BENJAMIN MUSTIELES Monovar, Alicante (1920) / Madrid (1996) "Maternità".
Scultur…
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BENJAMIN MUSTIELES Monovar, Alicante (1920) / Madrid (1996) "Maternità". Scultura in terracotta patinata Firmata e collocata a Roma Misure: 34,5 cm

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BENJAMIN MUSTIELES Monovar, Alicante (1920) / Madrid (1996)

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BENJAMIN PALENCIA (Barrax, Albacete, 1894 - Madrid, 1980). "Vallecas", 1948. Acquerello su carta. Firmato, intitolato e datato in basso a destra. Presenta lievi difetti nella cornice. Misure: 38 x 60 cm; 66 x 88 cm (cornice). In questa magnifica scena celebrativa, la comunione con la natura e l'edonismo dei corpi sono espressi in modo simile alla famosa danza di Matisse. Appartiene al periodo più avanguardista di Benjamin Palencia, quando formò il vivace gruppo di surrealisti intorno al villaggio che dà il titolo al dipinto. Fondatore della Scuola di Vallecas insieme allo scultore Alberto Sánchez, Benjamin Palencia è stato uno dei più importanti eredi della poetica del paesaggio castigliano caratteristica della Generazione del '98. All'età di quindici anni Palencia lasciò il suo paese natale e si stabilì a Madrid per sviluppare la sua formazione attraverso le frequenti visite al Museo del Prado, avendo sempre rifiutato gli insegnamenti ufficiali dell'Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando. Nel 1925 partecipa alla Mostra degli artisti iberici tenutasi al Palazzo del Retiro di Madrid e nel 1926 si reca per la prima volta a Parigi. Già pienamente consolidato, nel 1943 ottiene la prima medaglia all'Esposizione Nazionale di Belle Arti e nel 1944 viene selezionato per partecipare al Salón de los Once de Eugenio D'Ors a Madrid. L'anno successivo ottiene la medaglia d'onore all'Esposizione Nazionale, anche se vi rinuncia per agevolare l'assegnazione a José Gutiérrez Solana.

BENJAMIN PALENCIA (Barrax, Albacete, 1894 - Madrid, 1980). "Fiesta". 1948. Tecnica mista su carta. Firmato e datato in basso a destra. Presenta una leggera mancanza di policromia nella cornice. Misure: 45 x 60 cm; 73 x 87 cm (cornice). Questo dipinto appartiene al periodo più avanguardistico della produzione di Benjamin Palencia. Con una vibrante tavolozza di colori "fauve" e uno schematismo lineare che arriva quasi alla riduzione simbolica, riesce a trasmettere l'energia contagiosa di un'atmosfera festosa. Utilizzando un linguaggio volutamente naïf, reinventa il costumbrismo in chiave moderna. Fondatore della Scuola di Vallecas insieme allo scultore Alberto Sánchez, Benjamin Palencia è stato uno dei più importanti eredi della poetica del paesaggio castigliano caratteristica della Generazione del '98. All'età di quindici anni Palencia lasciò il suo paese natale e si stabilì a Madrid per sviluppare la sua formazione attraverso le frequenti visite al Museo del Prado, avendo sempre rifiutato gli insegnamenti ufficiali dell'Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando. Nel 1925 partecipa alla Mostra degli artisti iberici tenutasi al Palazzo del Retiro di Madrid e nel 1926 si reca per la prima volta a Parigi. Già pienamente consolidato, nel 1943 ottiene la prima medaglia all'Esposizione Nazionale di Belle Arti e nel 1944 viene selezionato per partecipare al Salón de los Once de Eugenio D'Ors a Madrid. L'anno successivo ottiene la medaglia d'onore all'Esposizione Nazionale, anche se vi rinuncia per favorire l'assegnazione a José Gutiérrez Solana.