Null G. BROGI (1822-1881), Interior of Milan Cathedral, around 1890, albumen pap…
Descrizione

G. BROGI (1822-1881), Interior of Milan Cathedral, around 1890, albumen paper print Giacomo Brogi (1822 Firenze - 1881 ibid.): Interno del Duomo di Milano Vista dalla navata al coro, fine del XIX secolo, fotografia di un dipinto, 1890 circa, stampa su carta all'albumina Tecnica: stampa su carta all'albumina, montata su cartone Iscrizione: In basso a sinistra con timbro a secco "Brogi". Data: c. 1890 Descrizione: Giacomo BROGI fondò uno studio fotografico a Firenze nel 1860, dove realizzò ritratti esclusivi e riproduzioni di opere d'arte. Viaggiò in Medio e Vicino Oriente, tra cui Palestina ed Egitto, per spedizioni fotografiche. Nel 1869 regalò a Papa Pio IX un album di fotografie della Palestina. Lo stesso dono ai re Vittorio Emanuele e Umberto I gli valse il titolo di fotografo di corte nel 1878. In Italia fu in competizione con i fratelli Alinari a Firenze e con Giorgio Sommer e Giorgio Conrad a Napoli. Fotografia originale con un'elevata nitidezza dei dettagli. Un primo esempio di fotografia di viaggio. Intorno alla metà del XIX secolo, sempre più turisti di estrazione borghese si recavano in Italia. All'epoca, le fotografie potevano essere scattate solo con grande dispendio di tempo e con attrezzature costose e poco maneggevoli. Questo rendeva molti turisti ancora più gratificati dal lavoro degli studi fotografici professionali in loco, per poter portare con sé un souvenir dalla propria casa di vacanza o collezionarli come ricordo. Fotografi famosi come Carlo Naya, Giorgio Sommer e i fratelli Alinari fotografavano i luoghi più famosi delle loro città d'origine e viaggiavano essi stessi per fotografare le destinazioni preferite dei loro clienti e offrirle come stampe all'albumina. Anche i tesori dell'arte antica venivano fotografati e offerti ai viaggiatori. Le fotografie di alta qualità di sculture e affreschi hanno continuato a dare un importante contributo alla documentazione dei tesori artistici e a renderli accessibili agli studiosi di tutta Europa, che in precedenza dovevano affidarsi a copie o incisioni se non potevano vedere di persona gli originali. Parole chiave: XIX secolo, Storicismo, Architettura, Italia, Dimensioni: Cartone: 36,8 cm x 30,6 cm (14,5 x 12 in), Raffigurazione: 24,2 cm x 18,6 cm (9,5 x 7,3 in)

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G. BROGI (1822-1881), Interior of Milan Cathedral, around 1890, albumen paper print Giacomo Brogi (1822 Firenze - 1881 ibid.): Interno del Duomo di Milano Vista dalla navata al coro, fine del XIX secolo, fotografia di un dipinto, 1890 circa, stampa su carta all'albumina Tecnica: stampa su carta all'albumina, montata su cartone Iscrizione: In basso a sinistra con timbro a secco "Brogi". Data: c. 1890 Descrizione: Giacomo BROGI fondò uno studio fotografico a Firenze nel 1860, dove realizzò ritratti esclusivi e riproduzioni di opere d'arte. Viaggiò in Medio e Vicino Oriente, tra cui Palestina ed Egitto, per spedizioni fotografiche. Nel 1869 regalò a Papa Pio IX un album di fotografie della Palestina. Lo stesso dono ai re Vittorio Emanuele e Umberto I gli valse il titolo di fotografo di corte nel 1878. In Italia fu in competizione con i fratelli Alinari a Firenze e con Giorgio Sommer e Giorgio Conrad a Napoli. Fotografia originale con un'elevata nitidezza dei dettagli. Un primo esempio di fotografia di viaggio. Intorno alla metà del XIX secolo, sempre più turisti di estrazione borghese si recavano in Italia. All'epoca, le fotografie potevano essere scattate solo con grande dispendio di tempo e con attrezzature costose e poco maneggevoli. Questo rendeva molti turisti ancora più gratificati dal lavoro degli studi fotografici professionali in loco, per poter portare con sé un souvenir dalla propria casa di vacanza o collezionarli come ricordo. Fotografi famosi come Carlo Naya, Giorgio Sommer e i fratelli Alinari fotografavano i luoghi più famosi delle loro città d'origine e viaggiavano essi stessi per fotografare le destinazioni preferite dei loro clienti e offrirle come stampe all'albumina. Anche i tesori dell'arte antica venivano fotografati e offerti ai viaggiatori. Le fotografie di alta qualità di sculture e affreschi hanno continuato a dare un importante contributo alla documentazione dei tesori artistici e a renderli accessibili agli studiosi di tutta Europa, che in precedenza dovevano affidarsi a copie o incisioni se non potevano vedere di persona gli originali. Parole chiave: XIX secolo, Storicismo, Architettura, Italia, Dimensioni: Cartone: 36,8 cm x 30,6 cm (14,5 x 12 in), Raffigurazione: 24,2 cm x 18,6 cm (9,5 x 7,3 in)

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