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mer 15 mag

Petto frontale gotico Rovere, ferro battuto. Tre lati e il coperchio sono fittamente costellati di fasce di ferro con estremità a forma di fiore. Due delle fasce del coperchio si estendevano a formare cerniere, quella centrale fungeva da hasp per la chiusura a farfalla davanti alla serratura anteriore. Due hasp e due fasce di stabilizzazione nel coperchio in un secondo momento. H 87,5, L 107, P 56 cm. Fine XV/prima metà del XVI secolo. Questo splendido forziere borchiato, precoce e insolitamente ben conservato, era un raro mobile di lusso. Gli accessori in ferro non avevano alcuna funzione costruttiva, ma si limitavano a mostrare la ricchezza del committente. Tali cassapanche erano spesso utilizzate come casseforti per documenti importanti, denaro o oggetti di valore. Le dimensioni di questo mobile fanno pensare che si trattasse di una cassa nuziale riempita con la dote, biancheria, lenzuola e beni domestici di valore. L'ipotesi originaria che questo tipo di cassapanca fosse originario solo della Westfalia è già stata confutata da Otto von Falke. Heinrich Kreisel l'ha successivamente precisata in modo più dettagliato. Probabilmente è nata in Westfalia, ma si è poi diffusa lungo il Reno, attraverso il Basso Reno, in Svizzera, Alsazia e Lorena. Fu anche in grado di identificare pezzi provenienti da Turingia, Sassonia e Boemia. Letteratura Kreisel, Die Kunst des deutschen Möbels, 1° vol. dalle origini all'Alto Barocco, Monaco 1968, p. 26, fig. 42 e segg. Cfr. Colsman, Möbel. Dal gotico all'Art Nouveau. La collezione del Museo di Arti Applicate di Colonia, Colonia 1999, cat. n. 29.

Stima 13 000 - 15 000 EUR