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lunedì 20 mag a : 10:30 (BST)

LEE YOUNG @ DORE&REES - ARTE ASIATICA FINE - compresa la collezione privata del defunto George Withers, offerta senza riserve

Dore & Rees - +44 1373 462 257 - Email

Vicarage Street BA11 1PU Frome, Somerset, Regno Unito
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Lotto 14 - FINE FIGURA IN BRONZO DORATO DI MANJUSHRI YONGLE A SEI CARATTERI E PROBABILMENTE DEL PERIODO 明 铜鎏金文殊造像 '大明永乐年制'刻款 seduto a gambe incrociate in vajraparyankasana su una base a doppio loto, tiene una spada nella mano destra, la sinistra in vitarka mudra affiancata da un giglio che sostiene il prajnaparamitasutra appoggiato alla spalla sinistra, il volto dall'espressione serena e coronato da un diadema fogliaceo intorno all'alto chignon, ornato da orecchini a forma di ruota, il corpo che ondeggia con grazia arricchito da collane di perline e gioielli.Altezza 5 cm PROVENIENZA: Proprietà di un gentiluomo NOTA: Il bodhisattva Manjushri, noto come il "Signore bello e virtuoso", è una figura centrale dell'iconografia buddista, che incarna la saggezza del Buddha. La figura rappresenta un'importante collezione di arte buddista creata durante il regno dell'imperatore Yongle all'inizio del XV secolo. Questi pezzi sono rinomati per la loro intricata maestria e per la combinazione di stili artistici imperiali cinesi e tibetani. Il periodo Yongle è celebrato per le sue eccezionali opere in bronzo, spesso contrassegnate dalla dicitura "Da Ming Yongle nian zhi" per indicarne l'origine e l'autenticità. Questi manufatti, conservati principalmente nel Palazzo del Potala, sono sopravvissuti in Tibet grazie al mecenatismo imperiale elargito ai gerarchi e ai monasteri tibetani durante il regno dell'imperatore Yongle Le caratteristiche specifiche da lei menzionate, come i sottili petali di loto allungati, sono segni distintivi delle statue più piccole di questa collezione, che si distinguono per i loro dettagli delicati e raffinati. Gli artisti che lavoravano nei laboratori imperiali durante il periodo Yongle sono rimasti anonimi, ma le loro sculture sono ormai riconosciute come tra le più importanti opere d'arte del mondo buddista. Circa cinquantaquattro bronzi dorati con l'iscrizioneDa Ming Yonglenian shi (conferiti nell'epoca Yongle dei grandi Ming) sono stati documentati nelle collezioni dei monasteri tibetani, cfr. Ulrich von Schroeder, Buddhist Sculptures in Tibet, Hong Kong, 2001, vol. II, pp. 1237-1291. Queste opere sono sopravvissute in Tibet soprattutto grazie al mecenatismo imperiale elargito ai gerarchi e ai monasteri tibetani durante il regno di Zhu Di, che durante il suo mandato di imperatore Yongle intratteneva rapporti proficui con i leader religiosi tibetani. Manjushri è il bodhisattva associato alla saggezza del Buddha ed è comunemente abbinato a Samantabhadra, il Bodhisattva della Compassione. I due bodhisattva sono importanti accoliti di Shakyamuni e si ritiene che siano stati personaggi storici, forse discepoli del Buddha. Manjushri risiede nella Montagna dei Cinque Picchi, Wutaishan, ed è sulla terra per salvare le persone dall'ignoranza. Si ritiene che Manjushri sia stato incaricato da Shakyamuni di trasmettere i suoi insegnamenti e la sua residenza, Wutaishan, divenne uno dei principali centri di pellegrinaggio per i suoi seguaci. Esempi correlati: Per una figura simile in bronzo dorato si veda: The Metropolitan Museum of Art, New York, dal Fondo Rogers, 2001, numero di accesso:2001.59. Per un'altra figura molto simile di Manjushri in bronzo dorato con quattro braccia si veda: British Museum, Asia. Londra n. 1953,0713.4, donata da Walter Leo Hildburgh ed esposta: 2014 settembre-2015 gennaio, "Ming: 50 years that changed China" Vedi anche; Sotheby's, New York, Indian and South East Asian including 20th Century, 20 settembre 2000, lotto 57. Una figura affine di Manjushri di dimensioni simili e seduta su una base con petali di loto allungati, ma priva degli attributi, è stata venduta da Sotheby's Londra, 5 novembre 2014, lotto 41. Si confronti una figura più grande di forma e attributi affini, ma resa con petali di loto più ampi sulla base, inclusa nella mostraLamaistic Art, Société Generale de Banque, Bruxelles, cat. n. 19, venduta da Christie's Londra, 16aprile 1985, lotto 300; e un'altra venduta da Christie's Hong Kong, 26novembre 2014, lotto 3106. Una figura affine, ma fusa senza il dolce ondeggiare della schiena, proveniente dalla collezione J.P.H.Y., è illustrata in Ulrich von Schroeder,Indo-Tibetan Bronzes, Hong Kong, 1981, pl. 144F. Figure di questo tipo furono create anche nel successivo regno Xuande. DISPOSIZIONI SPECIALI PER LE OFFERTE LE OFFERTE SARANNO EFFETTUATE ESCLUSIVAMENTE PER TELEFONO E IN SALA D'ASTA, NON SONO PREVISTE OFFERTE ONLINE. È RICHIESTO UN DEPOSITO PER FARE OFFERTE. PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTARE [email protected]

Stima 50 000 - 100 000 EUR