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Descrizione

MARIA ANTONIA DANS BOADO (Oza dos Ríos, A Coruña, 1922 - Madrid, 1988). "Labradora". Cera su carta. Firmato nel margine inferiore. Misure: 50 x 70 cm; 74 x 94 cm (cornice). Con un'estetica vicina all'arte naïf, María Antonia Dans colloca la contadina in un paesaggio stratificato in diverse fasce cromatiche che separano il cielo, la montagna e il campo seminato. Le accese tonalità cerulee si combinano con tocchi di terra di Siena e di grano. Dans aggiorna qui l'eredità "fauve" con il proprio stile identificabile. María Antonia Dans inizia la sua formazione artistica nell'atelier di Dolores Díaz Baliño e presso la Scuola di Arti e Mestieri di Oza dos Ríos (A Coruña). All'inizio degli anni Cinquanta si trasferisce a Madrid, dove prosegue gli studi e vive per il resto della sua vita, frequentando i corsi del Círculo de Bellas Artes e della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. In questa città incontra anche Benjamín Palencia, che (insieme a Daniel Vázquez Díaz), sarà la sua principale influenza. Si distingue per uno stile talvolta definito "naïf" che, in realtà, è più vicino a un neo-espressionismo di radici volutamente naïf, in cui è molto particolare l'influenza dei ricami popolari della sua regione d'origine. Tra i suoi temi, è necessario evidenziare i paesaggi, spesso elementari con qualche mosaico, e i temi legati al lavoro agricolo in campagna o al mare, molto frequenti nella sua carriera. Le sue opere sono state viste sia a Madrid che a La Coruña, ma anche a Parigi (dove è stato insignito della Medaglia della città) e in altre città, e sono conservate in varie collezioni private e istituzioni come il Museo d'Arte Contemporanea di Madrid, in praticamente tutti i musei d'arte contemporanea della Galizia (e in quelli di diverse province spagnole), ecc.

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MARIA ANTONIA DANS BOADO (Oza dos Ríos, A Coruña, 1922 - Madrid, 1988). "Labradora". Cera su carta. Firmato nel margine inferiore. Misure: 50 x 70 cm; 74 x 94 cm (cornice). Con un'estetica vicina all'arte naïf, María Antonia Dans colloca la contadina in un paesaggio stratificato in diverse fasce cromatiche che separano il cielo, la montagna e il campo seminato. Le accese tonalità cerulee si combinano con tocchi di terra di Siena e di grano. Dans aggiorna qui l'eredità "fauve" con il proprio stile identificabile. María Antonia Dans inizia la sua formazione artistica nell'atelier di Dolores Díaz Baliño e presso la Scuola di Arti e Mestieri di Oza dos Ríos (A Coruña). All'inizio degli anni Cinquanta si trasferisce a Madrid, dove prosegue gli studi e vive per il resto della sua vita, frequentando i corsi del Círculo de Bellas Artes e della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. In questa città incontra anche Benjamín Palencia, che (insieme a Daniel Vázquez Díaz), sarà la sua principale influenza. Si distingue per uno stile talvolta definito "naïf" che, in realtà, è più vicino a un neo-espressionismo di radici volutamente naïf, in cui è molto particolare l'influenza dei ricami popolari della sua regione d'origine. Tra i suoi temi, è necessario evidenziare i paesaggi, spesso elementari con qualche mosaico, e i temi legati al lavoro agricolo in campagna o al mare, molto frequenti nella sua carriera. Le sue opere sono state viste sia a Madrid che a La Coruña, ma anche a Parigi (dove è stato insignito della Medaglia della città) e in altre città, e sono conservate in varie collezioni private e istituzioni come il Museo d'Arte Contemporanea di Madrid, in praticamente tutti i musei d'arte contemporanea della Galizia (e in quelli di diverse province spagnole), ecc.

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DOMINGO RAMOS ENRÍQUEZ (Cuba, 1894 - 1956). "Paesaggio con strada". Olio su tela. Firmato nel margine inferiore. Presenta danni alla cornice. Misure: 91 x 55 cm; 107 x 70 cm (cornice). Domingo Ramos Enríquez è nato a Güines. Fin da giovane manifesta la sua vocazione per la pittura e ha l'opportunità di studiare all'Avana, nell'Accademia di San Alejandro. Divenne popolare dopo un concorso organizzato dalla rivista Bohemia nel 1912; in seguito ricevette una pensione dal governo cubano per continuare gli studi a Madrid, presso l'Accademia di San Fernando. Si perfeziona grazie alle lezioni ricevute all'Accademia e a un lungo tour in Europa e nella sua rete di tendenze pittoriche, e nel 1919 espone a Barcellona diversi paesaggi della geografia spagnola, accolti molto bene dal pubblico. Nel 1921 è di nuovo sull'isola, dove presenta una mostra di 41 dipinti, notevoli nella loro esecuzione. Pur essendo un pittore di proiezione internazionale, come paesaggista non smette di cogliere l'autoctono; in questo senso, durante tutta la sua crescita artistica, sarà accompagnato dalla peculiare geografia di Pinar del Río, come esemplificano opere quali El valle de Viñales, Nocturno, Mogotes de La Costanera, Siembra de Viñales, La sierra principal, Ensenada de Palmarito, Las dos hermanas e Sierra del Cuajaní. A sua volta, il paesaggio dell'Avana si riflette nei dipinti El río Almendares, El bosque, La Habana, Alrededores de Puentes Grandes, Río Piloña de La Habana e Los Colosos, tra gli altri. Poco dopo, nel 1923, una mostra di trentotto opere di Domingo Ramos fu esposta in un locale del Diario de la Marina; tra queste ve ne erano alcune ispirate anche al paesaggio occidentale dell'Isola, il Pinar e l'Avana pittorica: Pomeriggio nella valle, Autunno a Viñales, Tramonto, Peñas de Viñales, Cueva del Espejo, Remanso del río San Vicente, Lomas de Santo Tomás e Pomeriggio d'oro. Questa mostra contribuì a consolidare il suo prestigio come creatore. Nel 1838, uno dei suoi grandi paesaggi presiede alla mostra cubana presentata alla Fiera di New York. I mogotes della Sierra de los Órganos, in pieno tramonto, furono catturati dall'artista con particolare maestria ed emozione creativa, in occasione di questo evento internazionale. Si dice che il dipinto sia stato uno dei più attraenti per il pubblico che ha partecipato all'evento, abbagliato dall'esuberanza della natura cubana. I paesaggi rurali di Domingo Ramos avrebbero segnato una pietra miliare nell'arte plastica cubana e nelle successive proiezioni di molti dei nostri artisti.