Horus bambino. Antico Egitto, Nubia, dinastia 25-26, 770-657 a.C. Bronzo. La parte inferiore delle gambe è mancante. Restauri ai polsi. Provenienza: Hotel des Ventes de Monte-Carlo, 2019. Misure: 20 cm. Si tratta di una scultura in bronzo che rappresenta il dio bambino Horus eretto in atteggiamento di cammino, che porta la mano destra alla bocca come simbolo dell'infanzia, in quanto è il gesto ripetuto dai bambini, mentre il braccio sinistro rimane attaccato al corpo. Questa scultura presenta le tipiche convenzioni egizie, come l'idealizzazione e la rappresentazione di una gamba in avanti come simbolo di regalità e potere. Indossa la doppia corona o sejemty, che deriva dall'unione della corona dell'Alto Egitto e del Basso Egitto, attribuendo al suo portatore il potere su entrambi i territori. Sebbene non sia apprezzato, è possibile che la corona sia decorata con l'ureo o cobra reale come simbolo di potere. Inoltre, come simbolo dell'infanzia, è toccata dallo stoppino finemente intrecciato dell'infanzia. Presenta occhi dorati con pupille nere. Questa iconografia di Horus bambino risponde all'identificazione data dai Greci che chiamavano Horus bambino, Hor-pa-jard o Arpocrate, per differenziarlo dall'altra biforcazione di Horus.