Descrizione

Macinapepe di Aldo Tura della metà del secolo scorso Corpo in legno con base interamente in pelle di capra laccata di colore naturale, parzialmente dipinta in policromia. Corpo dipinto a forma di balaustro e figurato. Non segnato; alt. 32 cm. Macinapepe Aldo Tura rivestito in pelle di cappotto, metà del secolo scorso. Italia. Milano. Aldo Tura. 1950s.

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2051 
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Macinapepe di Aldo Tura della metà del secolo scorso Corpo i

Stima 180 - 360 EUR
Base d'asta 180 EUR

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In vendita il sabato 07 set : 10:30 (CEST)
ahlden, Germania
Schloss Ahlden
+49516480100

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ALDO TURA (Italia, 1909-1963). Mobile bar, 1960 circa. Legno laccato, palissandro e ottone. Include la chiave. Misure: 154 x 80 x 40 cm. Questo personalissimo mobile da bar mostra la confluenza degli interessi che motivano le creazioni di Aldo Tura e che danno loro un'impronta singolare, come la sperimentazione di materiali diversi o trattamenti superficiali poco ortodossi: si veda qui l'attraente patina ottenuta con la laccatura bruna delle due ante semicircolari, delineate da borchie e fissate al mobile con un'attraente ferramenta. Aldo Tura ha assorbito i precetti dell'Art Déco, ma è andato oltre la sua eredità minimalista alla ricerca di uno stile più dinamico, con echi storicisti. Il mobile da mare a corpo rettangolare, che ospita un interno smaltato, poggia su una base tornita con una pancia globosa. Le ante si aprono con maniglie in ottone a forma di pietre girevoli. Aldo Tura ha iniziato la sua carriera nel design sperimentale di mobili negli anni Trenta. Dopo le forme spigolose e taglienti dell'Art Déco, il legno cominciò a essere utilizzato in forme libere, piene di curve, e Tura vide in questo nuovo gusto una nuova direzione per il design dei mobili. Il suo lavoro è una significativa combinazione di forme libere e disinibite, a volte eccezionalmente ironiche. I suoi progetti sono anche esempi di altissimo artigianato, spesso prodotti in serie limitata, o anche solo in un prototipo. Negli anni Cinquanta, Tura scopre il fascino suggestivo dei mobili dipinti con vedute architettoniche veneziane e inizia a sperimentare diversi materiali, come il guscio d'uovo, la pergamena, la pelle di capra o le impiallacciature di legno.