Descrizione

Index Librorum prohibitorum Sanctissimi Domini nostri Pii Sexti Pontificis Maximi Jussu Editus. Romae, Ex Typographia Rev. Camerae Apostolicae, 1786 8vo grande. 180x115 mm. Legatura coeva piena pergamena rigida, titolo in oro al dorso, tagli picchiettati in rosso. Pagine XLIV, 323, 1 bianca; 6, 2 bianche; 5, 1 bianca. Al Frontespizio stemma di Papa Pio VI impresso in xilografia. Iniziali figurate e ornate. Manca Antiporta calcografica. Lievi tracce d’uso alla legatura,lieve foxing occasionale, buon esemplare. Rara edizione. Alla fine dell’Index sono aggiunte due Appendici con l’elenco dei libri proibiti aggiornato al 2 Agosto 1790 e al 11 Gennaio 1796. Large 8vo. 180x115 mm. Contemporary stiff vellum, gilt title the spine, Red speckled edges. Pages XLIV, 323, 1 blank; 6, 2 blank; 5, 1 blank. On the Titlepage woodcut coat of arms of Pope Pius VI. Illustrated and ornate Initials. The chalcographic Frontispiece is missing. Slight signs of wear on the binding, slight occasional foxing, good copy. Rare edition. Two Appendices are added at the end of the Index, with the list of prohibited books updated on 2 August 1790 and 11 January 1796.

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Index Librorum prohibitorum Sanctissimi Domini nostri Pii Sexti Pontificis Maximi Jussu Editus. Romae, Ex Typographia Rev. Camerae Apostolicae, 1786 8vo grande. 180x115 mm. Legatura coeva piena pergamena rigida, titolo in oro al dorso, tagli picchiettati in rosso. Pagine XLIV, 323, 1 bianca; 6, 2 bianche; 5, 1 bianca. Al Frontespizio stemma di Papa Pio VI impresso in xilografia. Iniziali figurate e ornate. Manca Antiporta calcografica. Lievi tracce d’uso alla legatura,lieve foxing occasionale, buon esemplare. Rara edizione. Alla fine dell’Index sono aggiunte due Appendici con l’elenco dei libri proibiti aggiornato al 2 Agosto 1790 e al 11 Gennaio 1796. Large 8vo. 180x115 mm. Contemporary stiff vellum, gilt title the spine, Red speckled edges. Pages XLIV, 323, 1 blank; 6, 2 blank; 5, 1 blank. On the Titlepage woodcut coat of arms of Pope Pius VI. Illustrated and ornate Initials. The chalcographic Frontispiece is missing. Slight signs of wear on the binding, slight occasional foxing, good copy. Rare edition. Two Appendices are added at the end of the Index, with the list of prohibited books updated on 2 August 1790 and 11 January 1796.

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Emmanuel CHABRIER . 8 L.A.S. "Emmanuel" o "Emml", La Membrolle marzo-luglio 1889, a SUA MOGLIE Alice; 24 pagine per lo più in-8, una busta (alcune lievi rotture alle pieghe). Belle e divertenti lettere alla moglie sulla sua vita a La Membrolle durante la composizione di Briséïs. [Corrispondenza 89-19, 58, 60, 67, 68, 72, 73]. [Bordeaux] Mercoledì [13 marzo]. Soggiorno a Bordeaux per un concerto delle sue opere, con arie da Le Roi malgré lui cantate da Rose Delaunay e Frédéric Boyer: "questa sera faccio provare loro la Chanson tzigane, l'Entrée du Roi, & il duetto da Les Gondoles. [...] Questa sera, passerò un po' di tempo al Tribut de Zamora, una roustissure di Padre Gounod [...] Domani, alle 8.30, prove in teatro di tutti i miei pezzi".... [La Membrolle] Giovedì mattina [20 giugno]. Divertente resoconto di un matrimonio di paese...". Gayet e io siamo i testimoni dello sposo; aboliamo i nostri cognomi, i nostri nomi, le nostre età e le nostre qualità; dopo il passo della fascia ballato dal sindaco e dalla maestra che gli fa da segretaria, ci prendiamo di nuovo sottobraccio e ci avviamo verso la chiesa; [...] su richiesta dello sposo, mi precipito su un pezzo di armonium; dentro! - e faccio cadere qualche nuovo accordo all'Offertorio, all'Elevazione e all'Agnus. Nel frattempo, il padre della sposa, che è un cantore, e un altro signore, il padre della figlia di Nanie Chenesseau, vostra vecchia amica, anch'egli cantore, gridavano i Kyries corrispondenti. Alla fine, ho suonato un po' più di sciocchezze; era mezzogiorno e faceva sempre più caldo. - Avevamo fame e ancora più sete. - 70 a tavola [...] Alle 3 di notte si ballava, si giocava a bocce, a biliardo e così via; ho ballato come una marionetta fino alle 20. Ero instancabile! Ero instancabile! [...] Alle 8 e mezzo, cena; 100 persone; un sacco di facce, vecchi come si vedono solo in campagna; le ragazzine cantavano di nuovo le loro storie d'amore agli uccellini [...] Alle 11 e mezzo, siamo andati di nuovo a ballare. Io rimbalzavo come un giovane giaguaro sulle mie ballerine"... - 23 giugno. "È il Corpus Domini, e il coup des reposoirs. [...] Finalmente c'è il sole; è sempre un bene! perché vale la pena di dirvi che 4 giorni fa siamo stati colpiti da un terribile temporale; la strada davanti a casa non era altro che un torrente impetuoso, che ha spazzato via interi alberi, carri, bestiame e pollame, macchine per la trebbiatura, per non parlare di un gran numero di donne, bambini e vecchi, completamente annegati e più o meno spogliati dei loro vestiti. Era uno spettacolo orribile. Dalla mia scrivania non me ne importava nulla. [...] Tra qualche istante, la banda locale annuncerà l'arrivo del Santissimo Sacramento e la piccola festa continuerà". Partì per Bayreuth il 19 luglio; "tornai il 5 agosto e partimmo per Cusset. Alla fine di agosto, sono tornato a La Membrolle fino all'8 febbraio. L'8 febbraio torno a Parigi con te. Sono stanco di stare da solo. Ho un trucco per non essere disturbato a Parigi"... - Domenica [30 giugno]. Istruzioni e raccomandazioni finanziarie. - Martedì [2 luglio]. "Tua madre ti scriverà a proposito delle mele cotogne. Ma devi ammettere che l'apritore è una creatura incomprensibile: se beve brandy, gli fa male; se beve latte, non gli fa bene; è meglio non essere un apritore". Notizie varie... -5 luglio. Si lamenta dei suoi figli: "Ecco due disgraziati pigri che possono vantarsi di darmi problemi! Sono sicuro che mi saranno antipatici. Quando quel gran vigliacco di Marcel capirà tutti i sacrifici che facciamo per lui e tutti i guai che mi causa, andando in giro a chiedere di lui! È straziante! [...] Oh, questi due fannulloni, questi due inutili fertilizzanti mi fanno assolutamente schifo. - È molto triste dover parlare dei propri figli in questo modo"... - Sabato [6 luglio]. "Mai in vita mia ho voluto dare il braccio ad Angèle. Sarebbe sciocco. Mi trattengo per non offendere tua madre, ma mi dà fastidio. Do il mio braccio a Made Grandin, il signor Sérée lo dà a tua madre e il signor Froget lo dà a sua nipote. E il giorno dopo me ne vado. - Non inventare più storie di quante ce ne siano; è già abbastanza così. - Oh, cielo! Ieri, a pranzo, ho provato a indovinare che Jean (che si è comprato un cappello a cilindro da 18 franchi che non indosserà mai più) avrebbe potuto sposarsi con un cappello di feltro rotondo che gli sarebbe servito in seguito... Ah! Ti assicuro che non ero fresco; la nonna mi avrebbe inghiottito; mi diede questa epica risposta: Eugène portava cappelli grandi, e tu ti sei sposato con un cappello grande! - Non puoi rispondere. E io sono stata zitta per non gridare"... Strasburgo [18 luglio 1889], viaggio

BENZI, Ugo. Expositio Ugonis Senensis super libros Tegni Galeni. Venezia, Eredi di Ottaviano Scoto, 1518 Folio; 310x220 mm. Legatura moderna in piena pergamena. Cc. 93. Colophon a carta 93v: “Venetijs, impensa heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis; ac sociorum, 19 Ianuarij 1518” .Sotto la marca tipografica con iniziali O.S.M. Testo su due colonne, carattere gotico. Numerose iniziali xilografiche, molte su fondo criblé. Alcuni marginalia di mano antica. Bell’esemplare. Legato con: BENZI, Ugo. Expositio Vgonis Senensis super Aforismos Hippocratis: & super commentum Galeni eius interpretis. Venezia, Eredi di Ottaviano Scoto, 1517 Carte 159, 1 bianca. Colophon a carta 159v: “Venetijs: sumptibus heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis ac sociorum, 18 Iulij 1517”. Marca tipografica con iniziali O.S.M. nel recto dell’ultima carta bianca. Testo su due colonne, carattere gotico. Numerose iniziali xilografiche, molte su fondo criblé. Alcuni marginalia di mano antica. Bell’esemplare. Rarissime edizioni. Sono raccolte in unico volume i due fondamentali commenti di Benzi sui testi di Ippocrate e Galeno. Il commento alla prima opera fa riferimento al “De Arte Medica” di Galeno, conosciuta con il nome di Tegni (deformazione della parola greca τέχνη, "arte"). Durante il Medioevo, infatti, si indicava con la dicitura greca τέχνη ἰατρική l’Ars medica di Galeno; la seconda opera contiene il commento agli Aforismi di Ippocrate. Questi commenti a Ippocrate e Galeno nacquero, secondo i costumi dell'epoca, per l’insegnamento nelle Università dei testi classici: i dubbi, i problemi, le discussioni che sorgevano dalla spiegazione dei maestri e dalle domande dei discepoli costituivano la base delle quaestiones, attraverso le quali si tentava di approfondire lo studio degli antichi maestri, e che erano parte integrante dei commentari. Ugo Benzi, 1360 ca – 1439, nato a Siena, studiò inizialmente presso lo Studio Senese, poi insegnò a Siena, Parma, Bologna, Pavia, Perugia e forse anche alla Sorbona, fu medico del re di Francia che lo chiamò a Parigi. Nel 1437 prese parte al Concilio di Ferrara, su chiamata di Nicolò III d’Este, che dal Benzi era stato guarito da una grave malattia della pelle. Prima opera: Durling; p. 221 n. 1845. Index Aureliensis, III, 116976. Seconda opera: Wellcome, n. 3350. Cfr. Dean Putnam Lockwood, Ugo Benzi, medieval philosopher and physician, 1376-1439, University of Chicago Press, 1951. Folio; 310x220 mm. Later full vellum binding. Leaves 93. Colophon on l. 93v: “Venetijs, impensa heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis; ac sociorum, 19 Ianuarij 1518” and printer’s device with the initials O.S.M. Text on two columns, gothic type. Several woodcut initials letters, a lot on criblè background. Some ancient handwritten marginalia. Nice copy. Bound with: BENZI, Ugo. Expositio Vgonis Senensis super Aforismos Hippocratis: & super commentum Galeni eius interpretis. Venezia, Eredi di Ottaviano Scoto, 1517 Leaves 159, 1 blank. Colophon on l. 159v: Carte 159, 1 bianca. Colophon a carta 159v: “Venetijs: sumptibus heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis ac sociorum, 18 Iulij 1517” and printer’s device with the initials O.S.M. Text on two columns, gothic type. Several woodcut initials letters, a lot on criblè background. Some ancient handwritten marginalia. Nice copy. Very rare editions. In one volume are bound two fundamental Benzi’s comments on the Hippocrates and Galenus’ texts. The commentary on the first work refers to Galen's “De Arte Medica”, known by the name of Tegni (deformation of the Greek word τέχνη, "art"). During the Middle Ages, in fact, the Ars medica of Galen was indicated by the Greek term τέχνη ἰατρική; the second work contains the commentary on the Aphorisms of Hippocrates. These comments on Hippocrates and Galen were born, according to the customs of the time, for the teaching of classical texts in universities: the doubts, problems, discussions from the explanations of the masters and the questions of the disciples constituted the basis of the quaestiones, through which attempts were made to deepen the study of the ancient masters, and which were an integral part of the commentaries. Ugo Benzi, ca 1360 – 1439, born in Siena, initially studied at the Studio Senese, then taught in Siena, Parma, Bologna, Pavia, Perugia and perhaps also at the Sorbonne, was doctor to the King of France who called him to Paris. In 1437 he took part in the Council of Ferrara, at the request of Nicolò III d'Este, who had been cured of a serious skin disease by Benzi.