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Descrizione

CASTELLAMONTE (Amedeo di). La Venaria reale pallazo di piacere e di caccia. Torino, Bartolomeo Zapatta, 1674. In-4 con [1] frontespizio inciso da G. Tasnière dopo Baroncello con dedica a Giovanna Battista duchessa di Savoia, [1] f. di dedica a stampa alla duchessa di Savoia, un ritratto della duchessa di Savoia in veste di Diana inciso da Antoine de Pienne dopo Sacchetti, un secondo titolo inciso illustrato con decorazioni calligrafiche, [2] ff. 92 pp, 28 tavole incise hors texte (num. I-XXVII di cui una n. ch.) di cui 20 doppie o pieghevoli, 2 piante pieghevoli molto grandi, [1] f. titolo inciso intermedio con decorazione calligrafica, poi pp. 93-99, un frontespizio allegorico, una grande tavola ripiegata (sala Reggia di Diana), 10 tavole incise (di cui 8 a doppia pagina) di scene mitologiche intorno a Diana, 10 belle tavole incise a doppia pagina di ritratti equestri dei duchi e delle duchesse di Savoia e di altri personaggi nobili del loro seguito, e 10 belle tavole incise (di cui 2 ripiegate) di scene di caccia. Vitello marrone, dorso scanalato e decorato (legatura d'epoca). Dorso strappato, legatura molto rovinata, angoli usurati. Serie di 67 tavole incise da Tasnière su disegni e dipinti di Baroncelli, Mielle, Sacchetti, Demphinus e altri, che rappresentano l'architettura della reggia di Venaria di Castellamonte, i giardini, le superbe scene di caccia e i dipinti e gli affreschi conservati nelle sale della residenza. Il testo si presenta come un dialogo tra il conte Amedeo di Castellamonte, architetto e primo ingegnere dei duchi di Savoia, e Bernini. Una rarissima prima edizione di quest'opera magnifica, uno dei libri più belli del Barocco italiano e della letteratura venatoria, nonché uno dei libri piemontesi più preziosi e ricercati. La Reggia di Venaria Reale è un'antica residenza reale situata a Venaria Reale, vicino a Torino, in Piemonte, Italia settentrionale. Era una delle residenze della famiglia reale dei Savoia. È una delle più grandi residenze reali del mondo, paragonabile per dimensioni e struttura a Versailles e Caserta. Il Palazzo fu progettato e costruito a partire dal 1675 dall'architetto Amedeo di Castellamonte, su richiesta del duca Carlo Emanuele II, che voleva un pied-à-terre per le sue battute di caccia sulle montagne a nord di Torino. Il nome del palazzo deriva dal latino Venatio Regia, cioè caccia reale. Una doppia lastra danneggiata e tagliata in due (vista della piazza). Grandi piante pieghevoli strappate e staccate con tagli alle pieghe. Alcuni segni di foxing. Alcuni strappi ma non mancanze. È molto raro trovarlo completo come in questo caso. Copia che necessita di un restauro generale.

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CASTELLAMONTE (Amedeo di). La Venaria reale pallazo di piace

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