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Descrizione

SQUISITA CASSA IN LEGNO INTARSIATO RAFFIGURANTE UN CONIGLIO UN INRO A TRE CASSE IN LEGNO SQUISITAMENTE INTARSIATO RAFFIGURANTE DEI CONIGLI Non firmato Giappone, fine 19 secolo, periodo Meiji (1868-1912) Il fondo in legno finemente decorato con intarsi Shibayama di madreperla, corallo, malachite, avventurina, legno, oro e osso macchiato per raffigurare due lepri sedute a terra, una con la testa sollevata verso il cielo, senza dubbio intenta a guardare la luna; entrambi gli animali sono ben dettagliati con pelliccia ben incisa, occhi rotondi e lunghe orecchie a forma di imbuto; il fondo è ulteriormente intagliato per indicare dei ciottoli, gli incavi risultanti sono riempiti con polvere d'oro. ALTEZZA 8,5 cm Condizioni: Ottime condizioni con lievi segni di usura, alcuni leggeri graffi al bauletto. Provenienza: Da una vecchia collezione privata della Germania Est, assemblata prima del 1980. Confronto d'asta: Confronta un inro a quattro casse in lacca d'oro Shibayama, anch'esso raffigurante due conigli, l'intarsio di Masayuki, alto 9 cm, datato periodo Meiji, con un netsuke in legno a forma di fungo e un ojime in perline di vetro, presso Bonhams, 11 maggio 2017, Londra, lotto 90 ( venduto per 2.750 GBP).

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SQUISITA CASSA IN LEGNO INTARSIATO RAFFIGURANTE UN CONIGLIO UN INRO A TRE CASSE IN LEGNO SQUISITAMENTE INTARSIATO RAFFIGURANTE DEI CONIGLI Non firmato Giappone, fine 19 secolo, periodo Meiji (1868-1912) Il fondo in legno finemente decorato con intarsi Shibayama di madreperla, corallo, malachite, avventurina, legno, oro e osso macchiato per raffigurare due lepri sedute a terra, una con la testa sollevata verso il cielo, senza dubbio intenta a guardare la luna; entrambi gli animali sono ben dettagliati con pelliccia ben incisa, occhi rotondi e lunghe orecchie a forma di imbuto; il fondo è ulteriormente intagliato per indicare dei ciottoli, gli incavi risultanti sono riempiti con polvere d'oro. ALTEZZA 8,5 cm Condizioni: Ottime condizioni con lievi segni di usura, alcuni leggeri graffi al bauletto. Provenienza: Da una vecchia collezione privata della Germania Est, assemblata prima del 1980. Confronto d'asta: Confronta un inro a quattro casse in lacca d'oro Shibayama, anch'esso raffigurante due conigli, l'intarsio di Masayuki, alto 9 cm, datato periodo Meiji, con un netsuke in legno a forma di fungo e un ojime in perline di vetro, presso Bonhams, 11 maggio 2017, Londra, lotto 90 ( venduto per 2.750 GBP).

Stima 1 000 - 2 000 EUR
Base d'asta 1 000 EUR

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Spese di vendita: 30 %
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In vendita il martedì 03 set : 11:00 (CEST)
vienna, Austria
Galerie Zacke
+4315320452
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JOKASAI: UN SUPERBO INRO IN LACCA A QUATTRO CASSE RAFFIGURANTE SHISHI JOKASAI: UN SUPERBO INRO A QUATTRO CASSE IN LACCA RAFFIGURANTE SHISHI Lignaggio di Yamada Jokasai, firmato Jokasai 常嘉齋 Giappone, fine 18 all'inizio del 19 secolo, periodo Edo (1615-1868) L'inro a quattro casse ha un fondo in legno ben levigato con venature accentuate, laccato in oro spesso takamaki-e con alcuni intarsi in argento e foglia d'oro, raffigurante un grande shishi che tiene una peonia nel mouith, gli occhi intarsiati in madreperla. Sul verso è raffigurato un altro shishi rampante, che si volta indietro e ringhia con la coda folta, con l'occhio visibile intarsiato in ceramica blu brillante. Le alzate interne sono decorate in togidashi-e, hiramaki-e e nashiji con disegni di onde concentriche e fiori di ciliegio stilizzati. Le casse interne e i bordi sono in oro. Firmato sotto in caratteri dorati JOKASAI. Con un ojime a dado di frutta raffigurante un paesaggio cinese e con un netsuke manju in due parti in legno liscio splendidamente abbinato. ALTEZZA 7,3 cm, LUNGHEZZA 7 cm DIAMETRO (il netsuke) 4,2 cm Condizioni: Lievi perdite alla lacca, in particolare agli intarsi in foglia d'oro. La custodia superiore presenta una crepa laterale (visibile anche all'interno). Perdita dell'alzata della cassa inferiore con relative riparazioni. Nel complesso si presenta bene. Provenienza: Una nota collezione privata, acquisita all'asta Glendining & Co, assemblata dal bisnonno del precedente proprietario e quindi in successione. Con vecchie etichette di collezione all'interno del bauletto. La stirpe degli Yamada Jokasai durò fino alla fine del periodo Edo. Il primo Yamada Jokasai visse a Tokyo alla fine del 17° secolo e lavorò per lo shogun. secolo e lavorò per lo shogunato, inizialmente presso la scuola Kajikawa. Ha realizzato inro e kobako al fianco del famoso Koami Choho, per poi abbandonare la scuola e fondarne una propria a Tokyo. La decorazione ornamentale delle alzate interne, come quella del presente inro, è tipica di questa scuola.