ENRIQUE BROGLIA Montevideo (Uruguay) (1942) / (2013) "Senza titolo".
Scultura in…
Descrizione

ENRIQUE BROGLIA Montevideo (Uruguay) (1942) / (2013) "Senza titolo". Scultura in bronzo Firmata all'interno nella parte inferiore. Su base in metallo patinato nero Misure: 38 x 24 x 24 x 30 cm

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ENRIQUE BROGLIA Montevideo (Uruguay) (1942) / (2013) "Senza titolo". Scultura in bronzo Firmata all'interno nella parte inferiore. Su base in metallo patinato nero Misure: 38 x 24 x 24 x 30 cm

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LEOPOLDO NÓVOA GARCÍA (Pontevedra, 1919 - Parigi, 2012) "Quattro rilievi". 1982. Olio su táblex. Firmato e datato nell'angolo inferiore. Misure: 71 x 53 cm; 94 x 75 cm (cornice). In quest'opera l'autore utilizza un linguaggio astratto basato su una geometria irregolare. Si tratta di uno stile aperto, la cui caratteristica fondamentale è la concezione della superficie pittorica come un tutto, come un campo aperto, senza limiti e senza gerarchie. Pittore e scultore di madre galiziana e padre uruguaiano, Leopoldo Nóvoa emigra in Uruguay nel 1938, dove si lega a Joaquín Torres García. Stabilitosi a Montevideo, dove fondò la rivista culturale "Apex", fu anche grande amico di Jorge Oteiza e, una volta stabilitosi a Buenos Aires (1948-1957), di Lucio Fontana, che ebbe una notevole influenza sul suo lavoro. Nel 1965 lascia definitivamente l'America per stabilirsi a Parigi con Michel Tapié, che era rimasto colpito dal suo murale nello Stadio Luis Tróccoli di Montevideo. A Parigi conosce Julio Cortázar, che scrive un racconto sul suo lavoro. Insieme ad altri importanti pittori uruguaiani e argentini, fonda l'Espacio Latinoamericano. Tuttavia, la sua prima mostra risale al 1964. Questa ha avuto luogo presso la galleria di Edouard Loeb, con cui collaborerà per molti anni. Il suo lavoro, che spazia dal disegno alla pittura, dai murales alla pirografia, evoca astrattamente i suoi ricordi della Galizia, con un linguaggio che mostra riferimenti all'espressionismo astratto e all'informale. Nóvoa ha ricevuto premi come la Medaglia Castelao (1993), il Premio Città di Pontevedra (1997) e il Premio da Crítica Galicia (2002). Attualmente è rappresentato, tra l'altro, nelle collezioni Abanca e Caixanova.

ALCEU RIBEIRO (Artigas, Uruguay, 1919 - Palma di Maiorca, 2013). "Figura", 1992. Assemblaggio in legno dipinto. Firmato, intitolato e datato sul retro. Misure: 46,5 x 23,5 cm. Pittore, scultore e muralista, Alceu Ribeiro si forma con Joaquín Torres-García a partire dal 1939, grazie a una borsa di studio che gli permette di stabilirsi a Montevideo con il fratello, anch'egli artista. Studiò con il maestro per dieci anni, fino alla sua morte nel 1949, e già durante gli anni di studio il suo lavoro fu riconosciuto con diversi premi al Salone Nazionale di Montevideo, nel 1940, 1941, 1942, 1943 e 1945. L'anno successivo, nel 1946, si fece conoscere a Parigi grazie alla Muestra de Pintura Moderna Uruguaya. Nel 1949 fonda il laboratorio El Molino, che trasforma nel centro dell'intellighenzia di Montevideo, e nello stesso anno esegue la sua prima commissione di pittura murale per il Palacio de la Luz della capitale uruguaiana. Poco dopo, nel 1953, tiene la sua prima mostra personale presso la Facoltà di Architettura della stessa città. Continua a partecipare a mostre ufficiali con grande successo e realizza importanti progetti murali, sia pittorici che scultorei. Nel 1962 diventa professore all'Universidad del Trabajo di Montevideo e l'anno successivo compie un lungo viaggio di lavoro in Europa, da dove riparte dopo aver realizzato diverse mostre in tournée in Sud America, tra cui quella al Museo Zea di Medellin (Colombia). Nel 1964 torna a Montevideo e tre anni dopo tiene la sua prima mostra personale negli Stati Uniti, alla Mayfair Gallery di Washington D.C. Da quel momento in poi Ribeiro espone le sue opere in musei e gallerie in Sud America, negli Stati Uniti e in Europa, stabilendosi infine nel 1979 a Palma di Maiorca. Attualmente è presente nel Museo Nazionale di Belle Arti e nel Museo Juan Manuel Blanes di Montevideo, nel Museo d'Arte Contemporanea di Madrid, nel Museo Nazionale di San Paolo e in altre collezioni pubbliche e private in Europa e in America.