Null Jiji - Ciao Panda Felice, 2016

Scultura in resina dipinta a mano
Firmata e…
Descrizione

Jiji - Ciao Panda Felice, 2016 Scultura in resina dipinta a mano Firmata e numerata a mano /500 Buone condizioni, nella sua scatola originale, 55 x 43 x 34 cm Scultura in resina dipinta a mano Firmata e numerata a mano /500 Buone condizioni, nella sua scatola originale, 55 x 43 x 34 cm

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Jiji - Ciao Panda Felice, 2016 Scultura in resina dipinta a mano Firmata e numerata a mano /500 Buone condizioni, nella sua scatola originale, 55 x 43 x 34 cm Scultura in resina dipinta a mano Firmata e numerata a mano /500 Buone condizioni, nella sua scatola originale, 55 x 43 x 34 cm

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Montblanc pen collection MONTBLANC Monkey -Penna Stilografica- Serie “ CHINESE ZODIAC “. -VERY FINE AND RARE- Edizione limitata 370/512 (8x8x8 numero fortunato nelle culture asiatiche che si ripete e si moltiplica). Corpo in pregiata resina nera con cappuccio in argento sterling 925 inciso a mano che presenta nell’anello superiore l’incisione dell’anno 2016 più gli ultimi sei anni sotto il segno della scimmia (1944 - 1956 - 1968 - 1980 - 1992 - 2016). all'estremità superiore della penna, è incastonata una pietra verde Peridoto, (chiamata "pietra del Sole" dagli antichi Egizi per una caratura totale di 0,3). Ricarica a stantuffo. Pennino M in oro bianco massiccio 18kt. Penna nuova, mai inchiostrata né provata venduta con tutto il suo corredo completo. Lo zodiaco cinese si colloca nel regno dei miti e delle leggende ed è costituito principalmente da simboli animali, copre dodici anni e non si limita solo a questo ciclo; anche le 24 ore del giorno sono divise in coppie di ore e abbinate ai dodici animali. Gli animali stessi sono organizzati in gruppi di tre per stagione e direzione della bussola. Il calendario cinese si basa su un ciclo di 60 anni ed è caratterizzato da un legame tra rami terrestri, simboli zodiacali, steli celesti e i cinque elementi. Secondo la leggenda, questo sistema che dovrebbe governare la vita sulla Terra e determinare il destino, fu introdotto per la prima volta dall' Imperatore Huangdi (anche detto imperatore Giallo) nel 2637 a.C. Questa data è considerata da molti come l'inizio del calendario cinese, che ha influenzato quasi tutte le culture dell'Asia orientale. Il 2016 è stato l'anno della scimmia, animale molto onorato in tutti i Paesi dell'Asia orientale e con un ruolo centrale nella letteratura e nell'arte.

"VILLASIERRA" MARIO VILLARROEL (Venezuela, 1970). "Serie giallo-fragile", 2021. Resina. Firmato sulla base in metallo. Misure: 70 x 24 x 28 cm. A proposito di quest'opera l'autore ha commentato: "Il 2020 è stato l'anno in cui ci siamo spezzati, la vita ci ha cambiato. Questa nuova serie di opere, "Fragile", mostra le cicatrici che la pandemia ha lasciato su di noi. Ma allo stesso tempo riflettono come siamo stati capaci di rimetterci insieme, di trasformarci e di diventare esseri umani migliori. Questi violini sono diversi, più forti, migliori e ognuno di loro è un pezzo d'arte unico". Villasierra è l'archetipo dell'artista autodidatta che ha esplorato altri campi prima di dedicarsi all'arte a tempo pieno. Avvocato di formazione, si è avventurato anche nel mondo delle motociclette, costruendole e personalizzandole, che sono diventate un nuovo campo di lavoro dove ha esplorato la sua creatività e alimentato il suo interesse per i meccanismi al di là della loro funzione primaria. La sua produzione artistica è iniziata negli anni Novanta e da allora ha prodotto un considerevole corpus di opere. Alcune di esse dimostrano il suo interesse per il riciclaggio, per dare una seconda possibilità e funzione agli oggetti scartati. Con questa idea in mente, fa escursioni nei mercati dell'antiquariato e accumula un tesoro inimmaginabile. Da questo approccio e dal suo amore per la musica, gli strumenti musicali hanno trovato posto nel suo lavoro. Un buon esempio è una delle sue serie più acclamate, The Second Life, che ha sviluppato principalmente tra il 2016-2018. Tra gli strumenti utilizzati in questa serie ci sono i violini. Villasierra ha spiegato che il primo è stato ispirato da un atto di resistenza politica nel suo Paese natale. Nel 2017, un giovane violinista, Wuilly Arteaga, ha affrontato l'esercito venezuelano, da solo con il suo violino, durante una rivolta. Questo atto di coraggio ha commosso Villasierra, che ha preso un vecchio violino e lo ha dipinto con i colori della bandiera come tributo al coraggio del musicista e come campanello d'allarme per quanto stava accadendo nel suo Paese. Per creare queste opere visita i dipartimenti di musica delle scuole d'arte pubbliche e prende i violini dismessi in cambio di violini nuovi che acquista e dona alle scuole. In questo modo, i violini vecchi diventano parte del suo lavoro, mentre quelli nuovi li sostituisce nelle mani dei bambini.

"VILLASIERRA" MARIO VILLARROEL (Venezuela, 1970). "Lacerazioni", 2023. Tecnica mista (resina, polvere di marmo e olio) su tela. Incorniciata con vetro da museo. Firmato e datato in basso a destra. Misure: 150 x 110 cm; 175 x 135 cm (cornice). Villasierra è l'archetipo dell'artista autodidatta che ha esplorato altri campi prima di dedicarsi all'arte a tempo pieno. Avvocato di formazione, si è avventurato anche nel mondo delle motociclette, costruendole e personalizzandole, che sono diventate un nuovo campo di lavoro in cui ha esplorato la sua creatività e alimentato il suo interesse per i meccanismi al di là della loro funzione primaria. La sua produzione artistica è iniziata negli anni Novanta e da allora ha prodotto un considerevole corpus di opere. Alcune di esse dimostrano il suo interesse per il riciclaggio, per dare una seconda possibilità e funzione agli oggetti scartati. Con questa idea in mente, fa escursioni nei mercati dell'antiquariato e accumula un tesoro inimmaginabile. Da questo approccio e dal suo amore per la musica, gli strumenti musicali hanno trovato posto nel suo lavoro. Un buon esempio è una delle sue serie più acclamate, The Second Life, che ha sviluppato principalmente tra il 2016-2018. Tra gli strumenti utilizzati in questa serie ci sono i violini. Villasierra ha spiegato che il primo è stato ispirato da un atto di resistenza politica nel suo Paese natale. Nel 2017, un giovane violinista, Wuilly Arteaga, ha affrontato l'esercito venezuelano, da solo con il suo violino, durante una rivolta. Questo atto di coraggio ha commosso Villasierra, che ha preso un vecchio violino e lo ha dipinto con i colori della bandiera come tributo al coraggio del musicista e come campanello d'allarme per quanto stava accadendo nel suo Paese. Per creare queste opere visita i dipartimenti di musica delle scuole d'arte pubbliche e prende i violini dismessi in cambio di violini nuovi che acquista e dona alle scuole. In questo modo, i violini vecchi diventano parte del suo lavoro, mentre quelli nuovi li sostituisce nelle mani dei bambini.