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*ANDREINI (Giovanni Battista). Li duo baci, comedia boschereccia. Bologna, Monti, 1638. In-16 di [2] ff. 152 pp. Mezzo vitello verde, dorso a filetti lisci, titolo, luogo e data in coda dorati (legatura della fine del XVIII secolo).

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*ANDREINI (Giovanni Battista). Li duo baci, comedia boschereccia. Bologna, Monti, 1638. In-16 di [2] ff. 152 pp. Mezzo vitello verde, dorso a filetti lisci, titolo, luogo e data in coda dorati (legatura della fine del XVIII secolo).

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Confutazione di due opere di Paolo Sarpi sul potere temporale del Papa: 1 BELLARMINO (Roberto): Risposta del Card. Bellarmino a due libretti, uno de quali s'intitola Risposta di un Dottore in teologia, ad una lettera serittagli da un Rever. suo amico, sopra il Brevz si Censure dalla Santita di Paolo V publicate contra li Signori Venetiani. Et l'altro trattato, & revolutione sopra la validità delle Scommuniche di Gio. Gersone teologo, & Cancelliere Parisino ; tradotto dalla lingua latina nella volgare con ogni sedeltà, in opusculi due. Roma, Appresso Guglielmo Faciotto, 1606, et restampata in Ferrara, nella Stampa Camerale, 95 pp. seguito da 2 BOVIO (Giovanni Antonio): Risposta del P. Maestro Gio. Antonio Bovio da Novara carmelitano alle considerationi del Padre Maestro Paolo da Venetia, sopra le Censure della Santità di Papa Paolo Quinto contra la Republica di Venetia. Roma, Appresso Guglielmo Facciotto, e a Bologna, 1606, 158 pagine. 2 opere in 1 volume, 10 x 15,3 cm. Copertine ottocentesche smorzate. Piccola bagnatura nel margine inferiore dei primi 10 ff. della prima opera, per il resto ottimo stato. Interessante raccolta di due opere che confutano le posizioni della Repubblica di Venezia, che contestava il potere temporale del Papa. 1) Stampato a Ferrara nello stesso anno dell'originale. Raro. IT \ICCU \UBOE\ 117769. La Repubblica di Venezia incaricò Paolo Sarpi e vari teologi, tra cui Marsili, di difendere la propria politica. Essi pubblicarono due incendiari, che Bellarmin confuta in quest'opera, pubblicata per la prima volta a Roma nel 1606 e ristampata nello stesso anno nelle principali città dello Stato Pontificio. Questa edizione ferrarese è rara: l'ICCU ne elenca solo 3 copie. 2) Edizione pubblicata nello stesso anno dell'originale in-4. IT \ICCU \UBOE\021629. Sarpi pubblicò anche le sue considerazioni sulla censura di Paolo V per denunciarla. Padre Bovio, provinciale dei Carmelitani, rispose con quest'opera in cui giustificava la scomunica di Venezia.

* Post-incunaboli - CODRO (Antonio URCEO, detto). Hoc Codri volumine haec continentur. Orationes, seu sermones ut ipse appellabat. Epistolae. Silvae. Satyrae. Eglogae. Epigrammata. Bologna, Giovanni Antonio Benedetti, 1502 (7 marzo). 2 parti in un piccolo volume in folio di [111, di 112] e [54 di 65] ff. coll. A8 B-Q6 R4 S6 T4 A8 B-H6 I4. Marchio del libraio Benedetti al colophon. Il primo e l'ultimo foglio sono qui in facsimile accuratamente imitato (con data del colophon modificata alla fine per datare l'edizione al 1452...). Mancano il foglio A2 e gli ultimi 11 fogli. Perdita brevemente restaurata al fol. A3. Fori di tarlo sparsi che intaccano il testo in alcuni punti con perdite. Vitello marrone, dorso costolato con cifra coronata DAUPHIN (in parte sbiadita), frontespizio in marmo rosso (legatura del primo Settecento). Ex-libris del barone di Warenghien. Sfregato. Prima edizione di questo importante testo per l'umanesimo italiano. Poeta e insegnante di grammatica, retorica, poesia e greco a Bologna, Antonio Urceo (1446-1500) fu assunto come precettore dalla famiglia patrizia degli Ordelaffi e formò, tra gli altri, allievi illustri, Tra i suoi illustri allievi vi furono Nicolas Copernico e Philippe Béroalde le jeune, ai quali si deve questa edizione delle opere collettive del suo maestro (con l'aiuto di Jean de Pins e Bartolomeo Bianchini e l'incoraggiamento di Antonio Galeazzo Bentivoglio, al quale l'edizione è dedicata). Oltre alle lezioni, contiene una piccola raccolta di Epistolae, due libri di Sylvae in versi, un'Egloga e un libro di Epigrammi. Più della metà del volume è occupata dalle conferenze, che sono la testimonianza più eloquente della sua vita e dei suoi insegnamenti. "Prima edizione di quest'opera rara e ricercata". Brunet (II, 121).