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Descrizione

PEDRO DE ORRENTE AND HIS WORKSHOP (1580-1645) - HOLY SUPPER - Granada Baroque School of the 17th century Andalusian baroque school from the beginning of the 17th century. Canvas measurements: 170 X 115 cm. Measurements with frame: 185 x 132 cm. Provenance: important Andalusian private collection (lots 148 to 175).

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PEDRO DE ORRENTE AND HIS WORKSHOP (1580-1645) - HOLY SUPPER - Granada Baroque School of the 17th century Andalusian baroque school from the beginning of the 17th century. Canvas measurements: 170 X 115 cm. Measurements with frame: 185 x 132 cm. Provenance: important Andalusian private collection (lots 148 to 175).

Stima 10 000 - 12 000 EUR
Base d'asta 2 000 EUR

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In vendita il giovedì 25 lug : 16:00 (CEST)
barcelona, Spagna
Templum Fine art Auction
+34935643445
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Importante Grande San Francesco d'Assisi in meditazione, Pedro de Orrente (Murcia, 1580-Valencia, 1645), scuola caravaggista valenciana del XVII secolo, scuola spagnola del XVII secolo Olio su tela. Misure della tela: 144 x 95 cm, misure della cornice: 160 x 112 cm. (Murcia, 1580-Valencia, 1645). Pittore spagnolo. Conosciuto come "il Bassano spagnolo", fu un artista di grande successo nel suo tempo, ammirato come seguace delle formule della famosa famiglia di artisti veneti, soprattutto nella creazione di serie di temi dell'Antico Testamento ambientati in paesaggi lussureggianti. Visse in diverse città spagnole, trasferendosi giovanissimo dalla nativa Murcia a Toledo, dove si trovava già nel 1600. Se la fama delle opere del Bassano era enorme in tutta la Spagna, il clima della città castigliana doveva essere particolarmente ricettivo. alla sua pittura. I migliori maestri che vi lavorarono ne hanno lasciato chiara testimonianza: Juan Sánchez Cotán copiò le sue opere, mentre El Greco lasciò per iscritto la sua ammirazione per Jacopo Bassano. Non sorprende che Orrente, che si sarebbe recato in Italia di lì a poco, si sia diretto a Venezia. Partì per il Paese transalpino alla fine del 1602 e nel 1605 era già nella città lacustre. È abbastanza ragionevole pensare al periodo trascorso nella bottega di Leandro Bassano, che Jusepe Martínez classifica come suo maestro. Tornato in Spagna, nel 1607 è a Murcia. Ancora una volta combinerà soggiorni in varie città, come Toledo (dove stringerà una stretta amicizia con il figlio di El Greco, Jorge Manuel Theotocópuli) e Valencia. Bibliografia di riferimento: Valdivieso González, Enrique, "Tre quadri di Pedro de Orrente", Archivio d'Arte Spagnolo, Madrid, 1974, pp. 333-334. È abbastanza ragionevole pensare al periodo trascorso nella bottega di Leandro Bassano, che Jusepe Martínez classificò come suo maestro. Tornato in Spagna, nel 1607 è a Murcia. Ancora una volta combinerà soggiorni in varie città, come Toledo (dove stringerà una stretta amicizia con il figlio di El Greco, Jorge Manuel...

Scuola spagnola del XVI secolo. Circolo di PEDRO DE ORRENTE (Murcia, 1580 - Valencia, 1645). "L'adorazione dei pastori". Olio su tela. Con ridipinture. Cornice del XIX secolo. Misure: 160 x 118 cm; 183 x 142 cm (cornice). Quest'opera ci mostra la scena dell'adorazione dei pastori attraverso un approccio costumbrista, secondo il gusto naturalistico del barocco, cosa che, insieme al cromatismo caldo e ben tonificato, al trattamento veristico di personaggi e animali e all'illuminazione tenebrosa e scenografica, ci permette di collocare il pittore nell'orbita di Pedro Orrente (Murcia, 1580 Valencia, 145), il cosiddetto "Bassano spagnolo". Si tratta di una scena che si presta a essere interpretata come una grande composizione con numerosi personaggi, lavorata in stile costumbrista, e che quindi rientrava molto nel gusto dei pittori barocchi, che cercavano soprattutto un'arte naturale e intima che muovesse lo spirito dei fedeli e li facesse sentire vicini a ciò che era raffigurato sulla tela, alla storia sacra. Così, gli elementi divini sono ridotti al minimo, solo una Gloria che si interrompe nella parte superiore, con un angelo bambino che assiste all'evento e veglia sull'immagine. Durante il suo soggiorno in Italia, Pedro de Orrente visitò Venezia, dove trascorse un periodo nella bottega dello stesso Leandro Bassano. Nel 1607 tornò in Spagna e si stabilì a Murcia, anche se visitò anche Toledo, Madrid e Valencia. Durante il soggiorno veneziano deve aver appreso non solo la maniera pittorica dei Bassano, ma anche la loro concezione della pittura come attività orientata al mercato. Il suo trattamento dei temi sacri come scene di genere, come possiamo vedere qui, sarebbe fondamentale a questo proposito. Gli inventari contemporanei citano un gran numero di opere di Orrente, per cui possiamo dedurre che per produrre una produzione così ampia, il pittore doveva avere una bottega molto ben avviata che ripeteva i modelli stabiliti dal maestro. Avendo conosciuto di persona le creazioni dei grandi maestri veneziani, Orrente poté adottare per le sue opere gli insegnamenti di Tiziano, Tintoretto e Veronese. Inoltre, l'eventuale visita a Roma lo pose in una posizione privilegiata per conoscere lo sviluppo della pittura caravaggesca e l'interesse per il naturalismo al suo apice, caratteristiche che poté aggiungere alle proprie opere. Opere di Pedro Orrente si trovano oggi al Museo del Prado, all'Ermitage di San Pietroburgo, al Kunsthistorisches Museum di Vienna, al Metropolitan Museum di New York, ai Musei di Belle Arti di Bilbao e Valencia e alla Galleria Nazionale di Danimarca, tra i tanti.