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lun 10 giu

Rolex - Rolex Milsub 5513 made for the British Royal Navy, 70s Stainless steel round case, n.3927201, fixed spring bars, stainless steel rotating bezel, black aluminium bezel turned to blue, case back engraved with the Broad Arrow and issued "0552/923-7697, 370/75", serial number repeated inside. Black dial, luminescent indexes, encircled "T", sword-shaped hands. Automatic movement, cal.1520. Fabric Phoenix strap. Size: 40 mm. Accompanied by Rolex service receipt. In the 70s the British Ministry of Defense commissioned Rolex for a watch with strict military specifications: fixed spring bars welded to the lugs for greater robustness, a 60-minute calibrated bezel insert, large sword-shaped hands for enhanced readability, and a luminous dial marked with an encircled "T" indicating the use of tritium. Rolex modified its Submariner 5513 with the above requirements, and the "MilSub" was born. When decommissioned these watches -according to research about 1200 units- were sold by the MOD during the 80s, and purchased by civilians and dealers who often replaced the military-specific components to transform them into standard Submariners. Thus, very few MilSubs have survived with their military configuration. The present specimen features all the correct Milsub characteristics and excellent conditions, and it is correctly marked with the "0552" code for British Ministry of Defense, the "923-7697" code for NATO, followed by the issue number "370" and year of issue, "75".

Stima 70 000 - 140 000 EUR

lun 10 giu

SERVOLINI BENEDETTO (attribuito a) "Ritratto di giovane donna con il figlio" 1845-1850 87x72, olio su tela Expertise della Dott.ssa Virginia Bertone su fotocopia Con taglio ravvicinato, il dipinto presenta una giovane donna seduta con composta eleganza, che cinge con il braccio suo figlio. La veste colore rosso mattone del bimbo crea un riuscito contrasto con il severo abito della madre, il cui colore scuro è rialzato dal candore dello jabot e delle trine del colletto e del polsino. L’acconciatura della donna, con la scriminatura al centro e i due bandeaux laterali, riconduce a una moda della metà dell’Ottocento. L’espressione intensa e assorta della giovane madre, i tratti fini e regolari del viso che pongono in risalto i grandi occhi allungati, così come il faccino pallido del bimbo il cui sguardo è velato di malinconia, fanno pensare alla mano di un artista di qualità. La stesura molto meditata, la sobrietà dell’ambientazione e la cura dei dettagli, come l’anello che impreziosisce la mano della protagonista che ricade dal bracciolo della poltrona, o il fermaglio che chiude il piccolo borsello posto alla fine della scollatura dell’abito, suggeriscono la salda preparazione accademica dell’autore. L’impostazione del doppio ritratto e le fisionomie portano a inquadrare l’opera nell’ambiente culturale toscano e permettono di suggerire che l’autore possa essere Benedetto Servolini (Firenze 1805 -1879), che si formò all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove nel 1838 fu nominato aiuto di Giovanni Bezzuoli, incarico che conservò fino al 1856, quando divenne a sua volta insegnante di pittura. Oltre a temi propri del Romanticismo storico cui aderì precocemente, (La morte di Filippo Strozzi, 1833; Erminia fra i pastori, 1835, entrambi a Firenze, Galleria dell'Accademia), egli eseguì anche dei ritratti come nel caso di quello dedicato a Frederick Stibbert, conservato dal Museo Stibbert di Firenze, con cui meglio si può apprezzare una similitudine nelle scelte stilistiche. Rintelo e restauri

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