ROBERT SLEZAK for Slezak Factories. Czech Republic, ca.1930's. 

Writing desk.

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Descrizione

ROBERT SLEZAK for Slezak Factories. Czech Republic, ca.1930's. Writing desk. White painted metal. Black glass. Shows signs of use and wear. Needs restoration. Measurements: 80 x 115 x 60 cm. Desk designed by the Czech artist Robert Slezak in the thirties, following the precepts of the German Bauhaus. The tubular structure and the small spherical feet give lightness and boldness to a design in accordance with the aesthetic and conceptual interests of the modern movement. The cabinet has three drawers with ball handles, and the top is covered with black glass. Robert Slezak founded Slezak Factories in 1908, a Czech furniture brand specializing in chrome-plated and bent metal furniture, which initially operated as a locksmith's shop and building fittings. The workshop developed rapidly, production was first extended to the popular brass fittings and new galvanic plating technology was introduced in the new facility. In 1911, it was one of the first manufacturers to offer galvanic plating of copper, nickel and chromium on the surface of products. From 1913, it began production of metal chairs and brass furniture, including beds, tables and chairs with its own designs in a combination of metal and wood. The original Slezák factories became part of the Kovona company after 1948, and since 1992 it has been called Kovonax. It presents marks of use and wear. Needs restoration.

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ROBERT SLEZAK for Slezak Factories. Czech Republic, ca.1930'

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Confutazione di due opere di Paolo Sarpi sul potere temporale del Papa: 1 BELLARMINO (Roberto): Risposta del Card. Bellarmino a due libretti, uno de quali s'intitola Risposta di un Dottore in teologia, ad una lettera serittagli da un Rever. suo amico, sopra il Brevz si Censure dalla Santita di Paolo V publicate contra li Signori Venetiani. Et l'altro trattato, & revolutione sopra la validità delle Scommuniche di Gio. Gersone teologo, & Cancelliere Parisino ; tradotto dalla lingua latina nella volgare con ogni sedeltà, in opusculi due. Roma, Appresso Guglielmo Faciotto, 1606, et restampata in Ferrara, nella Stampa Camerale, 95 pp. seguito da 2 BOVIO (Giovanni Antonio): Risposta del P. Maestro Gio. Antonio Bovio da Novara carmelitano alle considerationi del Padre Maestro Paolo da Venetia, sopra le Censure della Santità di Papa Paolo Quinto contra la Republica di Venetia. Roma, Appresso Guglielmo Facciotto, e a Bologna, 1606, 158 pagine. 2 opere in 1 volume, 10 x 15,3 cm. Copertine ottocentesche smorzate. Piccola bagnatura nel margine inferiore dei primi 10 ff. della prima opera, per il resto ottimo stato. Interessante raccolta di due opere che confutano le posizioni della Repubblica di Venezia, che contestava il potere temporale del Papa. 1) Stampato a Ferrara nello stesso anno dell'originale. Raro. IT \ICCU \UBOE\ 117769. La Repubblica di Venezia incaricò Paolo Sarpi e vari teologi, tra cui Marsili, di difendere la propria politica. Essi pubblicarono due incendiari, che Bellarmin confuta in quest'opera, pubblicata per la prima volta a Roma nel 1606 e ristampata nello stesso anno nelle principali città dello Stato Pontificio. Questa edizione ferrarese è rara: l'ICCU ne elenca solo 3 copie. 2) Edizione pubblicata nello stesso anno dell'originale in-4. IT \ICCU \UBOE\021629. Sarpi pubblicò anche le sue considerazioni sulla censura di Paolo V per denunciarla. Padre Bovio, provinciale dei Carmelitani, rispose con quest'opera in cui giustificava la scomunica di Venezia.

SHUGETSU I: UN POTENTE E DIVERTENTE NETSUKE IN LEGNO DI UN ONI SHUGETSU I: UN POTENTE E DIVERTENTE NETSUKE IN LEGNO DI UN ONI Di Hara/Higuchi Shugetsu, firmato Shugetsu 舟月 Giappone, Edo (Tokyo), fine del XVIII secolo, periodo Edo (1615-1868) Il grande oni ha un ampio e timido sorriso sul volto, sta in piedi con le gambe alla larghezza delle spalle e le ginocchia leggermente piegate, tenendo davanti a sé il mazzuolo di Daikoku (kozuchi) e un cappello di paglia. In modo piuttosto divertente, sembra aver rubato i due takaramono (oggetti portafortuna). Il volto, scolpito in modo espressivo, è caratterizzato da ampi occhi intarsiati con pupille di corno scuro. Himotoshi molto grande e generosamente scavato sul retro. Firmato su una gamba SHUGETSU. ALTEZZA 6,4 cm Condizioni: Ottime condizioni con lievi segni di usura. Una pupilla intarsiata è stata sostituita. Provenienza: Galerie Mochon, Bruxelles, 31 gennaio 1945. Collezione di Robert e Isabelle de Strycker, acquisita da quest'ultima, e poi per discendenza all'interno della stessa famiglia. Robert de Strycker (1903-1968) era un ingegnere francese specializzato in metallurgia. Laureato a Stanford, fu professore all'Università di Lovanio, direttore dell'Istituto di Metallurgia dell'Università Cattolica di Lovanio e uno dei membri più influenti della facoltà di scienze applicate. Dopo la Seconda guerra mondiale, ha dato un grande contributo alla ripresa della Francia nel dopoguerra. Robert e sua moglie Isabelle (1915-2010) incontrarono per la prima volta l'arte asiatica al British Museum durante un soggiorno a Londra negli anni Trenta. Incuriositi dallo stile e dalla bellezza, decisero entrambi di studiare e collezionare opere d'arte giapponesi e cinesi. Nel 1938 iniziarono a costruire la loro collezione, acquistando da mercanti belgi, parigini e inglesi. Mantengono stretti contatti con il famoso collezionista inglese Sir Harry Garner (1891-1977) e con il noto collezionista ed esperto ceco Fritz Low-Beer (1906-1976). Confronto d'asta: Confronta un netsuke in legno correlato di un oni seduto con caratteristiche facciali simili, firmato Shugetsu, datato al 18° secolo. secolo, da Sotheby's, The Carlo Monzino Collection of Netsuke, Inro, and Lacquer, 21 giugno 1995, Londra, lotto 156 (venduto per 2.990 sterline).