Calice. Spagna (forse La Rioja), inizio del XVIII secolo. Argento punzonato. Peso: 886 grammi. Con marchi incisi dell'argentiere e della località sulla base. Presenta l'iscrizione: "È per la Madonna di Dabalillo (sic)". Misure: 26 x 16 x 16 cm. Calice realizzato interamente in argento di qualità, all'interno di uno stile tardo-barocco, seguendo nello specifico i criteri del barocco raffinato, basato sull'espressione della struttura, limitando l'ornamento all'esile piede tornito, alla base a gradini e alla coppa con modanatura. Il nodo parte dalla forma del vaso classico tipico del calice barocco, ma tuttavia il suo profilo inizia a prendere un percorso tortuoso, dirigendosi verso quello che sarà il nodo per eccellenza del rococò: la pera rovesciata. Durante il XVIII secolo, la Spagna seguì i precetti della Controriforma, che influenzarono la produzione di oggetti liturgici di grande splendore e simbolismo per rafforzare la fede cattolica. La Chiesa cattolica promosse l'uso di oggetti artistici e liturgici di alta qualità per ispirare la devozione e glorificare i riti eucaristici. La maggior parte di questi calici è realizzata in argento, con l'impiego di tecniche orafe quali lo sbalzo, il cesello e l'incisione.