioni del muro, come garantire la sua unità visiva. I primi pannelli sono stati prodotti nello studio Madoura di Suzanne e Georges Ramié a Vallauris. [Tra il 1952 e il 1962, Chagall modellò e decorò 62 piatti, 10 placche, 16 ceramiche da parete e 51 vasi. Sylvie Forestier, "Chagall et la céramique", in Vallauris, Céramiques de peintres et de sculpteurs, cat. expo, Musée d'art moderne et de céramique de Vallauris, 2 giugno-10 settembre 1995, Éditions de la Réunion des Musées Nationaux, Paris: 1995, pp. 50-51 e p. 54.

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MARC CHAGALL (1887-1985) SANS TITRE (LE CHANDELIER), 1962 Matita di grafite su gesso inciso con una sgorbia e lavorato con una fresa meccanica Firmato in basso a sinistra Matita di grafite su gesso inciso con una sgorbia e lavorato con una fresa meccanica; firmato in basso a sinistra 55,5 x 44 CM - 21 7/8 X 17 5/16 IN. Il Comitato Marc Chagall non rilascia un certificato per questa opera. Qualsiasi uso a scopo di riproduzione di questa matrice senza l'autorizzazione degli eredi di Marc Chagall sarà illegale. NOTA Quest'opera è una matrice in gesso utilizzata per la stampa della placca in argilla di Marc Chagall: Untitled (The Candlestick), 1962. "Pittore, disegnatore, incisore, scenografo, come quegli artisti universali del Rinascimento, la cui razza sembrava essersi estinta, Chagall divenne ceramista. A prima vista, niente potrebbe essere più spontaneamente estraneo alle preoccupazioni fondamentali dell'artista di questa tecnica - che è anche un mestiere - la cui specificità può sembrare costretta, e questo mezzo, l'argilla, la cui pesantezza sembrerebbe alienare qualsiasi libertà formale. Eppure, tra il 1949, data della prima lastra, e il 1972, data dell'ultima composizione - un autoritratto realizzato a Saint-Paul nello studio di Michel Muraour - furono eseguiti più di 220 pezzi. La portata dell'opera è tanto più indiscutibile in quanto rimane in gran parte inedita, o almeno non ancora ben conosciuta. [...] L'interesse di Chagall per i murales in ceramica inizia nel 1950 e nasce dalla riflessione del pittore sui problemi di integrazione dell'immagine nell'architettura: come ingrandire l'immagine alle dimensioni del muro, come garantire la sua unità visiva. I primi pannelli sono stati prodotti nello studio Madoura di Suzanne e Georges Ramié a Vallauris. [Tra il 1952 e il 1962, Chagall modellò e decorò 62 piatti, 10 placche, 16 ceramiche da parete e 51 vasi. Sylvie Forestier, "Chagall et la céramique", in Vallauris, Céramiques de peintres et de sculpteurs, cat. expo, Musée d'art moderne et de céramique de Vallauris, 2 giugno-10 settembre 1995, Éditions de la Réunion des Musées Nationaux, Paris: 1995, pp. 50-51 e p. 54.

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