Maschera funeraria; Egitto, periodo tolemaico, 323-30 a.C.. Pasta vitrea colorata. Allegato certificato rilasciato da Bagot. Misure: 12 x 15 cm; 35 x 19, 5 cm (base). Maschera di perline di diversi colori unite con filo di lino nuovo. Nell'Antico Egitto, il sarcofago era legato ai rituali di imbalsamazione e mummificazione, pensati per far raggiungere al defunto la vita eterna. Durante l'Impero di Mezzo, nacque l'usanza di porre sul volto e sulle spalle del defunto maschere fatte di lino e di una pasta simile al cartone. Da questo fatto nasce la comparsa dei primi sarcofagi antropomorfi, bare vere e proprie, di forma umana, quasi sempre in legno. Saranno pezzi ornati con scene e testi dipinti, di simbologia funeraria. Tuttavia, in termini generali, il sarcofago del Nuovo Impero, soprattutto il sarcofago reale, sarà caratterizzato da una forma rettangolare, a imitazione degli esempi più antichi del Nuovo Impero. Tuttavia, il tipo di bara antropomorfa si estenderà nei secoli fino alla fine del mondo faraonico. In allegato il certificato rilasciato da Bagot.