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Maestro del XVII secolo. Giuditta che decapita Oloferne nella tenda anteriore dell'accampamento dei soldati. Olio su tela. In cornice

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Maestro del XVII secolo. Giuditta che decapita Oloferne nella tenda anteriore dell'accampamento dei soldati. Olio su tela. In cornice

Stima 10 000 - 12 000 EUR
Base d'asta 7 000 EUR
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In vendita il martedì 30 lug : 16:00 (CEST)
bologna, Italia
Art international Casa d'Aste
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August Rieper "Giuditta Raffigurazione di una giovane donna nuda con un rosario tra i capelli, su un divano davanti a una tenda rossa e alla vista di un paesaggio montuoso con un castello; la seduta tiene un coltello di grandi dimensioni nella mano destra; come rivela il titolo sul retro, il dipinto allude alla vedova Giuditta, spesso citata come "Giuditta Oloferne", Il Libro di Giuditta, nell'Antico Testamento, racconta di un assedio alla fortezza israelita di Betulia da parte del re assiro Nabucodonosor, da parte del suo comandante in capo Oloferne, per vendicarsi della mancanza di sostegno nelle sue campagne di conquista; a causa della scarsità d'acqua, gli israeliti erano pronti ad arrendersi - solo la vedova Giuditta, ricca, bella e timorata di Dio, prometteva di soccorrerli, e chiese di poter entrare nell'accampamento nemico con la sua cameriera, Infatuato dalla sua bellezza e dalla sua astuzia, Oloferne non mostrò alcuna cautela nei suoi confronti e si ubriacò a un banchetto in onore di Giuditta, al che Giuditta decapitò il comandante con la sua stessa spada e, con l'aiuto della sua cameriera, riportò la testa a Betulia come trofeo e come testimonianza del sostegno di Dio; a quel punto gli assedianti furono terrorizzati e gli israeliti presero coraggio per resistere e - con l'aiuto di Dio - uscirono vittoriosi, contrariamente alla tradizione biblica, Rieper ritrae la sua Giuditta meno casta e timorata di Dio che lascivamente erotica; l'interprete è probabilmente la moglie di Rieper, che fece più volte da modella per l'artista, pittura a impasto con pennellate larghe, olio su tela e barella, 1910 circa, firmato in basso a sinistra "A. Rieper", etichetta originale dell'artista "Aug. Rieper München - No. 729 "Judith"" sul retro della barella, lievi screpolature, perdite sul retro, vecchi ritocchi, un po' da restaurare, non incorniciato, dimensioni circa 94 x 126,5 cm. Informazioni sull'artista: Artista tedesco. Pittore di paesaggi, interni, ritratti, nudi, nature morte e generi, nonché disegnatore, litografo e incisore (1865 Amburgo - 1940 Monaco di Baviera), primo sostegno artistico presso la Scuola di Arti e Mestieri di Amburgo, studiò per alcuni mesi all'Accademia di Monaco di Baviera a partire dal 1884, ma inizialmente decise di seguire una formazione da autodidatta con gli antichi maestri; partecipò alle mostre di Monaco di Baviera a partire dal 1887 e incontrò il vivo interesse di artisti monacensi come Rudolf von Seitz, Franz von Lenbach e Friedrich August von Kaulbach, Rieper fu poi sostenuto amichevolmente da Seitz e Kaulbach, espose alla mostra internazionale d'arte nel Glaspalast di Monaco nel 1888, nonché a mostre ad Amburgo, Vienna, Dresda e Berlino, dal 1898 studiò all'Accademia di Monaco sotto la guida di Rudolf von Seitz, fu membro dell'Associazione degli artisti di Monaco, dell'Associazione degli artisti dell'Isar, dell'Associazione degli artisti visivi del Reich in Germania e della Commissione di Stato per le questioni di restauro della Galleria di Stato bavarese, i suoi dipinti furono acquistati dall'imperatore Guglielmo II e dall'erede al trono austriaco Francesco Ferdinando. e l'erede al trono austriaco Francesco Ferdinando, attivo a Monaco, fonti: Thieme-Becker, Saur "Bio-Bibliographisches Künstlerlexikon", Bruckmann "Münchner Maler des 19./20. Jh.", "Der neue Rump", Müller-Singer, Ries, Matrikel der Münchner Akademie, Boetticher, Dressler e Wikipedia.