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giovedì 20 giu a : 14:00 (CEST)

VENDITA DI MOBILI E OPERE D'ARTE

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7, avenue Léon Jouhaux 31140 Saint-Alban, Francia
Exposition des lots
mercredi 19 juin - 10:00/12:00, Saint-Alban
mercredi 19 juin - 14:00/17:00, Saint-Alban
jeudi 20 juin - 09:30/11:30, Saint-Alban
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Lotto 51 - da Federico ZUCCARI (1540-1609), inciso da Cornelius CORT (1533-1578) nel 1572 La calunnia di Apelle incisione e bulino, stampata a Roma nel 1602 da Givanni ORLANDI (1590-1640) 40,4 x 55,5 cm (usura, macchie, foxing, strappi, parti mancanti, incollato su carta) Si tratta di un libero adattamento del testo di Luciano, con modifiche e l'aggiunta di personificazioni: un re dalle orecchie d'asino, allusione a Mida, circondato da Calunnia e Inganno che gli sussurrano all'orecchio, nella penombra dei drappeggi che avvolgono il suo trono. In un'ombra ancora più cupa, l'Invidia, con il suo corpo emaciato, i seni penduli e i capelli intrecciati di serpenti, e i suoi tre cani aggressivi. Perfidia, ora figura centrale, metà uomo e metà serpente, si regge sulle spire della coda per brandire serpenti aggrovigliati. A sinistra, in primo piano, l'Ira è incatenata a un mucchio di armi e un'Arpia con zampe artigliate e ali chitinose tese. Imperturbabile in mezzo a questi vizi e piaghe, all'estrema sinistra, afferrando il braccio del sovrano scatenato, c'è la dea Minerva armata, elmata e corazzata; a destra, Apollo, la citarède, e Mercurio, il caduceo, indicano e proteggono la Verità, una donna nuda in piedi, dandole la mano. Tutti e tre sembrano aver spezzato il giogo e le catene che giacciono a terra e si allontanano, voltando le spalle ai vizi e ai giudizi iniqui. La Verità è l'unico personaggio la cui nudità è puramente umana, in contrasto con quella dei mostri orrendi e malvagi. Come ha osservato Panofsky, si salva in tempo e sfugge all'ingiusta condanna. Temi dell'incisione: dio greco-romano, Mercurio, donna nuda (Innocenza), allegoria, con personaggi strani, ibridi e favolosi (Arpia, serpente, Medusa, grifone, chimera...), e decorazione di ghirlande di frutta, cartigli, raccolti, scudi, armi, armature, elmi, trombe). Riferimento: incisione simile conservata presso la Bibliothèque Municipale di Lione. Opera correlata: La calomnie d'Appelle di Luca PENNI (Firenze 1500 Parigi 1556), incisa nel 1560 da Giorgio GHISI (Mantova 1520 o 1524 1582).

Stima 200 - 400 EUR