Null Jordi Pla Domènech (Barcellona, 1917-1996)
Amanti Nascotti.
Disegno a inchi…
Descrizione

Jordi Pla Domènech (Barcellona, 1917-1996) Amanti Nascotti. Disegno a inchiostro, penna e matita su carta. Firmato. 100 x 70 cm. Non incorniciato. Lieve usura della carta e piccole mancanze.

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Jordi Pla Domènech (Barcellona, 1917-1996) Amanti Nascotti. Disegno a inchiostro, penna e matita su carta. Firmato. 100 x 70 cm. Non incorniciato. Lieve usura della carta e piccole mancanze.

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FRANCESC SERRA CASTELLET (Barcellona, 1912 - Tossa, Girona, 1976). "Nudo femminile". Olio su tavola. Presenta uno schizzo sul retro. Firmato in basso a destra. Misure: 60 x 83 cm; 74 x 97 cm (cornice). Pittore e disegnatore, Francesc Serra ha trascorso la sua giovinezza a Granollers, Barcellona. Sebbene sia passato fugacemente per la Scuola de La Lonja di Barcellona, è fondamentalmente un autore autodidatta. La sua prima mostra risale al 1932, presso la Sala Parés di Barcellona, e partecipa ai Salones de Primavera tra il 1934 e il 1936. Nel 1936 e nel 1937 è ospite speciale del Carnegie Institute di Pittsburgh, negli Stati Uniti. Continuò a tenere mostre individuali a Barcellona, principalmente presso la Sala Gaspar. Grande ammiratore di Degas, fu particolarmente influenzato dal suo tema preferito, il femminile. Sporadicamente affrontò anche altri temi, come il paesaggio urbano, di cui si ricorda la serie di Parigi, presentata nel 1951. Allo stesso modo, con i ritratti della miniera di piombo si avvicinò al sensibile realismo di Ingres. Vinse diversi premi, tra cui il Sant Jordi di Barcellona (1953) e le prime medaglie alle Esposizioni Nazionali di Madrid (1957) e Barcellona (1960). Ha raccolto diversi disegni inediti sotto il titolo "Dibujos de Serra" (1973), con un prologo di Santos Torroella. Deciso difensore del realismo nell'arte e della figurazione tradizionale contro le avanguardie, pubblica il saggio "La aventura del arte contemporáneo" (1953), con un prologo di Rafael Benet. È rappresentato nei Musei d'Arte Moderna di Madrid e Barcellona e nei Musei di Belle Arti dell'Empordà e di Sabadell.

ACHILLE BATTISTUZZI (Trieste - Barcellona, 1891). "Veduta di Barcellona".1878. Olio su tela. Firmato, datato e collocato in basso a destra. Attaccata al retro un'etichetta di Ramoneda & Barrachina. Misure: 90 x 131 cm; 110 x 151 cm (cornice). Achile Battistuzzi è stato un pittore italiano che ha vissuto a Barcellona per la maggior parte della sua vita, regalando alla capitale catalana magnifiche vedute portuali e urbane. Nel dipinto qui presentato è evidente la maestria di Battistuzzi nel lavorare lo spazio in modo scenografico, sovrapponendo con naturalezza il paesaggio montuoso (la zona di Montjuïc) e il porto di Barcellona, che si intravede sullo sfondo, attraversato da imbarcazioni. I Reales Atarazanas (Cantieri navali reali) dividono il lungomare e i margini della città. In questa veduta panoramica, l'artista dà prova della sua abilità di vedutista e del suo audace uso della luce. La zona rurale con i suoi contadini e la zona portuale con le sue barche da pesca formano due realtà parallele. Achille Battistuzzi si stabilì a Barcellona intorno al 1866. Si specializzò in dipinti di paesaggio con scene urbane. Fu uno di coloro che introdussero il vedutismo veneziano in Catalogna, seguendo le influenze di Canaletto e Guardi. La sua opera "El pla de la Boqueria" è conservata nella collezione del Museu Nacional d'Art de Catalunya. Dipinta intorno al 1873, l'opera fu esposta all'Esposizione Universale di Barcellona nel 1888. Il Museo Storico di Barcellona possiede nove opere dell'artista, mentre l'Archivio Storico della Città di Barcellona conserva due dipinti a olio, due acquerelli, due disegni e due incisioni. Il Museo Marittimo di Barcellona conserva la tela intitolata "Vista de las Reales Atarazanas de Barcelona y de la Montaña de Montjuïc" (Vista dei Cantieri Reali di Barcellona e della Montagna di Montjuïc).