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Descrizione

Libia - [VATTIER DE BOURVILLE (Charles-Joseph-Auguste)]. Verbale della mia corrispondenza, in luogo delle copie delle lettere. Iniziata a Tripoli de Barbarie questo mese di 7bre 1823. [MANUSCRIT]. Sl, [1823-1824]. In-4, [41] ff. in calligrafia mediamente leggibile (circa 25 righe per pagina), cancellature e barrature, in fogli, cuciti, lacci di seta verde. Rarissimo documento inedito sulla presenza francese in Libia. Si tratta del registro epistolare privato contenente le bozze delle lettere di Charles-Joseph-Auguste-Désiré Vattier de Bourville, nominato il 14 settembre 1821 cancelliere-interprete presso il Consolato generale di Francia a Tripoli (oggi in Libia, da non confondere con Tripoli in Siria, nell'attuale Libano, che fu uno dei successivi incarichi di Joseph). Tra i suoi corrispondenti vi erano il conte Alexis de Noailles (1783-1835), Madame Lhuillier (superiora delle Orsoline a Versailles) e padre Pierre Ronsin (1771-1846, uno dei gesuiti francesi che avevano lavorato per restaurare la Compagnia di Gesù), il medico Charles-Emmanuel Gaultier de Claubry (1785-1855), Jean-Honoré Fortoul, avvocato di Marsiglia che era anche suo cognato e precettore di Bienaimé, e un cugino Latil de Thimécourt (di Trévoux). Tra i destinatari delle lettere figurano anche alcuni altri agenti consolari.

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Libia - [VATTIER DE BOURVILLE (Charles-Joseph-Auguste)]. Verbale della mia corrispondenza, in luogo delle copie delle lettere. Iniziata a Tripoli de Barbarie questo mese di 7bre 1823. [MANUSCRIT]. Sl, [1823-1824]. In-4, [41] ff. in calligrafia mediamente leggibile (circa 25 righe per pagina), cancellature e barrature, in fogli, cuciti, lacci di seta verde. Rarissimo documento inedito sulla presenza francese in Libia. Si tratta del registro epistolare privato contenente le bozze delle lettere di Charles-Joseph-Auguste-Désiré Vattier de Bourville, nominato il 14 settembre 1821 cancelliere-interprete presso il Consolato generale di Francia a Tripoli (oggi in Libia, da non confondere con Tripoli in Siria, nell'attuale Libano, che fu uno dei successivi incarichi di Joseph). Tra i suoi corrispondenti vi erano il conte Alexis de Noailles (1783-1835), Madame Lhuillier (superiora delle Orsoline a Versailles) e padre Pierre Ronsin (1771-1846, uno dei gesuiti francesi che avevano lavorato per restaurare la Compagnia di Gesù), il medico Charles-Emmanuel Gaultier de Claubry (1785-1855), Jean-Honoré Fortoul, avvocato di Marsiglia che era anche suo cognato e precettore di Bienaimé, e un cugino Latil de Thimécourt (di Trévoux). Tra i destinatari delle lettere figurano anche alcuni altri agenti consolari.

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