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Descrizione

RAFAEL DURANCAMPS I FOLGUERA (Sabadell, 1891 - Barcellona, 1979). "Periferia di La Garriga". Olio su tela. Firmato in basso a destra. La cornice necessita di restauro. Misure: 40 x 61 cm; 56 x 80 cm (cornice). Sotto un cielo limpido, si dispiega un paesaggio suburbano con case e campi seminati. Tranne che per un ciclista che scivola sulla strada sterrata, il silenzio sembra essere palpabile in questa fedele rappresentazione della periferia di La Garriga. Rafael Duran i Camps, meglio conosciuto come Durancamps, è stato discepolo di Vila Cinca alla Scuola Industriale di Arti e Mestieri di Sabadell. In seguito conobbe Joaquín Mir, con il quale instaurò una stretta relazione e il cui stile influenzò il linguaggio colorato del primo periodo di Durancamps. Espone per la prima volta nel 1917 alle Galerías Layetanas di Barcellona e il successo ottenuto lo incoraggia a continuare a dipingere nonostante l'opposizione della famiglia. Trascorre diversi periodi a Madrid, dove studia i maestri del Museo del Prado, e poi viaggia in Italia. Tornato a Barcellona, partecipa a diversi concorsi, vincendo premi importanti come la medaglia Masriera nel 1920, e tiene diverse mostre alla Sala Parés. Nel 1921 si reca per la prima volta a Parigi. Il suo lavoro in questo periodo è vicino all'impressionismo, ma mostra anche le influenze di Zurbarán, El Greco e del colorismo veneziano, combinando la precisione del disegno con la gravità del colore. Nel 1926 torna in Francia e si stabilisce a Passy, dove vive fino al 1939. In questi anni conosce Picasso, che lo incoraggia a tenere mostre alla galleria Zak, dove riscuote un notevole successo, che aumenta con le esposizioni successive. Tornato in Spagna, si stabilisce a San Sebastián, ma continua a collaborare strettamente con la Sala Parés, dove continua a esporre fino alla sua morte. Ha inoltre allestito diverse mostre a Madrid, Sabadell, Bilbao, Valencia, Londra e Filadelfia. Sebbene il suo primo periodo sia stato influenzato da Mir, Durancamps si è presto evoluto verso una concezione più personale, dando particolare rilievo alla linea costruttiva e a un peculiare cromatismo di sobria bellezza. Le sue nature morte, trattate con profusione di linee e trasparenze, sono un prodigio di serenità ed eleganza, con un'impronta così personale da sfuggire a qualsiasi classificazione contemporanea. I suoi paesaggi e le scene di genere, in particolare le "capeas" in vari villaggi spagnoli, sono altamente emotivi. I "cieli di presagio" che esprimono il dramma della fiesta evocano il suo acuto senso lirico. È presente nei Musei d'Arte Contemporanea di Barcellona, Madrid, San Sebastián e Buenos Aires, oltre che in numerose collezioni spagnole e straniere.

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RAFAEL DURANCAMPS I FOLGUERA (Sabadell, 1891 - Barcellona, 1979). "Periferia di La Garriga". Olio su tela. Firmato in basso a destra. La cornice necessita di restauro. Misure: 40 x 61 cm; 56 x 80 cm (cornice). Sotto un cielo limpido, si dispiega un paesaggio suburbano con case e campi seminati. Tranne che per un ciclista che scivola sulla strada sterrata, il silenzio sembra essere palpabile in questa fedele rappresentazione della periferia di La Garriga. Rafael Duran i Camps, meglio conosciuto come Durancamps, è stato discepolo di Vila Cinca alla Scuola Industriale di Arti e Mestieri di Sabadell. In seguito conobbe Joaquín Mir, con il quale instaurò una stretta relazione e il cui stile influenzò il linguaggio colorato del primo periodo di Durancamps. Espone per la prima volta nel 1917 alle Galerías Layetanas di Barcellona e il successo ottenuto lo incoraggia a continuare a dipingere nonostante l'opposizione della famiglia. Trascorre diversi periodi a Madrid, dove studia i maestri del Museo del Prado, e poi viaggia in Italia. Tornato a Barcellona, partecipa a diversi concorsi, vincendo premi importanti come la medaglia Masriera nel 1920, e tiene diverse mostre alla Sala Parés. Nel 1921 si reca per la prima volta a Parigi. Il suo lavoro in questo periodo è vicino all'impressionismo, ma mostra anche le influenze di Zurbarán, El Greco e del colorismo veneziano, combinando la precisione del disegno con la gravità del colore. Nel 1926 torna in Francia e si stabilisce a Passy, dove vive fino al 1939. In questi anni conosce Picasso, che lo incoraggia a tenere mostre alla galleria Zak, dove riscuote un notevole successo, che aumenta con le esposizioni successive. Tornato in Spagna, si stabilisce a San Sebastián, ma continua a collaborare strettamente con la Sala Parés, dove continua a esporre fino alla sua morte. Ha inoltre allestito diverse mostre a Madrid, Sabadell, Bilbao, Valencia, Londra e Filadelfia. Sebbene il suo primo periodo sia stato influenzato da Mir, Durancamps si è presto evoluto verso una concezione più personale, dando particolare rilievo alla linea costruttiva e a un peculiare cromatismo di sobria bellezza. Le sue nature morte, trattate con profusione di linee e trasparenze, sono un prodigio di serenità ed eleganza, con un'impronta così personale da sfuggire a qualsiasi classificazione contemporanea. I suoi paesaggi e le scene di genere, in particolare le "capeas" in vari villaggi spagnoli, sono altamente emotivi. I "cieli di presagio" che esprimono il dramma della fiesta evocano il suo acuto senso lirico. È presente nei Musei d'Arte Contemporanea di Barcellona, Madrid, San Sebastián e Buenos Aires, oltre che in numerose collezioni spagnole e straniere.

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