Descrizione
Scuola spagnola del 1600 circa. "San Giuseppe". Scultura in legno intagliato, dorato e policromo. Asta d'argento consolidata del XVIII secolo. Con importanti perdite nella policromia. Misure: 83 x 40 x 26 cm. L'immagine di San Giuseppe è posta su una base poligonale. Barbuto, con in mano un mantello che ondeggia al vento e sollevando l'altra mano a media altezza, guarda in avanti, inclinando leggermente il capo. Nella mano sinistra tiene il bastone d'argento fiorito. Fino alla Controriforma, la figura di San Giuseppe era solitamente tenuta in secondo piano, poiché non gli si attribuiva alcuna importanza teologica. Tuttavia, a partire da Trento, si recuperò il suo ruolo di primo piano come protettore di Gesù durante l'infanzia e come guida durante la giovinezza, e qui viene raffigurato come tale. Il naturalismo del panneggio della tunica si combina con una fisionomia morbida e asiatica.
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Scuola spagnola del 1600 circa. "San Giuseppe". Scultura in legno intagliato, dorato e policromo. Asta d'argento consolidata del XVIII secolo. Con importanti perdite nella policromia. Misure: 83 x 40 x 26 cm. L'immagine di San Giuseppe è posta su una base poligonale. Barbuto, con in mano un mantello che ondeggia al vento e sollevando l'altra mano a media altezza, guarda in avanti, inclinando leggermente il capo. Nella mano sinistra tiene il bastone d'argento fiorito. Fino alla Controriforma, la figura di San Giuseppe era solitamente tenuta in secondo piano, poiché non gli si attribuiva alcuna importanza teologica. Tuttavia, a partire da Trento, si recuperò il suo ruolo di primo piano come protettore di Gesù durante l'infanzia e come guida durante la giovinezza, e qui viene raffigurato come tale. Il naturalismo del panneggio della tunica si combina con una fisionomia morbida e asiatica.
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