Saia, Nonnio MarcelloRagionamenti sopra la celeste sfera in lingua italiana comu…
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Saia, Nonnio MarcelloRagionamenti sopra la celeste sfera in lingua italiana comune. Con un breve trattato della composizione della sfera materiale... Con vignetta xilografica del titolo, 3 pieni. Xilografie e numerose xilografie di testo, oltre ad alcune iniziali. Parigi, Robert Masselin per François Barthelemy, 1552. 68 nn. Pl. Cl.-8°. Pieghettatura posteriore nello stile dell'epoca con titolo scritto. Astronomia Saia, Nonnio Marcello Ragionamenti sopra la celeste sfera in lingua italiana comune. Con un breve trattato della composizione della sfera materiale... Con vignetta xilografica del titolo, 3 pieni. Vignette e numerose xilografie di testo, oltre ad alcune iniziali. Parigi, Robert Masselin per François Barthelemy, 1552. 68 nn. Pl. Cl.-8°. Sovracoperta posteriore nello stile dell'epoca con titolo manoscritto. Prima edizione. - EDIT16 CNCE 47689, BM STC Italiano 597, Houzeau/Lancaster 2558, Riccardi I, 410, Olschki, Choix, 3870, non in BP16. - "Scrisse una specie d'astronomia sferica, che si distingue fra le altre dell'epoca per l'obbiettività dell'esposizione ed il nessun accenno alla divinazione astrologica..." (Coelum Astronomia, vol. 9, 1939, p. 49) - Dedicato e scritto principalmente per Margherita di Valois, comunemente chiamata Margherita di Francia (1523-74). Nel 1549 ricevette il titolo di "Duchesse de Berry" (come riportato qui sul titolo) e nel 1559 sposò il Duca di Savoia. - L'autore di quest'opera sulla sfera celeste, basata sul sistema tolemaico, proveniva dalla provincia di Salerno, nell'Italia meridionale. Pubblicò previsioni astrologiche, una in italiano indirizzata a Papa Giulio III a Roma nel 1551 e un'opera più lunga in latino "Prognosticum in annum 1553 et partes 1554" (di cui si conosce un solo esemplare al mondo). Saia sembra essersi stabilito a Parigi alla fine degli anni 1550. Lì pubblicò la sua parafrasi dei sette salmi penitenziali (1558), che dedicò al suo mecenate, il cardinale Antonio Trivulzio, che era stato legato in Francia dal 1557 e al cui seguito potrebbe essersi recato anche a Parigi. Pubblicò anche un'opera sul Nilo (De Nili fluminis excrescentia et inundatione, Parigi, 1572), un trattato in cui sosteneva che c'è più terra che acqua (Tractatus in quo... terram esse aqua maiorem demonstratur, Parigi, 1585), e infine nel 1588 "Du gouvernement du bon prince, et l'office du parfait capitaine", scritto in italiano e tradotto in francese. L'opera è dedicata a "la royne mère", cioè Caterina de Médicis, di cui viene descritto come "matematico". - Frontespizio con vecchio timbro e nota di possesso. Prime 3 pagine con perdita nel margine bianco restaurata professionalmente. Alcuni volumi restaurati professionalmente nel margine interno. Sporadicamente con note contemp. Margini a inchiostro, in parte un po' consumati. Minimamente brunito e in parte con macchie d'acqua poco evidenti. Nel complesso una bella copia. Astronomia - Con vignetta del titolo in xilografia, 3 xilografie a piena pagina e numerose xilografie nel testo, oltre ad alcune iniziali. Pergamena posteriore nello stile dell'epoca con titolo manoscritto sul dorso. - Prima edizione. - Dedicato e scritto per Marguerite de Valois, comunemente chiamata Marguerite de France (1523-74). Nel 1549 ricevette il titolo di "Duchesse de Berry" (come qui sul titolo), nel 1559 sposò il Duca di Savoia. - L'autore di quest'opera sulla sfera celeste, basata sul sistema tolemaico, proveniva dalla provincia di Salerno, nell'Italia meridionale. Pubblicò previsioni astrologiche, una in italiano indirizzata a Papa Giulio III a Roma nel 1551 e un'opera più lunga in latino (di cui si conosce una sola copia in tutto il mondo). Saia sembra essersi stabilito a Parigi alla fine del 1550. Qui pubblicò la sua parafrasi dei sette salmi penitenziali (1558), che dedicò al suo mecenate, il cardinale Antonio Trivulzio, che dal 1557 era legato in Francia e in compagnia del quale potrebbe essere giunto a Parigi. Pubblicò anche un'opera sul Nilo, un trattato in cui sosteneva che c'è più terra che acqua, e infine "Du gouvernement du bon prince, et l'office du parfait capitaine", scritto in italiano e tradotto in francese. L'opera è dedicata a "la royne mère", cioè Caterina de Médicis, di cui viene descritto come "matematico". - Frontespizio con vecchio timbro e nota di possesso. Primi 3 fogli con mancanza nel margine bianco restaurata con perizia. Alcuni fogli restaurati con perizia nel margine interno. Occasionali margini coevi a inchiostro, in parte un po' sanguinanti. Minimamente brunito e in parte con macchie d'acqua poco evidenti. Nel complesso una bella copia di questa rara opera.

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Saia, Nonnio MarcelloRagionamenti sopra la celeste sfera in

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GALILEI, Galileo. Trattato della sfera... In Roma, per Nicolò Angelo Tinassi, a spese di Domenico Grialdi libraro, 1656 In-12mo. 134x70 mm. Legatura coeva piena pergamena, titolo manoscritto sul dorso. Pagine [16], 296, [4]. Segn. : A⁸ A-M¹² N⁴ χ². Ultima c. bianca. Antiporta allegorica incisa, 2 tavole incise in rame, 2 tabelle a stampa ripiegate. Scritte a inchiostro non leggibili al contropiatto e all’Antiporta. Buono stato di conservazione. Rara Editio Princeps. Opera uscita postuma a cura di Urbano d'Aviso che si firma con lo pseudonimo Buonardo Savi. Opera divisa in due parti: la prima parte è la stampa del manoscritto del Trattato di Galileo, posseduto da Bonaventura Cavalieri; la seconda parte contiene una serie di problemi astronomici basati sul Trattato che furono ideati per i suoi studenti da Bonaventura Cavalieri che aveva studiato con Galileo a Padova e che, per tutta la vita, si considerò sempre discepolo di Galileo. Il volume si conclude con una serie di indicazioni su come mappare i cieli. Galileo compose questo trattato alla fine del XVI secolo e lo utilizzò nell’ambito della sua attività didattica: si tratta di un breve ed elementare trattato astronomico geocentrico il cui contenuto e struttura seguono generalmente il Tractatus de sphæra medievale di Johannes de Sacrobosco ed è probabilmente ispirato alla Sfera del mondo di Piccolomini. Riccardi, col. 519; Cinti 133. Cfr. Roberto de Andrade Martins et Walmir Thomazi Cardoso, Galileo’s Trattato della sfera ovvero cosmografia and Its Sources, 2017; Matteo Valleriani, La natura pratica del Trattato della Sfera di Galileo Galilei, Berlin, De Gruyter, c. 2014. 12mo, 134x70 mm., contemporary full vellum binding, handwritten title on spine. Pp. [16], 296, [4]. Last sheet blank . Engraved allegorical frontispiece, two engraved plates, two folded tables. Written not readble in ink on the inside cover and on the Frontispiece. Good copy. Rare Editio Princeps. Posthumously released work by Urbano d'Aviso who signed with the pseudonym Buonardo Savi. Work divided into two parts: the first part is the print of the manuscript of the Treaty of Galileo, owned by Bonaventura Cavalieri; the second part contains a series of astronomical problems based on the Treatise which were conceived for his students by Bonaventura Cavalieri who had studied with Galileo in Padua and who, throughout his life, always considered himself a disciple of Galileo. The volume concludes with a series of indications on how to map the skies. Galileo composed this treatise at the end of the 16th century and used it as part of his didactic activity: it is a short and elementary geocentric astronomical treatise whose content and structure generally follow Johannes de Sacrobosco's medieval Tractatus de sphæra and is probably inspired to Piccolomini's Sphere of the World.Riccardi, col. 519; Cinti 133. See Roberto de Andrade Martins et Walmir Thomazi Cardoso, Galileo’s Trattato della sfera ovvero cosmografia and Its Sources, 2017; Matteo Valleriani, La natura pratica del Trattato della Sfera di Galileo Galilei, Berlin, De Gruyter, c 2014.

ROSTINI, Pietro – ROSTINI, Ludovico. Compendio di tutta la Cirugia. In Venetia, Gio. Battista Brigna, 1677 8vo, 155x100 mm. Legatura alla rustica. Titolo manoscritto al dorso. Pp. 48 (comprese le illustr.), 368.Le pagine preliminari contengono la dedica dello stampatore a Domenico Marchetti, "lettore di medicina nello Studio di Padova", un elogio di Bologna, lettere del Fioravanti a vari colleghi medici, la "tavola de' capitoli" e 8 figure silografiche a p. pag. di strumenti chirurgici, con dettagliata spiegazione al verso del foglio. Fori di tarlo e velature d’umidità marginali. Edizione seicentesca di questo celebre compendio cinquecentesco, opera che raccoglie scritti sulla chirurgia di vari autori contemporanei e antecedenti. Da pag. 271 a fine vol. è contenuto il "Discorso dell'eccellente dottore, et cavaliero M. Leonardo Fioravanti bolognese sopra la cirugia, con la dichiaratione di molte cose necessarie da sapere, non più scritte in modo tale". Krivatsy 9970. Wellcome, I, n. 5578 e seg. Michel VII, p. 58. Manca a Osler. 8vo, 155x100 mm. Sewing binding. Handwritten title on spine. Pp. 48 (including illustrations), 368. First pages contains the dedication of the printer to Domenico Marchetti, a praise on Bologna, letters by Fioravanti to his medical colleagues, the "tavola de' capitoli" and 8 woodcut plates on full page with medical instruments with technical explanation on the verso of the sheet. Wormholes and sign of humidity. Seventeenth-century edition of this famous sixteenth-century compendium, a work that collects writings on surgery by various contemporary and antecedent authors. From p. 271 at the end of vol. it contains the “Discorso dell'eccellente dottore, et cavaliero M. Leonardo Fioravanti bolognese sopra la cirugia, con la dichiaratione di molte cose necessarie da sapere, non più scritte in modo tale".