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Descrizione

BOEZIO, Anicio Manlio Severino. Dialectica. Venezia, Gryphius, 1553 In folio; 295x200 mm; Legatura in piena pergamena; [8], 278, [6] p.; Marca tipografica al frontespizio e alla fine; Incisioni e capilettera xilografati; Bell’esemplare Edizione molto rara di questa opera filosofica di Anicio Manlio Torquato Severino Boezio (Roma ca. 476 - Pavia 525) filosofo le cui opere influenzarono enormemente la filosofia del Medioevo. Boezio studioò alla scuola di Atene diretta dallo scolarca Isidoro, dove si insegnavano soprattutto Aristotele e Platone insieme con le quattro scienze fondamentali per la comprensione della filosofia platonica: aritmetica, geometria, astronomia e musica. Fu forse qui che conobbe Simplicio, il giovane e futuro grande commentatore di Aristotele. Boezio, discusso nell'ortodossia o venerato come martire, "ultimo dei Romani e primo degli Scolastici" (Grabmann), "véritable introducteur d'Aristote en Occident" (Mandonnet), qui si occupa della Logica e del metodo, sillogismi, predicabili, concetti, verità, contraddizione, previsione ecc. A partire dal secolo XII, la "dialectica" di Boezio venne copiata sempre più di rado. La sua riscoperta nel XVI secolo incrementò le stampe del saggio, in particolar modo, dal 1543 al 1585. Folio; 295x200mm; Full vellum binding; Pp. [8], 278, [6] ; Printer's device on the title page and at the end; Woodcut engravings and initials, good specimen. Very rare edition of this philosophical work by Anicius Manlius Torquatus Severinus Boethius (Rome ca 476-Pavia 525), philosopher whose works enormously influenced the philosophy of the Middle Ages. Boethius studied at the school of Athens directed by the scholar Isidore, where Aristotle and Plato were taught above all, together with the four fundamental sciences for understanding Platonic philosophy: arithmetic, geometry, astronomy and music. It was perhaps here that he met Simplicio, the young and future great commentator of Aristotle. Boethius, discussed in orthodoxy or venerated as a martyr, " ultimo dei Romani e primo degli Scolastici " (Grabmann), "véritable introducteur d'Aristote en Occident" (Mandonnet), here deals with Logic and method, syllogisms, predicables, concepts, truth, contradiction, prediction etc. Starting from the 12th century, Boethius's "dialectics" were copied more and more rarely. His rediscovery in the 16th century increased the printing of the essay, especially from 1543 to 1585.

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BOEZIO, Anicio Manlio Severino. Dialectica. Venezia, Gryphiu

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Raccolta di quattro rarissime opere del 500, tutte in edizione Originale. 4to picc.; 200x155 mm; Leg. del XVIII sec. p. pergamena rigida, tit. mss. sul dorso; nell’ordine: 1. MATURANZIO, Francesco. De Componendis carminibus opusculum [segue:] Nicolai Perotti Sypontini de generibus metrorum; Eiusdem de Horatii Flacci ac Severini Boetii metris; Omni boni Vicentini de Arte metrica libellus; Servii Mauri honorati Grammatici Centimetrum.Venezia, Gulielmus de Fontaneto Montisferati 1512 cc. 40 nn.; Iniz. ornate su fondo nero, car. tondo; marginalia di mano coeva. Fori di tarlo sulla carta A1 con perdita di testo, alcune velature d’umidità e tracce d’uso. Sulla versificazione. F. Maturanzio (1443-1518) umanista perugino, nel 1471 intraprese un viaggio in Grecia donde tornò portando molti codici. Successe a Vicenza al suo maestro L. Ognibene, qui presente con la terza opera sulla metrica. British Lib. Cat. 215-290. 2. SULPIZIO, Giovanni. Scansiones Sulpitii. Venezia, Gulielmus de Fontaneto Montisferati 1511 cc. 32 nn. ult. b.; Iniz. ornate su fondo nero, car. tondo; marginalia di mano coeva. 3. SCAURI, Terentius. Terentij Scauri gramatici nobiliss. orthographia… Pesaro, Hier. Soncino 1511cc. 40 nn.; car. tondo; marginalia di mano coeva.Raccolta di opere diverse sulla lingua.Manzoni, Annali Soncino, 66. Trattasi di Var. B presente in SBN: cfr. Manzoni, cit., p. 294-295. Segn.: a-g⁴ A-C⁴. 4. PALAEPHATI. Palaephati fragmenta a hyeronimo Soncino nuc primu pisauri publica luce condonati.Alla c. 13 v.: Pesaro, Hier. Soncino 1511 cc. 16.; nella prima c. l’intestazione è in car. gotico, segue nella c. 2 il titolo:Fragmenta Palaephati De historiis incredibilibus ex graeco in latinum traslata. Prima edizione in latino dei frammenti sulle storie fantastiche di Palefato, importante opera in cui l’allievo di Aristofane propone un’interpretazione razionale dei miti.Manzoni, Annali Soncino, 65; Fumagalli 299.; Graesse, V, 103; No Adams. Quattro opere di notevole rarità, particolarmente le ultime due stampate da Soncino a Pesaro: di queste i frammenti di Palefato rivestono speciale importanza giacché si tratta della prima edizione in latino. 4 rare works of the XVIth century. Small 4to, 200x155 mm; XVIIIth century in full stiff vellum binding, title written on the spine. 1. MATURANZIO, Francesco. De Componendis carminibus opusculum [follow:] Nicolai Perotti Sypontini de generibus metrorum; Eiusdem de Horatii Flacci ac Severini Boetii metris; Omni boni Vicentini de Arte metrica libellus; Servii Mauri honorati Grammatici CentimetrumVenezia, Gulielmus de Fontaneto Montisferati 1512 Leaves 40 nn.; illustrated initials, Round type; manuscript notes. On versification. F. Maturanzio (1443-1518) humanist from Perugia, in 1471 undertook a trip to Greece from which he returned carrying many codices. It succeed in Vicenza to his master L. Ognibene, present here with the third work on metrics. Woodworm holes on the A1 paper of the first work with loss of text, some humidity veils and traces of use.British Lib. Cat. 215-290. Bound with: 2. SULPIZIO, Giovanni. Scansiones Sulpitii.Venezia, Gulielmus de Fontaneto Montisferati 1511 Leaves 32 nn. last blank; illustrated initials, Round type; manuscripts notes. Bound with:3. SCAURI, Terentius. Terentij Scauri gramatici nobiliss. orthographia…Pesaro, Hier. Soncino 1511Leaves 40 nn.; Round type; Manuscripts notes. Collection of different works on the language.Manzoni, Annali Soncino, 66. Var. B SBN: cfr. Manzoni, cit., p. 294-295. Segn.: a-g⁴ A-C⁴. Bound with:4. PALAEPHATI. Palaephati fragmenta a hyeronimo Soncino nuc primu pisauri publica luce condonatiOn leaf 13 verso: Pesaro, Hier. Soncino 1511 Leaves 16;first leaf with heading, leaf 2 bears title:Fragmenta Palaephati De historiis incredibilibus ex graeco in latinum traslata. First edition in Latin of the fragments on the fantastic stories of Palefato, an important work in which the pupil of Aristophanes proposes a rational interpretation of the myths.Manzoni, Annali Soncino, 65; Fumagalli 299; Graesse, V, 103; No Adams. Four works of notable rarity, particularly the last two printed by Soncino in Pesaro: of these the Palefato fragments are of special importance since it is the first edition in Latin.

BOEZIO, Severino. Della consolazione della filosofia tradotto da Benedetto Varchi. Firenze, Lorenzo Torrentino, 1551 4to; 205x140 mm; Legatura in pergamena. Frontespizio calcografico rappresentante una cornice architettonica con lo stemma mediceo in cima, titolo al centro e scorcio di Firenze in basso, sopra la nota tipografica. Pp. 177, [3]. Capilettera ornati. Qualche nota al margine manoscritta. Qualche fioritura al frontespizio ed in fine. Bell’esemplare. Prima rara edizione di questo trattato filosofico di Boezio con la traduzione in volgare a opera dell’autore ed editore Benedetto Varchi (1503-1565), che dedicò l’opera a Cosimo de Medici. Boezio (475/477-524/526) era un'eminente figura pubblica sotto l'imperatore gotico Teodorico e un eccezionale studioso di greco. Quando fu coinvolto in una cospirazione e fu imprigionato a Pavia, si rivolse ai filosofi greci. La Consolazione fu scritta nel periodo che precede la sua brutale esecuzione. Si tratta di un dialogo in prosa e versi alternati tra il prigioniero malato e la sua "nutrice" Filosofia. I suoi insegnamenti sulla natura della fortuna e della felicità, del bene e del male, del destino e del libero arbitrio, gli restituiscono la salute e lo portano all'illuminazione. La Consolazione fu estremamente popolare in tutta l'Europa medievale e le sue idee influenzarono il pensiero di Chaucer e Dante. L'opera è un prosimetro con Boezio che parla in prima persona in prosa e la filosofia che risponde in versi. Nella sua “Storia della filosofia occidentale”, Bertrand Russell scrive di Boezio: "Durante i due secoli precedenti e i dieci successivi, non riesco a pensare a nessun uomo di cultura europeo così libero dalla superstizione e dal fanatismo.” 4to; 205x140mm; vellum binding. Engraved title page with architectural frame with the Medici coat of arms at the top, title in the center and view of Florence at the bottom. Pp. 177, [3]. Some handwritten notes on the margins. Some foxing on the title page and at the end. Good specimen. Rare first edition of this philosophical treatise by Boethius with the vernacular translation by the author and publisher Benedetto Varchi (1503-1565), who dedicated the work to Cosimo de Medici. Boethius (475/477-524/526) was a prominent public figure under the Gothic emperor Theodoric and an outstanding Greek scholar. When he became involved in a conspiracy and was imprisoned in Pavia, he turned to the Greek philosophers. The Consolation was written in the period preceding his brutal execution. It is a dialogue in prose and alternating verses between the sick prisoner and his "nurse" Philosophy. His teachings on the nature of luck and happiness, good and evil, destiny and free will, restore his health and lead him to enlightenment. The Consolation was extremely popular throughout medieval Europe and its ideas influenced the thinking of Chaucer and Dante. The work is a prosimetrum with Boethius speaking in the first person in prose and philosophy responding in verse. In his History of Western Philosophy, Bertrand Russell writes of Boethius: "During the two centuries before his time and the ten centuries after it, I cannot think of any European man of learning so free from superstition and fanaticism. Nor are his merits merely negative; his survey is lofty, disinterested, and sublime. He would have been remarkable in any age; in the age in which he lived, he is utterly amazing."