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mer 22 mag

IMPERO ROMANO - Tiberio Cesare Divi Augusti Filius Augustus 19 agosto 14 - 16 marzo 37 TI CAESAR DIVI AVG F AVGVSTVS. Testa laureata dell'imperatore. R/. PONTEFICE MASSIMO. Livia, madre di Tiberio, in veste di Pace seduta a destra, tiene un lungo scettro e un ramo d'ulivo. ♦ Calico 305; RIC 29; Cohen 15 Aureo coniato a Lugdunum (Lione) nel 14-17. (7,81 g) Tracce di montaggio. Ammaccature sul bordo. T.B. Tiberio, figlio di Tiberio Claudio Nerone e Livia, nacque il 16 novembre 42 a.C.. Suo padre era stato luogotenente di Cesare durante la guerra di Alessandria (48-47 a.C.) e in seguito si era schierato con Antonio. Ottaviano rapì Livia, madre di Tiberio, e la sposò nel 38 a.C. quando era incinta di Nerone Druso. A complicare ulteriormente l'albero genealogico giulio-claudio, Tiberio dovette divorziare da Vipsania per sposare Giulia, figlia di Augusto, vedova di Agrippa (12 a.C.). Dopo averlo scelto come erede, Augusto gli preferì i nipoti e Tiberio andò in esilio a Rodi. Dopo un tentativo di complotto da parte di Giulia, Tiberio divorziò da lei e non la rivide più. Nel 4 d.C., Augusto adottò Tiberio, che gli succedette nel 14 d.C.. Il suo regno durò 23 anni. Nel 19 morì Germanico, che non amava, e nel 23 perse il figlio Druso, assassinato dalla moglie Livilla, con l'aiuto del prefetto del pretorio, l'amante di lei Sejan, che rimase al potere fino al 31. Denunciato per i suoi crimini dalla cognata Antonia, Sejan fu giustiziato. Tiberio, che si era ritirato a Capri nel 27 d.C., morì, forse assassinato, nel 37 d.C. e gli succedette il pronipote Caligola, pronipote di Augusto.

Stima 900 - 1 000 EUR

mer 22 mag

AUDEBERT (Germain). - Ad Sereniss. Ac. Sapientiss. Venetiarum principem Nicolaum Deponte... Venezia, Aldus Manutius il Giovane, 1583. In-4, vitello fulvo, dorso ornato, frontespizio verde, piccola roulette interna dorata, bordi dorati su marmorizzazione (Padeloup le jeune). Prima edizione di questo poema su Venezia. Germain Audebert (1518-1598), che aveva conosciuto Théodore de Bèze durante la sua giovinezza a Orléans, trascorse un lungo periodo in Italia, dove studiò intensamente, in particolare sotto André Alciat a Bologna. Quando il figlio Nicolas partì per seguire le sue orme nella penisola, il poeta raccolse i suoi ricordi e si mise a cantare le meraviglie che aveva visto a Venezia, Roma e Napoli. La sua prima poesia fu dedicata a Venezia. I veneziani, commossi per l'omaggio loro reso, conferirono il giorno stesso all'autore il titolo di cavaliere, gli donarono una catena d'oro del valore di 200 écus e una medaglia di San Marco, e ordinarono che il poema fosse stampato a loro spese (cfr. Picot, Rothschild, IV, p. 92). Il poema è seguito da 17 componimenti in versi composti dall'autore e da suo figlio, Louis Aleaume, dal medico Raymond Massac, dal poeta lionese André Derossant e da un certo J. Stuart, giureconsulto di Orléans. Ritratto in medaglione xilografico di Aldus Manutius sul titolo. Bell'esemplare in una legatura di Padeloup, firmata con la sua etichetta con l'indirizzo Place Sorbonne a Parigi. Alcune leggere macchie brune. Il titolo, corto al piede, è stato tagliato alle dimensioni degli altri fogli al momento della rilegatura e reca, sulla striscia di carta aggiunta, l'etichetta stampata del rilegatore. The Aldine Press, n°955. - Renouard, Aldus, p. 233. - Diane Barbier-Mueller, Inventaire..., n°18.

Stima 600 - 800 EUR