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PENDENTE IN GIADA A FORMA DI BACO DA SETA, DAL TARDO NEOLITICO ALLA DINASTIA SHANG PENDENTE IN GIADA A FORMA DI "BACO DA SETA", DAL TARDO NEOLITICO ALLA DINASTIA SHANG Cina, 1300 a.C. circa o prima. Il pendente è forato verticalmente e scolpito a forma di baco da seta, inciso a un'estremità con la testa, dettagliata con grandi occhi arrotondati e bocca leggermente aperta, il corpo con "rotoli di virgola" stilizzati. La pietra traslucida è di un tono celeste chiaro con poche inclusioni scure e macchie di calcificazione bianco-crema opaco. Provenienza: Collezione di Harry Geoffrey Beasley (1881-1939) e poi per discendenza alla vedova Irene Beasley. Collezione di Alfred William Cowperthwaite (1890-1964), acquisita da quest'ultimo nel 1939 circa e poi passata alla stessa famiglia. Harry Geoffrey Beasley (1881-1939) fu un antropologo e curatore museale britannico che all'inizio del XX secolo sviluppò un'importante collezione etnografica, oggi conservata in vari musei britannici. Con la moglie Irene, Beasley fondò il Cranmore Ethnographical Museum, che alla fine conteneva più di 6.000 oggetti di interesse etnografico. I Beasley raccolsero oggetti da tutta Europa, acquistando da case d'asta e musei locali per ampliare la collezione, che conteneva materiale proveniente dal Pacifico, dall'Asia, dall'Africa e dall'America nord-occidentale. Beasley scrisse numerosi articoli per riviste antropologiche ed era considerato un esperto nel suo campo. Morì nel 1939 e la sua collezione fu conservata insieme a quella del British Museum durante la guerra, il che fu una fortuna, dato che il Cranmore Museum fu distrutto dai bombardamenti. Dopo la guerra, parti consistenti della collezione passarono al British Museum, al Royal Museum di Edimburgo, al Museo di Archeologia e Antropologia dell'Università di Cambridge, al Pitt Rivers Museum e al Merseyside County Museum. Altri pezzi, come il presente lotto, sono stati venduti dalla vedova e, dopo la sua morte nel 1974, dalle figlie. Alfred William Cowperthwaite (1890-1964) fu un collaboratore del Cranmore Museum e divenne buon amico di Harry Beasley. Poco dopo la morte di Harry Beasley, acquistò da Irene Beasley una serie di oggetti, tra cui il lotto attuale. Condizioni: Buone condizioni, commisurate all'età. Usura, lievi scalfitture, piccole scheggiature, alcune delle quali si sono attenuate nel tempo, segni di invecchiamento ed erosione. La pietra presenta fessure naturali, alcune delle quali si sono trasformate nel tempo in piccole crepe. Peso: 5,4 g Dimensioni: Lunghezza 4,5 cm

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PENDENTE IN GIADA A FORMA DI BACO DA SETA, DAL TARDO NEOLITICO ALLA DINASTIA SHANG PENDENTE IN GIADA A FORMA DI "BACO DA SETA", DAL TARDO NEOLITICO ALLA DINASTIA SHANG Cina, 1300 a.C. circa o prima. Il pendente è forato verticalmente e scolpito a forma di baco da seta, inciso a un'estremità con la testa, dettagliata con grandi occhi arrotondati e bocca leggermente aperta, il corpo con "rotoli di virgola" stilizzati. La pietra traslucida è di un tono celeste chiaro con poche inclusioni scure e macchie di calcificazione bianco-crema opaco. Provenienza: Collezione di Harry Geoffrey Beasley (1881-1939) e poi per discendenza alla vedova Irene Beasley. Collezione di Alfred William Cowperthwaite (1890-1964), acquisita da quest'ultimo nel 1939 circa e poi passata alla stessa famiglia. Harry Geoffrey Beasley (1881-1939) fu un antropologo e curatore museale britannico che all'inizio del XX secolo sviluppò un'importante collezione etnografica, oggi conservata in vari musei britannici. Con la moglie Irene, Beasley fondò il Cranmore Ethnographical Museum, che alla fine conteneva più di 6.000 oggetti di interesse etnografico. I Beasley raccolsero oggetti da tutta Europa, acquistando da case d'asta e musei locali per ampliare la collezione, che conteneva materiale proveniente dal Pacifico, dall'Asia, dall'Africa e dall'America nord-occidentale. Beasley scrisse numerosi articoli per riviste antropologiche ed era considerato un esperto nel suo campo. Morì nel 1939 e la sua collezione fu conservata insieme a quella del British Museum durante la guerra, il che fu una fortuna, dato che il Cranmore Museum fu distrutto dai bombardamenti. Dopo la guerra, parti consistenti della collezione passarono al British Museum, al Royal Museum di Edimburgo, al Museo di Archeologia e Antropologia dell'Università di Cambridge, al Pitt Rivers Museum e al Merseyside County Museum. Altri pezzi, come il presente lotto, sono stati venduti dalla vedova e, dopo la sua morte nel 1974, dalle figlie. Alfred William Cowperthwaite (1890-1964) fu un collaboratore del Cranmore Museum e divenne buon amico di Harry Beasley. Poco dopo la morte di Harry Beasley, acquistò da Irene Beasley una serie di oggetti, tra cui il lotto attuale. Condizioni: Buone condizioni, commisurate all'età. Usura, lievi scalfitture, piccole scheggiature, alcune delle quali si sono attenuate nel tempo, segni di invecchiamento ed erosione. La pietra presenta fessure naturali, alcune delle quali si sono trasformate nel tempo in piccole crepe. Peso: 5,4 g Dimensioni: Lunghezza 4,5 cm

Stima 150 - 300 EUR
Base d'asta 150 EUR

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